lunes, 20 de agosto de 2012

UNASUR: Regno Unito, giù le mani dall'Ecuador

Internazionalizzato il contenzioso con Londra - Caporetto diplomatica del Foreign Office  
TP - Riuniti con urgenza a Gayaquil (Ecuador), i ministri degli esteri dei 12 Paesi del blocco sudamericano UNASUR (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Guyana, Ecuador, Uruguay, Paraguay, Perú, Surinam y Venezuela) si sono schierati a fianco dell'Ecuador, oggetto d'una "minaccia di attacco alla missione diplomatica" di Londra. Hanno ribadito il diritto sovrano degli Stati a concedere asilo. La diplomazia sudamericana è compatta contro la tracotante uscita di William Hague, che in poche ore si è dtrasformata in un boomerang.
vea  UNASUR - Comunicado de Guayaquil 

L'Ecuador ha internazionalizzato l'inquietante vicenda, che a giorni approderà anche all'organismo emisferico dell'Organizzazione degli Stati Americani. Una Caporetto diplomatica per il Foreign Office che ha messo in evidenza un'accelerato declino dell'egemonismo british. Dalle antiche invasioni seriali di nazioni e territori, alla tentata invasione di ambasciata. E' un segno dei tempi.

Julian Assange è comparso al balcone dell'ambasciata, si è rivolto urbi et orbi direttamente ad Obama, invitandolo a mettere fine alla "caccia alle streghe". Poi "Grazie all'America Latina per aver difeso il diritto di asilo e grazie al popolo Usa, britannico, australiano e svedese per avermi appoggiato anche se i loro governi non lo hanno fatto''. Se è scontato l'allineamento automatico australiano e canadese, poichè la loro politica estera è prerogativa dell'ex colonia, sorprende l'ermetismo delle altre capitali d'Europa. Non è Commonwealth, semplice vassallaggio. 

Il mutismo complice della UE e della suddita miss Ashton, le acrobatiche piroette dei media e dei giornalisti a cottimo -tipo Pussy Riot-ta- non riescono ad oscurare una solare evidenza. I vituperati Paesi sovranisti sudamericani sono un porto d'approdo per chi sta nella lista nera degli atlantisti. Oggi, con il globalismo in pieno riflusso, come ieri per i perseguitati dal fascismo di Franco e d'altri. Altro segno dei tempi.

Assai strani questi globalisti embededd: ieri firmarono appelli per la libertà di Roman Polansky accusato di stuprare una minorenne, oggi tendono ponti affinchè Assange sia deportato negli USA. Perchè? Un giudice svedese l'accusa di due rapporti sessuali, con due maggiorenni consenzienti. Nel primo caso si ruppe il preservativo, nell'altro non ne fecero uso. Post festum, le damigelle che ospitavano l'australiano nella loro dimora, espressero rimostranze legali a scoppio ritardato. Stupro, osa scrivere nel suo italiano maccheronico il belante Pussy Riot-ta. Sarà, ma è stupro... luterano. Davvero pochino come pretesto giuridico per una terapia rieducativa nella clinica di Guantanamo. Ma la cara vecchia violenza carnale funziona sempre quando si deve tacitare un dissidente. Dominique Strauss Kant ne sa qualcosa.

A cospetto di tanta viltà morale, che è un insulto all'intelligenza degli spiriti semplici, brilla per chiarezza il commento del ministro venezuelano Maduro all'ultimatum della cancelleria british. "Un'aggressione all'integrita' territoriale dell'Ecuador a Londra scatenerebbe gravi conseguenze in tutto il mondo'' 

UNASUR-Comunicado de Guayaquil

Este domingo, los Cancilleres de la Unión de Naciones Suramericanas (Unasur), decidieron apoyar al gobierno soberano de Rafael Correa, en relación a la decisión tomada por el país de ofrecer asilo diplomático a Julian Assange y repudiaron la amenaza por parte del gobierno de Reino Unido contra la sede diplomática de Ecuador en Londres.
El Secretario general de la Unasur Alí Rodríguez dio lectura a la declaración del bloque regional que incluye 7 puntos:
1. Manifestar su solidaridad y respaldar al Gobierno de la República del Ecuador ante la amenaza de violación del local de su misión diplomática.
2. Reiterar el derecho soberano de los Estados de conceder asilo.
3.- Condenar enérgicamente la amenaza del uso de la fuerza entre los Estados así como reiterar la plena vigencia de los principios consagrados en el Derecho Internacional, el respeto a la Soberanía y el fiel cumplimiento de los Tratados Internacionales.
4. Reafirmar el principio fundamental de la inviolabilidad de los locales de las misiones diplomáticas y oficinas consulares y la obligación de los Estados receptores, en relación a lo establecido en la Convención de Viena de 1961 sobre Relaciones Diplomáticas y la Convención de Viena de 1963 sobre Relaciones Consulares.
5.-Reafirmar el principio de Derecho Internacional en virtud del cual no puede invocarse el derecho interno para no cumplir una obligación de carácter internacional, como así está reflejado en el artículo 27 de la Convención de Viena sobre el Derecho de los Tratados de 1969.
6.- Reiterar la vigencia de las instituciones del asilo y del refugio para proteger los Derechos Humanos de las personas que consideren que su vida o integridad física se encuentra amenazada.
7.- Exhortar a las Partes a continuar el diálogo y la negociación directa en procura de una solución mutuamente aceptable con arreglo al Derecho Internacional.
La reunión de cancilleres, se llevó a cabo en la ciudad de Guayaquil, Ecuador, y contó con la presencia de 12 jefes de la diplomacia suramericana.
Unasur está conformada por Argentina, Bolivia, Brasil, Chile, Colombia, Guyana, Ecuador, Uruguay, Paraguay, Perú, Suriname y Venezuela.
Ecuador concedió asilo diplomático a Assange, de 41 años, el 16 de agosto, quien pidió protección en su embajada en Londres el 19 de junio para evitar ser extraditado a Suecia, donde la justicia le investiga por supuesta agresión sexual, cargo que él dice no haber cometido.

1 comentario:

Anónimo dijo...

Vedi "L'attacco alla repubblica dell?Ecuador. Il perchè di Londra", qui:

http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2012/08/lattacco-alla-repubblica-del-ecuador.html

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