L'Unione Africana avverte che la soluzione della crisi libica deve essere una "soluzione africana", non europea o americana.
Chiamma alla cessazione immediata dell'aggressione alla Libia. Chiede alle parti in lotta di garantire l'invio di assistenza umanitaria alla popolazione civile coinvolta, comprese le migliaia di lavoratori stranieri di oprigine africana residenti in Libia.
L'Unione Africana ha inoltre denunciato che la "comunità internazionale" ha rifiutato oggi la richiesta di poter visitare la Libia. La soluzione della crisi libica deve essere conforme al rispetto dell'unità e dell'integrità territoriale della Libia.
Il Cancelliere argentino Hector Timerman ha criticato il fatto che nel Consiglio di Sicurezza ONU e tantomeno nell'Assemblea generale ONU, non si è dibattuto alcun attacco alla Libia.
Ciò dimostra che è necessario cambiare lo Statuto dell'ONU, compreso il potere di veto in mano solo ai 5 paesi vincitori della seconda guerra mondiale. Il cancelliere ha ricordato che l'Argentina fa parte del gruppo maggioritario dell'Assemblea ONU che chiede di democratizzare il Consiglio di Sicurezza; è interessante ed importante che solo la Cina sia parte di questo gruppo in qualità di osservatore.
Daniel Ortega, presidente del Nicaragua, ha invitato USA, UK e Francia, a recepire la disponibilità al dialogo mostrata dal governo libico e quindi ad accogliere la richiesta di riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza avanzata dalla Libia. Ciò significa che la Libia è disposta a dialogare e a negoziare.
Il problema vero è che le potenze che stanno attaccando la Libia si stanno disputando il suo petrolio; per questo fanno a gara a chi occuperà per primo il territorio libico.
LEGA ARABA, RUSSIA E CINA RITENGONO CHE GLI ATTACCHI SIANO ANDATI OLTRE IL MANDATO ONU[b]
Lega araba: [b]Il segretario generale della lega araba, Amr Moussa, ha criticato oggi i bombardamenti della coalizione internazionale in Libia, ritenendo che "essi allontanano dall'obiettivo, che è quello di imporre solo una no fly zone".
Vertici militari Usa: Cacciare Gheddafi non è obiettivo primario. L'obiettivo principale della coalizione dei volenterosi è proteggere i civili libici con la no fly zone e non necessariamente cacciare Muammar Gheddafi. Lo hanno precisato i vertici militari americani.
La Russia ha chiesto a Francia, Gran Bretagna e Usa di "sospendere l'uso non selettivo della forza" contro la Libia. In un comunicato il ministero degli Esteri di Mosca ha espresso "rammarico" per un intervento giudicato "troppo frettoloso". I media locali hanno inoltre citato "fonti" del Cremlino secondo le quali l'ambasciatore di Mosca a Tripoli è stato sollevato dall'incarico, per ragioni ancora non chiare"
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