TURCHIA E' STATA RESPINTA
SPAGNA CI RIESCE ALLA TERZA VOTAZIONE
Il Venezuela entra nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU, con 181 voti su 182 delegazioni presenti nella gran sala delle sessioni. Aveva bisogno di 122 voti, ne ha pttenuto molto di più del necessario. Una grande vittoria per il Paese sudamericano che era il candidato di tutta l'America Latina e i Craibi, con l'appoggio delle
nazioni africane e asiatiche, e dei 133 Paesi aderenti al Movimento Paesi Non Allineati. Una grande sconfitta per il Paese che ha tramato dietro le quinte e che -con il suo unico voto contrario- mostra di nuovo la crescente solitudine, stavolta planetaria.
Uno smacco per la macchina mediatica "occidentalista" che dipinge quotidianamente una infamante immagine della rivoluzione bolivariana, giudicata non affidabile o fittizia. La cosiddetta "comunità internazionale mediatica" è sbugiardata dalla comunità internazionale realmente esistente. La "rappresentazione" è sempre più priva di legami con la realtà
L'affermazione di Caracas risalta ancor più di fronte alla Turchia che non potrà entrare nel Consiglio di sicurezza, nonostante il suo ruolo di bulldog della NATO, per la sua politica di repressione delle minoranze etniche e per il sostegno attivo e pieno al terrorismo del cosiddetto "Emirato islamico". Persino la Spagna ha fatto fatica, riuscendo solo alla terza votazione a strappare i voti sufficienti.
Il Venezuela rappresenterà l'Unasur e difenderà il multipolarismo, l'antimperialismo, la lotta al nuovo colonialismo, la difesa della pace con giustizia sociale.
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