Tito
Pulsinelli - Non importa se ha quattro o cinque zampe,
se appartiene o no alla famiglia dei gatti, l'importante è che
sappia dare la caccia al topo liberista. L'importante è che la
cupola dell'Unione Europea (UE), denominata mafiosamente la
“commissione”, ci pensi tre volte prima di
passare all'ennesimo golpe contro le genti
d'Europa. Il più pericoloso, quello della mannaia -
“NATO economica”- che
regalerebbe agli Stati Uniti il mercato
europeo (qui). “La “commissione” è a fine corsa, il
gruppo Barroso va fuori a
luglio. La tentazione del colpaccio è
reale, per ingraziarsi l'oligarchia finanziaria anglosassone.
Stipendi d'oro in qualche think thank, superbanca USA o nei
gruppi occulti della struttura reale del potere globalista. I “commissari”
hanno precedenti scandalosi: vararono la “Costituzione” europea
con maneggi parlamentari e tristi manovre di corridoio. Nonostante
fosse stata bocciata nei referendum degli unici due Paesi che
sollecitarono l'opinione dei cittadini (Francia e Olanda).
Dopo il
catastrofico epilogo delle vicenda dell'Ucraina, in cui l'UE si è
auto-castrata consegnado agli USA e Russia quella nazione, non c'è
da aspettarsi nulla di buono da Bruxelles. L'arroganza sconfinata di
chi avalla senza obiezioni ogni desiderata di Washington,
impone estrema vigilanza. L'onnipotenza di chi si sente superiore e
invulnerabile alla sovranità, leggi e parlamenti dei 28 menbri
dell'entità-UE, fa temere un ultimo golpe liberista da questi
non-eletti da nessuno. Per annullare o modificare ogni loro
decisione è necessaria l'approvazione di tutti i 28
parlamenti nazionali.
Le elezioni del
prossimo maggio non saranno certo la soluzione miracolistica,
tuttaltro. Però ci vuole un altolà alle politiche
concrete imposte dal liberismo, comiciando dal fiscal
compact. I governi e partiti interscambiabili che si sono
succeduti ad Atene, Lisbona, Madrid, Parigi, Roma, nei Balcani e
nell'est europeo, hanno semplicemente applicato il pensiero unico
finanziario. Cantano con lo stesso spartito. Bisogna gettare sulla
bilancia il peso dell'iniziativa sovrana dei cittadini
per spaiare il non-gioco di questi gemelli siamesi della truffa.
Preoccupati dai
risultati elettorali provenienti dalla Francia, temono ancor più
quelli di maggio, per questo lanciano striduli anatemi contro i
dissidenti. Ricatti moralistici contro gli agnostici del monoteista “non avrai
altra moneta al di fuori della mia”. Si apprestano a
un'alluvionale campagna mediatica, intesa come vera e propria guerra psicologica.
Come durante la guerra fredda, quando si dovette scegliere tra
repubblica e monarchia o con la famigerata “legge truffa”.
E' tempo di fare
spazio a chi non è prigioniero dell'automatismo psichico che coniuga
forzosamente Europa con NATO, UE con euro, economia con FMI, finanziamenti pubblici con banchieri, relazioni e
alleanze internazionali con vassallaggio ed aggressioni. Perciò non
importa se abbia quattro o cinque zampe, è importante chi adesso
concorre a tenere a bada e mettere in fuga il Gran Roditore transatlantico.
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