CON CHAVEZ, MEDIA DEL 22,2% -
PRIMA, 45,3% e 59,6%
Questo grafico è rivolto ai propagandisti prezzolati, ai mestatori e a quelli che parlano a bischero sciolto di inflazione e altre cose che non conoscono. L'inflazione elevata è un dato costante, espressione di
un'economia praticamente mono-esportatrice. Fortemente dipendente dall'estero per l'approvigionamento dei beni essenziali o strategici, soprattutto l'alimentazione.
Bisogna sfatare un mito neoliberista: Chàvez ha minimizzato l'inflazione, in termini assoluti e relativi ( media del 22%). Dopo tre anni di governo di Chàvez, nel 2001 l'inflazione scende al 12,3%, che rimane il livello più basso degli utimi quindici anni. L'anno seguente, con il colpo di Stato organizzato da Washington nel 2002, che colloca alla presidenza del paese il capo del sindacato padronale, l'inflazione schizza verso il 31,2%, quasi si triplica.
Dal 1998 fino ai notri giorni, si è assestata su valori assolutamente inferiori a quelli del periodo 1989-1998, in cui il Venezuela era governato da partiti e politici che avevano la benedizione di Washington. Con il "sociademocratico" C.A. Pèrez si soffrì una media del 45% e con il "democristiano" Caldera, la media schizzò al 59,6%.
Nel 1989 c'è un salto all 81%, sette anni dopo c'è stato il record del 103,1%! Fa la sua discesa in campo il FMI con le sue ricette classiche -privatizzare tutto, liberalizzare i prezzi, abolizione dei contratti di lavoro e previdenza sociale- e arriva l'esplosione sociale del 1989 (il caracazo). La prima ribellione generalizzata anti-FMI viene stroncata dal fuoco delle mitraglie. Incontabili le vittime rimaste sul terreno, sebbeno i più credono che 5000 uomini furono sacrificati per spianare la strada al neoliberismo.
La dogmatica propalata dalla artiglieria mediatica globalista, pretende che l'inflazione sia una invenzione perversa di Chàvez e del "populismo" della rivoluzione bolivariana. E' vero il contrario. E' l'inflazione stellare che ha generato dapprima l'insurrezione di massa e poi la rivolta dei giovani ufficiali riuniti attorno a Chàvez. Quando questi due fattori entrarono in sintonia e in unità d'intenti e d'azione, vinsero le elezioni del 1998 e -tra molte alte altre cose- la media dell'inflazione è scesa al 22,2%.
E' alta rispetto ai parametri di altre contrade? Certamente, ma perchè nessuno fa mai cenno al fatto che il governo aumenta annualmente il salario minimo e le pensioni facendo recuperare quel che si perde con l'inflazione? Non si fa mai un cenno all'esistenza di questa specie di "scala mobile" che difende il potere d'acquisto. Perchè?
Solo banalizzazioni o divulgazione inconsapevole dei ritornelli propagandistici dei nemici degli idrocarburi nazionalizzati. Menzogne seriali mai accompagnate da dati veridici in cui bisogna credere alle corporations mediatiche o specialisti del nulla. Alcuni di questi "savi" ma non neutrali conoscitori di cose venezuelane -consultati sia a destra che a manca- come Moisès Naìm, erano ministri dell'area economica proprio negli anni in cui l'inflazione volava sulle vette massime.
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