jueves, 7 de junio de 2018

Canada ha migliaia di scheletri nell'armadio



1200 studenti e adolescenti indigeni morti nei collegi-chiusi 

Eventi drammatici che disegnano un profilo ben diverso da quello che il Canada si compiace di offrire nei fori internazionali. Il censore che stila graduatorie su altri Paesi sarebbe un violatore di diritti umani. Il governo di Ottawa riesce ad impedire che trascenda a livello internazionale la sua politica discriminatoria e repressiva contro le residuali comunitá indigene, che
ancora sopravvivono nel suo immenso territorio. Risale al 2014 un rapporto della Reale Polizia Montata che indica che -dal 1980- sarebbero 1200 le adolescenti e giovani indigene vittime delle selettive pratiche suprematiste. Si parla di uccisioni avvenute in ambiti istituzionali, e di una concatenazione di fatti su cui bisogna far luce. Migliaia di scolari e adolescenti indigeni morti nelle residenze-chiuse del Canada


"Il totale delle vittime potrebbe essere molto piú grande" e  superare la cifra di 4000, precisó Patty Hajdu, ministro dei problemi femminili. La polizia non ha fatto indagini su migliaia di altri casi, archiviandoli come "suicidi" o morti per "cause naturali". Secondo la BBC, in una inchiesta dell'aprile 2015, la maggior parte delle vittime vivevano a Winnipeg, la piú grande cittá dove risiedono piú  indigeni. Dove ogni anno scompaiono centinaia di donne, alcune vengono ritrovate morte nel fiume che scorre nella localitá. 

Durante la campagna elettorale, il Primo Ministro J. Trudeau prese l'impegno di far luce su questo dramma e sulla politica di "assimilazione" che non si tratteneva dall'enunciare l'obiettivo di voler "civilizzare" o "uccidere l'indigeno che c'é nel bambino" nei recinti scolastici chiusi. 

La degenerazione di questa concezione, decisamente suprematista, ha portato alla deportazione degli adolescenti nelle speciali strutture pedagogiche, basate sulla deportazione. Fino agli anni 90, ben 150000 scolari sono stati strappati alle loro famiglie e alla loro comunitá.
Ció non spiega affatto gli abusi, la denutrizione e le malattie patite dagli scolari. Men che mai puó giustificare le violenze non solo psicologiche, le sparizioni sospette e le morti.

Dietro questa trama oscura si intravede la mano suprematista, quella stessa che ha sottoposto alla sterilizzazione forzata le femmnine indigene in altre parti dell'America latine. La specificitá canadese é che colpiva soprattutto le adolescenti, con lo scopo di impedire la riproduzione demografica. C'é chi non tollera che minuscole  comunitá di popoli originari possano controllare legalmente controllare vasti territori. Si fanno forti quando possono avvalersi di  complicitá istituzionali, sia della politica che del potere giudiziario.

James Anaya (1), Relatore speciale dell'ONU sui diritti umani, nel rapporto del 12 maggio 2014 sulla situazione dei diritti dei popoli indigeni del Canada, denuncia la cronica diseguaglianza economica esistente, e conferma l'attiva discriminazione praticata.

(1)
Relator James Anaya: "The situation of indigenous peoples in Canada", 7 de mayo de 2014. http://unsr.jamesanaya.org/country-reports/the-situation-of-indigenous-peoples-in-canada

vedi  Canadá: el genocidio contra las comunidades indígenas AQUI

No hay comentarios:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...