...E DIVIETO di TRANSITO delle MERCI UE IN SERBIA!
L'Unione Europea punita dalla Serbia per la scellerata aggressione militare sbita negli anni 90 ad opera della Nato e il consenso dell'Ue. Dopo la Svizzera,
infatti, adesso aumenta le esportazioni di formaggi e ortofrutticoli in Russia. Il ministro dell'agricoltura serbo ha
dichiarato che l'embargo ha dato alla Serbia
un'opportunita' unica di aumentare le esportazioni. Finora sono 41 le imprese serbe autorizzate a esportare prodotti
agroalimentari
in Russia, l'interscambio tra
i due paesi ammonta a 270 milioni di dollari. Dopol'embarbo
russo, la Serbia prevede di raddoppiarlo in pochi mesi e
superare il mezzo miliardo di dollari.
Il governo serbo favorirà gli investimenti delle imprese russe nel
settore agricolo serbo cosi' per solidificare ulteriormente i legami
economici tra i due paesi. Questa e' mazzata per le imprese
agroalimentari italiane, già in difficoltà per le inopinate sanzioni decise da Bruxelles, destinate a perdere sicuramente quote di mercato significative in questo momento di crisi severa.C'è di più: la Serbia non permettera' a imprese italiane o
europee di aggirare l'embargo russo con "triangolazioni" o rieticchettaggio in altri Paesi. Belgrado proibirebbe il transito di questi prodotti sul suo territorio.
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