viernes, 10 de enero de 2014

Francia:CENSURA PREVENTIVA CONTRO DIEUDONNE'

2 PESI e 2 MISURE del GOVERNO: “reductio ad Hitlerum" d'ogni suo avversario
Per ordine del ministro degli interni Valls è stato negato l'uso del teatro di Nantes all'umorista Dieudonnè, dove non potrà mettere in scena "Il muro". Negato il diritto alla cultura a 5000 spettatori già in possesso del biglietto. Valls ha fatto un ricorso-express al Consiglio di Stato (QUI), per bloccare la sentenza favorevole del locale TAR francese, e nel giro di qualche ora i magistrati hanno accontentato il ministro degli interni. E' una vera e
propria censura preventiva, ad personam, visto che "Il muro" non era stato ancora presentato in pubblico, e se ne ignoravano i contenuti. Per Valls e il presidente Hollande non ha importanza, poichè i "precedenti artistici" di Dieudonnè li autorizzano alla censura governativa. In questo modo, privano gli inquirenti e magistrati della funzione di vigilare e pronunciarsi sui contenuti di ogni attività culturale o informativa.

L'umorista è "antisemita" non in base a una sentenza di un tribunale, ma solo perchè la LICRA e il CRIF hanno così deliberato e il linciaggio mediatico abbina sistematicamente il nome di Dieudonnè con l'etichetta di "antisemita" (QUI). Il gesto della quenelle -variante transalpina del gesto dell'ombrello- avrebbe carattere razzista o sarebbe addirittura un "saluto nazi all'inversa", solo da quando la lobby ebraica francese l'ha stabilito. La lobby, non una sentenza giudiziaria.

L'8 décembre 2011, Valls si unì ai manifestanti che protestavano davanti al Théâtre du Rond-Point di Parigi (QUI), per rivendicare la totale libertà d'espressione del direttore Jean-Michel Ribes. Costui era stato accusato di essere blasfemo per l'opera cristianofoba Golgotha PicnicValls, inoltre, non ha fatto nessun ricorso nè ha impugnato alcunchè nel recente scandalo delle "operatrici culturali" di FEMEN che si spogliarono e urinarono sull'altare della chiesa della Madeleine di Parigi.

L'innovativa "giurisprudenza Dieudonnè" appena sfornata, e la prassi manichea di “reductio ad hitlerum” di ogni avversario, sembra confermare che in Francia si "può ridere dei negri, dei belgi, degli arabi, ma non degli ebrei". L'umorista momentaneamente silenziato lo va ripetendo da tempo. 

2 comentarios:

Anónimo dijo...

¿Tenéis el artículo traducido al español? Nos interesa compartirlo y difundirlo en Facebook: https://www.facebook.com/pages/Movimiento-La-Quenelle-Espa%C3%B1ol/201862586670670

Graciaaaas !

cooksappe dijo...

succede...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...