Delle quindici industrie petrolifere leader nel mondo citate dall’Economist, misurate per riserve provate di petrolio e gas (2010) in miliardi di barili di "petrolio equivalente", tredici sono statali e solo due sono private (mediocremente agli ultimi posti):
ExxonMobil (Stati Uniti: 22 miliardi, 11° posto) e Lukoil (Russia, ultimo posto con 8 miliardi).
Risplendono nei primi posti le compagnie multinazionali petrolfere statali:
1) NIOC (Iran: 310 miliardi); 2) Saudi Aramco (Arabia saudita, 305 miliardi); 3) PDVSA (Venezuela: 225 miliardi); 4) Kuwait Petroleum (110 miliardi); 5) Gazprom (Russia: 108 miliardi); 6) Qatar Petroleum (105 miliardi); 7) NOC, SOC, MOC (Iraq: 90 miliardi); 8) ADNOC (Emirati Arabi Uniti: 80 miliardi); 9) Turkmengaz (Turkmenistán: 48 miliardi); 10) Libia NOC (25 miliardi); 12) PetroChina (Cina: 30 miliardi); 13) NNPC (Nigeria: 20 miliardi); 14) Rosneft (Russia: 10 miliardi).
Si capisce perfettamente la ragione per la quale la NATO cerca di impadronirsi degli idrocarburi dell'Iran, per non parlare del Venezuela.In Italia,invece,smaniano per liquidare quel poco resta dell'ENI. vedi QUI
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