Pasqualina Curcio Sta
emergendo un nuovo ordine monetario internazionale: di fronte
all'egemonia che dal 1970 ha tenuto il petrodollaro come moneta di
riferimento mondiale, nel marzo passato la Cina il petro-yuan-oro.
La
Cina annunció che avrebbe comprato il petrolio solo in yuanmoneta
che é stata riconosciuta nell'agosto del 2016 come moneta
internazionale dal FMI. E' il secondo compratore di petrolio
del mondo dopo gli Stati Uniti: importa 8,8 milioni di barili al
giorno, seguta dall'India con 5,1 milioni.
Rese
noto che il yuan, a differenza del dollaro che é una moneta
fiduciaria, sará garantito in oro. La Cina, negli ultimi 10 anni,
del 207% le sue riserve in oro, che ammontano a ben 1842,6
tonnellate.
Tutti
i Paesi del BRICS decisero di adottare questo nuovo schema monetario
che poggia sul petrolio, sul yuan e sull'oro. Si tratta non solo
della piú grande economia a livello mondiale, ma quella che produce
anche il 30% dell'oro: 3000 tonnellate annuali, di cui la Cina ne
estrae 440, la Russia 255, il Sudafrica 145 e il Brasile 85
tonnellate.
A
fine 2017, la Russia annunció che il dollaro avrebbe smesso di
essere la moneta dei
suoi scambi internazionale: era una risposta alle sanzioni che in
modo unilaterale le furono imposte dagli Stati Uniti.
Dal
suo canto, la Banca Centrale Europea e il Banco Centrale della Cina
hanno sottoscritto accordi per passare all'intercambio in yuan ed
euro.
Di
fronte alla possibilitá imminente che il petro-yuan-oro spiazzi
l'egemonia del dollaro -che ha perso il 30% del suo valore rispetto
al 2000- i nordamericani presentarono nel loro parlamento un progetto
di legge per sostenerlo con l'oro. Non é inutile ricordare che la
Cina possiede la parte maggiore dei titoli del debito pubblico USA.
Di
fronte a questo nuovo ordinamento il Venezuela ha una posizione
strategica. Contiamo con la prima riserva mondiale di petrolio: 302
miliardi di barili, seguiti dall'Arabia Saudita con 226 miliardi,
l'Iran con 157 e l'Iraq con 148 miliardi.
Dsponiamo
della quarta miniera d'oro del mondo con piú di 8000 tonnellate,
delle quali 4,1 giá con certificazione. Il Venezuela ha il posto 21
con maggior quantitá d'oro pro-capite nei depositi della Banca
Centrale (NdR
che appartiene allo Stato).
La Cina é al posto 25, gli USA al posto 10 e laa Russia al
quindicesimo.
Non
é una casualitá che ci hanno convertito in una “minaccia
straordinaria e insolita” per l'impero nordamericano. Oltre
possesso del petrolio e oro, dal 1999 ci siamo organizzati come un
popolo che vuole decidere che fare con le nostre ricchezze naturali.
Non
dobbiamo deviare da questo orizzonte di indipendenza e sovranitá.
Senza dubbio, abbiamo tutti i mezzi per farlo.
traduzione di Selvas
fonte QUI
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