sábado, 15 de septiembre de 2007

Costa Rica - Dimissioni del vicepresidente: fondi neri per il si al TLC

Si è dimesso Kevin Casas, vice-presidente del Costa Rica, accusato di aver usato fondi pubblici per promuovere il consenso a favore dell'approvazione del Trattato di Libero Commercio (TLC) con gli Stati Uniti.
La fuga di un documento ufficiale è all'origine dello scandalo che è esploso all'improvviso.

Kevin Casas raccomandava al Presidente Arias di cominciare una campagna di diffamazione e intimidazione contro gli oppositori del TLC, accusandoli di essere le pedine al servizio di Fidel Castro, Daniel Ortega e Chavez.
Il trattato di libero commercio centroamericano è stato sinora approvato dai parlamenti del Salvador, Honduras, Guatemala e Nicaragua, però in Costa Rica non è stato possibile ratificarlo a questo mdo.

La popolazione sarà chiamata a un referundum per dire la parola definitiva. L'iniziativa illegale del governo, e le dimissioni del vicepresidente, potrebbero avere una seria ripercussione, e inclinare l'ago della bilancia verso il no al TLC.

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