Mentre l'Italia privatizza e la Francia assegna il ministero delle finanze alla banca Rothschild...a Budapest diminuiscono le tariffe -
Il presidente dell'Ungheria - lui sì, eletto - Viktor
Orbán ha creato una holding statale per la gestione unificata di tutte le
utilities: luce, gas, trasporti pubblici, riscaldamento abitativo, e
altri servizi minori. Quindi, mentre è previsto anche un nuovo taglio
alle bollette - notizia dentro la notizia della nascita della Holding
pubblica per i servizi fondamentali ai cittadini - il governo ungherese
si prepara a far confluire tutte le utilities in un’unica holding non
profit. L’ufficio del primo ministro fa sapere che Viktor Orbán ha già
incaricato un gruppo di lavoro - cui partecipano anche dai ministri di
giustizia, sviluppo e degli interni - alla preparazione dell’unione
delle compagnie statali di elettricità, gas e riscaldamento
centralizzato.
I diritti di proprietà e i poteri regolatori sull’holding saranno esercitato dal responsabile dell’ufficio del primo ministro.
Entro il 15 settembre prossimo, sarà pronta la proposta completa dei
necessari cambiamenti legali da effettuare per costituire la holding.
Inoltre, un nuovo taglio alle bollette, dopo quelli del 20 e del 10%
consecutivi effettuati negli ultimi otto mesi, è in agenda già a partire
dal 1° settembre.
La riduzione per l’elettricità sarà del 5,7% secondo quanto
anticipato da Szilard Nemeth, sindaco di uno dei comuni di Budapest
(Csepel) con incarico governativo per il taglio dei costi delle
utilities.
Tagli per le altre utenze sarebbero previsti, ha aggiunto Nemeth, anche a beneficio delle aziende.
Tutto ciò può accadere perchè Orbàn prima ha cacciato dall'Ungheria
l'FMI, poi ha ripreso il controllo della Banca Centrale ugherese dopo
aver cacciato anche la BCE, e quindi è in grado di poter governare con
accortezza la valuta - sovrana - del suo Paese. Da non scordare che
oltre a questi tagli sostanziali delle bollette dei servizi, il governo
Orbàn ha anche aumentato le pensioni, migliorando di molto il tenore di
vita degli anziani ungheresi.
In Italia invece, per colpa della folle quanto sciagurata adesione
all'euro, la Banca d'Italia non emette valuta, è impossibile
qualsivoglia politica valutaria e per conseguenza il Paese è caduto
nella più granda catastrofe della sua storia dalla fine della Seconda
Guerra Mondiale.
fonte: ilNord
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