jueves, 9 de mayo de 2013

Psichiatra H.Gonzalez:Una parte della società venezuelana è stata “programmata” per 14 anni da una guerra di IV generazione


Annel Mejías GuizaCorreo del Orinoco - Psichiatra Heriberto Gonzalez ritiene che parte della società venezuelana è stata “programmata” per 14 anni da una guerra di quarta generazione, con la finalità di stare preparati per la battaglia, voler combattere e attaccare l'altra parte, com’è effettivamente successo durante il Lunedi e Martedì dopo le elezioni presidenziali del 14 aprile. Come? Con tecniche di manipolazione propagandistica che sostituiscono la parte razionale del cervello. L'essere umano, come ha spiegato lo psichiatra, evolutivamente ha sviluppato diversi cervelli: uno molto vecchio, ereditato dai rettili, che sono i comportamenti di base, come la
rabbia e l'attacco, la fuga, la paura, la sessualità, l'appetito e il territorio, "impulsi molto potenti" e il mameliano, che ospita sentimenti di affezione, amore e solidarietà. Entrambi sono emotivi.

Ci sono due livelli superiori di pensiero, uno razionale e l'altro intuitivo. Quest'ultimo è più collegato con l’emotività , ma "il cervello ha una difficoltà: non possiamo distinguere la fantasia dalla realtà" e solo la parte del lato sinistro lo distingue,  però può essere annullata inconsciamente.

"Questo è quello che è appena avvenuto e la destra continua a farlo in modo sistematico. Se qualcuno come Henrique Capriles dice: 'Io sono il popolo', e tu sai chi è veramente lui, ci sono due alternative: o attivi il cervello razionale e dici che non è così, o spegni la parte razionale del  cervello e lasci aperta la strada all’irrazionale". Nella propaganda elettorale, l'opposizione fece appello alla speranza; in caso di collasso viene sostituita dalla tristezza o rabbia.

- E 'un processo inconscio?
-Assolutamente. Ti spengo il cervello sinistro, dicendo qualcosa che non è razionale, e inizio a creare l'illusione e la paura, per esempio, che il paese andrà comunque avanti, ma ti possono rubare o togliere le tue cose. Questo crea una tensione, che mantiene le persone in attesa.

SCENARIO DI INTERVENTO
Quando parlò all'inizio, lunedi 15 aprile, Capriles sapeva di aver perso, ha detto lo psichiatra, e "se lui avesse detto: 'Accetto che ho perso', tutto il suo lavoro sarebbe diventato triste, con la smobilitazione della sua gente, mentre  il rivoluzionari rimanevano mobilitati. Utilizza una grande strategia: semina dubbi, accuse, dice che stanno rubando il voto, ed obtiene che la paura diventi una specie di rabbia, indignazione.

Se si manifesta rabbia pura, le persone provano vergogna e anche colpa, però quando la rabbia è associata all’eroismo, si manifestata pubblicamente con orgoglio. "Entrare in casa di qualcuno, bussare alla porta e distruggere i mobili produce vergogna, ma se si tratta di un 'disgraziato' che vuole rubarci il futuro, la cosa diventa un atto eroico."

- Si demonizza 'l'immagine di Chavez?
Si trasforma il chavismo in “tradimento”, frode, che vogliono rubare il vostro voto, pertanto è "giusto" che siano aggrediti. Esco e divento cervello rettiliano, cioè un selvaggio.
- C'è uno scenario per creare uno scontro tra venezuelani?
-Assolutamente. Veniva preparato e non era un segreto. Diosdado Cabello e José Vicente Rangel l’avevano detto. La grande sorpresa è stata la differenza da poco di voti.
- Sorpresa per entrambi i settori?
- Sì. Bisogna approfondire per spiegare perché, in 10 giorni, 700.000 voti sono stati passati da un lato all'altro. Qual’è la grande speranza dell'opposizione? Vincere con le elezioni, che sarebbe la via legale e pacifica; l'altra è quella di creare uno scenario che giustifichi un intervento straniero.

Non potevano lottare contro Chávez
 Lo psichiatra ritiene che l'opposizione ha alle spalle un team di esperti, pagati per far fronte con la propaganda al popolo venezuelano. Ad esempio: evitare la smobilitazione dei suoi seguaci, come avvenne il 7 ottobre 2012, quando Hugo Chavez fu rieletto e gli elettori non si mobilitarono per le sucessive elezioni del16 dicembre per i governatori regionali.

Questi esperti si resero conto che non potevano combattere contro Chavez e i suoi simboli, così si sono mimetizzati, chiamando Simon Bolivar il suo comando di campagna, utilizzando la bandiera e il logotipo del Bicentenario.
"Il messaggio era: rispetto per Chavez, è un grande leader, ma la sua gente non è Chavez. Annunciarono un fosco futuro: nubi di avvoltoi si abbatteranno sul Venezuela per rubare. Hanno detto, 'noi, gli oppositori, si siamo dei rivoluzionari, siamo popolo, e daremo la nazionalità ai cubani che vorranno legalizzarsi'. Se si utilizasse il cervello razionale diremmo: 'Questa è una balla', ma se si accetta che hanno buone intenzioni, si è spento il cervello ".

- Questa campagna di finta tolleranza è stata smentita questa settimana con le violenza contro Centri di salute e i medici cubani?
-Certo. Però se a Capriles lo rinviano a giudizio –cosa che dubito, vista la tradionale impunità di questo Paese- lui negherà di aver aizzato le violenze e pure i suoi avvocati

- Ma ha spinto la gente a scaricare tutta la rabbia, la “arrechera”..
- Però nel cacerolazo, Capriles negherà d’aver fatto appello alla violenza. Diranno: 'Chi ha invocato la violenza? I Chavisti sono violenti, quei morti non sono responsabilità nostra, sono un prodotto di Chavez '. Chi segue Capriles ricade sempre sul paradosso: mente o no? Vedremo se cattura il cervello razionale o quello rettile, e se ancora riesce o continua a “programmare”
.
Cambiamento culturale
Per Gonzalez, 7,2 milioni di venezuelani sono stati “programmati”, questo ha causato due malattie mentali indotte: paranoia e dissociazione. "Lo sdoppiamento è quello di vivere con due opposti, due credenze inconciliabili, senza rendersi conto della contraddizione. Ad esempio, ci si trova in un ristorante a bere un whisky di 20 anni, avere una macchina che costa 700 000 bolivares, e dire che la situazione è davvero brutta e non è più possibile vivere in questo paese".

- Cosa puoi fare con questi malati?
-Con una parte di loro non si può far nulla. Le persone soffrono psicologicamente perché sono programmati dai loro genitori a soffrire. Quando si riconosce il problema e si vuole cambiare, vai da uno psichiatra e ci metti tre anni per cambiare. Persone programmate durante il sabotaggio dell’industria del petrolio del 2002 e del 2003 sono, a mio parere, assolutamente impermeabili, a meno che non hanno ricevuto una rottura paradigmatica.

- Così si distruggono i loro rapporti con amici e familiari?
-Sì. Ma c'è un gruppo di persone, forse 5 milioni, sono lì e su quel gruppo si deve agire. Penso che vi è stata una negligenza con gli studenti del ciclo primario e secondario dovrebbero essere insegnata la storia, perché siamo come siamo, l'effetto degli Stati Uniti in America Latina, che cosa è successo con i governi del passato. Occorre una reforma...

- Sarebbero utili  azioni come la chiusura o la vendita di Globovision per cambiare la sua linea editoriale?
-No, li trasformeresti  in martiri. Devi usare i social network, i media, le scuole, tutto, per creare il nuovo paradigma. Abbiamo due anni per farlo.

- Perché dici due anni?
'Perché prepareranno il referendum revocatorio contro il Presidente Maduro. C'è un settore del Chavismo duro e incondizionale. Poi un altro settore che ha la speranza di poter migliorare la sua situazione, ma se un giorno non trova quel che cerca nei supermercati popolari, dà la colpa il governo e passa sull'altra sponda.

- Quali sono le sfide per il governo?
-Fare un’autocritica sferzante, a cominciare dai sondaggi elettorali di tutte le imprese, tutti errati, fino ai governi locali. Fattori che devono essere affrontati, aparentemente secondari, ma sono molto importanti…combattere l’inefficienza, la corruzione, l'insicurezza e l'impunità. La corruzione è un male nazionale, ma dobbiamo specificare che cosa è la corruzione e inefficienza, perché le persone hanno altri concetti. Si richiede un processo di formazione culturale.

AMORE CONTRO LA PAURA E L’ODIO
Nonostante sia un leader contraddittorio, diceche è del popolo ma appartiene alla destra, i seguaci di Capriles non vedono i suoi difetti "perchè sono “programmati”, con cervello razionale bloccato. Tutto è ovvio, si banalizza. Non si chiedono come ha costruito la sua carriera politica e non vedono che la sua famiglia è legata alle multinazionali".

- Ma la gente umile può credergli?
-Un esempio i miei vicini di casa, tranne quello dirimpetto, che vota per Chavez, tutti, anche quelli delle zone più malmesse sono di Capriles, gente umile. In un angolo c’è una casa che è in costruzione ad opera della Missione Vivienda Venezuela. Era una catapecchia, eppure hanno messo un ritratto di Capriles. Eppure stanno praticamente regalandogli la casa. Sono dei dissociati.

- E’ possibile il modello proposto da Chavez con una società così  programmata?
-Devono essere riprogrammate. "Sono Chavez" è un programma per trasformare il cervello emotivo, amare. La programmazione è inevitabile, non si può parlare razionalmente per tutto il tempo. In situazioni estreme agisce il cervello-rettile che trasforma la paura in rabbia, per sopravvivere, ma per trasformare la paura e la rabbia in amore, che è quello che vuole la rivoluzione, è più difficile. Tutto la propaganda di Maduro è basata sulla lealtà, la fedeltà e l'amore, che sono principi fondamentali.

- Ma, più di 700 mila persone sono andate a votare per l'altra opzione?
-L 'altra si è basata sulla sopravvivenza: senza cibo, senza elettricità, la tua vita è in pericolo di insicurezza, il tuo futuro è in pericolo. Ha ispirato la paura e la rabbia. E quando si mette amore in competizione contro la paura e la rabbia, guadagna l'ultima.

- Che cosa è mancato alla campagna elettorale di Maduro?
-Instillare vera paura. Dire: "E' una bugia, chi è Capriles? Con lui perderai la tua casa. " Insegno all’università Unefa  e la maggior parte studenti hanno votato per l'opposizione. Se Capriles vince, che cosa farà? Chiude Unefa, abolirà il valore legale di quei titoli accademici. Chiudere i Centri di salute, gli alimenti a prezzo bloccato  e la costruzione delle case popolari. C'è un documento dove Capriles ne parla, ma la rivoluzione non ha fatto propaganda.

L’USO MILITARE DELLE RETI SOCIALI
Secondo lo psichiatra Heriberto Gonzalez, la programmazione mentale trascende il vedere Globovision, canale che mantiene la linea editoriale anti-Chavez, propaganda a oltranza, perchè include ormai  i social networking. "Si tratta di un uso militare" con la creazione di dicerie, leggende tipo “i comunisti mangiano i bambini”.
I social network sono utilizzati dai giovani e permettono la mobilitazione immediata, secondo Gonzalez. "Durante il colpo di stato, la rete statale VTV non sapeva cosa fare. Non ha attrezzature per rispondere, e meno durante il sabotaggio petrolifero. In questi anni è stato recuperato terreno sul piano televisivo, ma le reti sociali sono emerse e, se non fosse per Hugo Chavez che cominciò a usare tweeter, le persone della mia generazione non avrebbero usarli".

Formazione per deprogrammare
Lo psichiatra Heriberto Gonzalez ha prodotto un materiale su DVD, chiamato "Corso di formazione storico-politico", dura 20 ore, sui meccanismi psicologici e la sua storia; come viene fatta la programmazione mentale, come l’hanno usata per dominare e colonizzare, con esempi concreti. Include audio e video, così non hai bisogno di un istruttore.
"Ci sono voluti tra 10.000 e 15.000 ore di lavoro", pari a più di un anno di sforzo. Il visuale è l'ordine.

OPPOSIZIONE HA USATO LA STIGMATIZAZIONE DI CLASSE CONTRO MATURO
 Lo stigma classe regnò nel collettivo che ha creduto all’opzione di Capriles. Per lo psichiatra Heriberto Gonzalez, il programma iniziale era di dire che Hugo Chavez è un leader rispettato, mentre Nicolas Maduro "è un altro." E su questa idea hanno aggiunto pregiudizi, tipo che "saremo comandati da un autista di bus”.
"Romulo Betancourt era scapolo, come Carlos Andres Perez. Lula e Morales hanno finito le lementari e sono stati in grado di  mandare avanti il loro paese. Vicente Fox, che era un uomo d'affari, ha rovinato Messico. I managers neoliberisti di PDVSA (Industria statale del petrolio) la stavano facendo fallire, stavano per venderla egli operai la salvarono. Fa parte dello stigma classe".

- Puntarono più sul classismo che il razzismo, visto che non c’era più Chavez, il mulatto?
- Naturalmente, per la stessa apparenza “europea” di Maduro.

PROGRAMMA: "Sono Venezuelano"
 Il timore, secondo Gonzalez, indusse l’unica sconfitta sull'emendamento costituzionale: "Vi porteranno via i vostri bambini, la vostra auto, la casa, era il motto."
Poiché ora non è credibile perché il governo bolivariano sta facendo le case, l'opposizione ha condotto la campagna sul pericolo della carestia, irregolarità nell’ energia elettrica, e che nel paese stavano comandando i cubani.
"Tutta la campagna della sinistra mondiale ha detto che l'Impero ci sta dominando, e qui l’opposizione ha capovolto la cosa. Ha contrapposto: è che Cuba ci dirige, 'Io sono venezuelano e non sono voglio essere controllato da Cuba".

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