sábado, 8 de septiembre de 2018

VERSO la NUOVA EGEMONIA MONETARIA

yuan-mao


Pasqualina Curcio Sta emergendo un nuovo ordine monetario internazionale: di fronte all'egemonia che dal 1970 ha tenuto il petrodollaro come moneta di riferimento mondiale, nel marzo passato la Cina il petro-yuan-oro.

La Cina annunció che avrebbe comprato il petrolio solo in yuanmoneta che é stata riconosciuta nell'agosto del 2016 come moneta internazionale dal FMI.  E' il secondo compratore di petrolio del mondo dopo gli Stati Uniti: importa 8,8 milioni di barili al giorno, seguta dall'India con 5,1 milioni.
Rese noto che il yuan, a differenza del dollaro che é una moneta fiduciaria, sará garantito in oro. La Cina, negli ultimi 10 anni, del 207% le sue riserve in oro, che ammontano a ben 1842,6 tonnellate.
Tutti i Paesi del BRICS decisero di adottare questo nuovo schema monetario che poggia sul petrolio, sul yuan e sull'oro. Si tratta non solo della piú grande economia a livello mondiale, ma quella che produce anche il 30% dell'oro: 3000 tonnellate annuali, di cui la Cina ne estrae 440, la Russia 255, il Sudafrica 145 e il Brasile 85 tonnellate.
A fine 2017, la Russia annunció che il dollaro avrebbe smesso di essere la moneta dei suoi scambi internazionale: era una risposta alle sanzioni che in modo unilaterale le furono imposte dagli Stati Uniti.
Dal suo canto, la Banca Centrale Europea e il Banco Centrale della Cina hanno sottoscritto accordi per passare all'intercambio in yuan ed euro.
Di fronte alla possibilitá imminente che il petro-yuan-oro spiazzi l'egemonia del dollaro -che ha perso il 30% del suo valore rispetto al 2000- i nordamericani presentarono nel loro parlamento un progetto di legge per sostenerlo con l'oro. Non é inutile ricordare che la Cina possiede la parte maggiore dei titoli del debito pubblico USA.
Di fronte a questo nuovo ordinamento il Venezuela ha una posizione strategica. Contiamo con la prima riserva mondiale di petrolio: 302 miliardi di barili, seguiti dall'Arabia Saudita con 226 miliardi, l'Iran con 157 e l'Iraq con 148 miliardi.
Dsponiamo della quarta miniera d'oro del mondo con piú di 8000 tonnellate, delle quali 4,1 giá con certificazione. Il Venezuela ha il posto 21 con maggior quantitá d'oro pro-capite nei depositi della Banca Centrale (NdR che appartiene allo Stato). La Cina é al posto 25, gli USA al posto 10 e laa Russia al quindicesimo.
Non é una casualitá che ci hanno convertito in una “minaccia straordinaria e insolita” per l'impero nordamericano. Oltre possesso del petrolio e oro, dal 1999 ci siamo organizzati come un popolo che vuole decidere che fare con le nostre ricchezze naturali.
Non dobbiamo deviare da questo orizzonte di indipendenza e sovranitá. Senza dubbio, abbiamo tutti i mezzi per farlo.
traduzione di Selvas
fonte QUI

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