OPPOSIZIONE DENUNCIA BROGLI - l'UNASUR, RUSSIA, CINA, BRASILE, ECUADOR ed ARGENTINA SALUTANO IL NEO-PRESIDENTE ELETTO
Il vuoto lasciato da Chávez non è colmabile in una semplice tornata elettorale, che non è stata una formalità quale una registrazione notarile di un lascito testamentario. Maduro ha assicurato la prima vittoria dei bolivariani nel post-Chávez, è stata di stretta misura. L'opposizione, invece, pur raggiungendo il miglior risultato in quindi anni, vede svanire l'illusione erronea -da lungo accarezzata- di un crollo automatico dell'altro blocco una volta sepolto il suo fondatore. Le elezioni di ieri, hanno dimostrato che si tratta di qualcosa di più solido e
radicato di un fenomeno determinato solo dal carisma di un leader o dal culto della personalità.
Maduro non riesce a capitalizzare tutte le forze che muoveva Chávez, e l'opposizione deve prendere atto che affronta un realtà dall'identità complessa, che ha messo radici, di cui non ha ancora effettuato una lettura corretta.
L'UNASUR, Cina, Russia, Brasile ed Argentina si sono congratulate con il neo-presidente Maduro, sottolinenado la buona prova fornita dal potere elettorale del Venezuela.
La coalizione anti-chavista denuncia brogli ed impugna la correttezza dei risultati, spalleggiata dal consorzio informativo della famiglia Capriles e dal restante 70% del sistema mediatico nazionale. che è privato. I media internazionali fanno eco alla denuncia veemente di una mancanza di equilibrio informativo nel canale televisivo statale. Capriles, però, si guarda bene dal pretendere lo stesso equilibrio al settore dell'informazione privato, che ha dedicato solo il 6% del suo spazio al neo-pesidente Maduro. Il canale pubblico è un fragile contrappeso al monopolio privato e alla TV via cavo.
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