La grave e ben nota impreparazione della polizia brasiliana, unita all’inefficacia di coordimento tra i vari corpi che gestiscono l’ordine pubblico, sono state all’origine di due episodi di cronaca, che la scorsa settimana hanno occupato le prime pagine di tutti i giornali nazionali.
Uno di essi, che ha tenuto col fiato sospeso il Paese intero, é consistito in un sequestro conclusoni tragicamente. (Nella foto in alto, un fotogramma che ritrae l’epilogo della vicenda, ndr). Un 22enne di Santo André (San Paolo), Lindemberg Fernandes Alves – abbandonato dalla fidanzatina quindicenne, con cui manteneva una relazione da 3 anni – decide bene di rinchiuderla in un appartamento insieme ad un’amica, anch’essa adolescente, sotto la minaccia delle armi.
Rimarranno nelle sue mani per cento ore, cioé oltre 3 giorni. Uno degli aspetti piú paradossali della vicenda é che l’amica della sua ex – pur liberata – tornerá qualche ora dopo nelle mani del sequestratore, che ne reclamava di nuovo la presenza, accompagnata dalla Polizia.
Gli agenti hanno accampato il consenso della ragazzina e della famiglia, ma é evidente che si tratta di un fatto senza precedenti nella storia dei sequestri di persona, tanto piú grave se si pensa alla minore etá della vittima. La poverina finirá con una pallottola in bocca che potrebbe sfigurarla per sempre, tuttavia la sorte peggiore é toccata all’amica, nel momento in cui si scrive in coma irreversibile.
Gli agenti hanno ammesso che avrebbero potuto centrare lo psicolabile innamorato (del tutto privo di qualsiasi addestramento militare), mentre alcuni addetti ai lavori hanno proposto soluzioni alternative, che non state prese neppure in considerazione: ad esempio un sonnifero nel cibo che veniva loro inviato.
In ogni caso, il fallimento della Polizia militare di San Paolo, nella vicenda, é stato completo. Lo stesso corpo, durante le stesse ore, si é reso protagonista di una vicenda che ha reso ridicolo il Paese verdoro agli occhi del mondo. In buona sostanza, la Polizia militare si é scontrata duramente con membri della Polizia civile (alcuni armati, e tutti in divisa) che stavano manifestando per il rinnovo contrattuale, ed il sangue é scorso da entrambe le parti, per un bilancio finale di oltre venti feriti.
E non é mancato neppure il risvolto politico della vicenda, col governatore paolista José Serra, di centro-destra, che ha accusato i sindacati di sinistra – tradizionalmente forti presso la Polizia civile di San Paolo – di avere istigato gli scontri.
(Francesco Giappichini)
http://blog.musibrasil.net/2008/10/20/polizia-brasiliana-nel-caos/
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