Brasile, Argentina e Venezuela sono le tre economie vertebrali dell’integrazione, complementari e strutturanti. L’economia venezuelana, nonostante permanga sostanzialmente come mono-esportarice, ha scalato posizioni significative (304 miliardi di dollari, PIL del 2010) quasi equiparando quello argentino (312 miliardi). E’ un passo avanti significativo, che la predispone a poter compiere la funzione di leva per lo sviluppo del gran nord del Brasile, più lontano da Rio e San Paolo che da Caracas. E di svolgere il ruolo di cerniera tra i Caraibi, le Ande e l'Amazzonia.
lunes, 5 de abril de 2010
Venezuela/Russia: Multipolarismo a galoppo
L.S. Alvarez-Proen
Bye bye dottrina Monroe
Tito Pulsinelli
E’ stata singolare e curiosa la reazione ufficiale degli USA alla visita di Putin a Caracas, che suggella una relazione bilaterale –quasi insesistente fino a sette anni fa- ora ad alta instensità e che spazia in molti settori di nevralgica importanza. Philip Crowley, portavoce della Casa Bianca, ha fatto ricorso all’ironia nel tentativo di minimizzarne la portata: “..gli obiettivi di Caracas dovrebbero essere più terrestri che extra-terrestri”. Si riferiva alla partecipazione della Russia nella formazione di un’industria aerospaziale in Venezuela. Avere qualche altro satellite è di indubbia efficacia per difendere i più grandi giacimenti di idrocarburi del pianeta. E' una cosa molto terrestre.
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