Soros preso col carro
armato fumante. Il gruppo di hacker CyberBerkut, dietro i quale vi sono i
servizi russi, ha penetrato il sito presidenziale dell’Ucraina e
ottenuto le e-mail tra Soros e il presidente ucraino Poroshenko, pubblicando i PDF intercettati su http://cyber-berkut.org/. Tre file sono online:
vedi anche: UCRAINA: IL “FILANTROPO” SOROS PRESO CON LE MANI
NEL SACCO A PREPARARE LA RIPRESA DELLA GUERRA. IN ITALIA E’ TERZO
AZIONISTA DI COOP. QUI
- “Strategia globale a breve e medio per la nuova Ucraina” di Soros (datato 12 marzo 2015);
- documento senza data sull’assistenza militare statunitense a Kiev
- lettera del miliardario per il governo Ucraino del 23 dicembre 2014.
Secondo i documenti trapelati, Soros sostiene
la politica di Barack Obama su Ucraina e ritiene che gli USA debbano
fare di più, fornendo all’Ucraina armi che abbiano lo stesso livello di
sofisticazione di quelle dei secessionisti.
Soros spiega, usando il linguaggio del poker che gli USA devono “vedere e non rilanciare”.
Soros spiega, usando il linguaggio del poker che gli USA devono “vedere e non rilanciare”.
6mila morti, la guerra per procura contro la Russia che può espandersi al mondo, un criminale internazionale colto sul fatto, proprio lui, quello che ha impoverito le famiglie italiane dal 1992, speculando contro la lira mentre tutti i gonzi guardavano verso la Sicilia. Ce n’è abbastanza per riempire le prime pagine? Si direbbe di no. La stampa italiana tace.
«Conspiracy Theory Becomes Conspiracy Fact: Hacked Emails Expose George Soros As Ukraine Puppetmaster» [La teoria del complotto diventa un dato di fatto: le e-mail hackerate di Soros lo svelano burattinaio della (crisi in) Ucraina]. Così titola il 2 giugno, per esempio, http://www.crisisforums.org/ uno dei tanti siti internazionali che svelano i retroscena delle innumerevoli crisi fatte passare come “spontanee”, “inaspettate”, “libertarie” o da “primavere mussulmane”. Una vera tempesta perfetta si è scatenata su questo tema e non si contano le testate e i siti che ne hanno riferito, all’estero.
I mandarini della stampa italiana non hanno pubblicato un rigo. Gogglenews Italia, a sua volta, non fornisce ai lettori italiani alcun dato. Solo alcuni blogger indipendenti hanno informato il pubblico. Quando vi viene voglia di acquistare un quotidiano, anche quelli che che fanno i capitanfracassa a destra e a sinistra – Il Fatto, Il Giornale e Libero p.e. – be’, con quella sommetta fate un’elemosina, un regalino al nipotino, prendetevi un cappuccino ma lasciate al giornalaio le panzane su carta stampata.
vedi testo completo:www.pietrolaporta.it qui
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