sotto gli occhi della OEA e degli osservatori internazionali presenti a Tegucigalpa. E' l'estrema destra neocoloniale. Obama deve pronunciarsi e condannare.Convocata riunione urgente dell'OEA
Al'alba,un commando di 200 militari con il volto coperto ha fatto prigioniero il Presidente Manuel Zelaya ed hanno così impedito la polazione dell'Honduras potesse partecipare al referendum che si doveva effettuare oggi. Zelaya è stato allontanato dal palazzo presidenziale, la sua famiglia è al sicuro ed ha trovato scampo altrove. La ministra degli esteri Patricia Rodas è stata fatta prigioniera.
Secondo varie testimonianze, Zelaya sarebbe stato trasferito in una base militare della periferia della capitale, ma suo figlio Héctor denuncia che suo padre sarebbe stato trasferito all'estero o su qualche isoletta del litorale dei Caraibi.
Il canale televisivo statale è in mano al settore golpista dei militari, ed ora trasmette solo cartoni animati.
Dalle 7 del mattino, la gente ha cominciato a convergere attorno al Palazzo presidenziale, al grido di "militari traditori" e "ridateci Mel (Manuel Zelaya)". Hanno lanciato pietre contro i 200 militari, obbligandoli a retrocedere all'interno. Con il passare delle ore, la gente sta mibilitandosi in tutto il Paese. I golpisti hanno agito con il favore delle tenebre, la società civile ed i movimenti sociali rispondono alla luce del sole.
Questo golpe, che avviene sotto gli occhi della delegazione della OEA (Organizzazione degli Stati Americani) e degli osservatori internazioni arrivati per certificare le votazioni programmate per oggi, è stato definito troglodita da Chávez.
"E' l'estrema destra. Ai golpisti diciamo: siamo in prima linea. Queste non sono solo parole. Questo golpe troglodita sarà sconfitto, dagli honduregni e da quelli che stanno fuori dall'Honduras. L'impero ha molto a che vedere con questo..mi appello a Obama: che interveng!"
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