miércoles, 19 de septiembre de 2007

Megafoni in Amazzonia

Le compagnie petrolifere e il piano “megafono buffo” per le tribù non contattate

17 settembre 2007

© David Hill - Survival /Due compagnie che progettano di esplorare, alla ricerca di petrolio, la foresta pluviale abitata dalle tribù non contattate, hanno rivelato i programmi per “comunicare” con loro attraverso megafoni nei casi in cui le loro squadre petrolifere venissero attacate. I programmi sono stati chiamati "buffi" dall'organizzazione indigena nazionale del Perù, AIDESEP.
Nessuno sa quali linguaggi parlino gli indigeni, che probabilmente vedranno le squadre dei ricercatori petroliferi come intrusi ostili. In passato, operai della compagnia petrolifera sono stati uccisi da indigeni isolati nella regione amazzonica.
Malgrado questo grosso rischio per gli operai ed il pericolo ugualmente grande di diffusione di malattie mortali tra gli indigeni, l’americana Barrett Resources e la spagnola Repsol YPF hanno rifiutato di sospendere i loro programmi.
Tra le frasi che gli operai della Barrett aspettano di dire ai loro aggressori potenziali ci sono “Quanti giorni (lune o soli) avete percorso?”, “Siamo persone proprio come voi” “C’è qualcosa che vi disturba?” e “Non siamo venuti qui per cercare donne, noi abbiamo le nostre nei nostri villaggi”
Il direttore di Survival, Stephen Corry, ha detto: “ Repsol e Barrett pensano che gridando contro gli indigeni non contattati attraverso megafoni sarà più facile per loro comprendere? Queste tribù hanno una paura fondata degli estranei e sono estremamente probabili attacchi alle squadre petrolifere che entrano nel loro territorio. Forse quello che è più fastidioso è come entrambe le società, in certe situazioni, in effetti raccomandano di entrare in contatto con le tribù”.
Per ulteriori informazioni contatatre Miriam Ross – mr@survival-international.Collegamentoorg



Oil companies in ‘farcical’ megaphone plan for uncontacted tribes

17 September 2007

© David Hill / Survival Two companies planning to explore for oil in rainforest inhabited by uncontacted tribes have revealed plans to ‘communicate’ with them using megaphones if their oil crews are attacked.
The plans have been labelled ‘farcical’ by Peru’s national Indian organisation, AIDESEP.
No one knows the languages the Indians speak, and they are likely to view oil crews as hostile intruders. In the past oil company workers in the Amazon region have been killed by isolated Indians.
Despite this critical risk to their own workers, and the equal danger of spreading fatal diseases to the Indians, the companies, Barrett Resources of the US and Repsol YPF of Spain, have refused to suspend their plans.
Amongst the phrases Barrett’s workers are expected to say to their potential attackers are, ‘How many days (moons or suns) have you walked for?’, ‘We are people just like you’, ‘Is something disturbing you?’ and ‘We haven’t come here to look for women, we have our own women in our own village.’
Survival’s Director, Stephen Corry, said today, ‘Do Repsol and Barrett think that by shouting at the uncontacted Indians through megaphones it will be any easier for them to understand? These tribes have a well-founded fear of outsiders, and are highly likely to attack the oil crews who enter their territory. Perhaps what is most disturbing of all is how both companies, in certain situations, actually recommend entering into contact with the tribes.’
For further information contact Miriam Ross - email mr@survival-international.org

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