(Fonte originale in inglese Rense) Quella
che segue è la trascrizione ricavata da due di tre nastri inerenti al
“Nuovo Sistema Mondiale”; i due nastri in questione vennero registrati
nel 1988 e costituiscono i ricordi del Dr. Lawrence Dunegan riguardanti
una conferenza cui egli assistette il 20 marzo 1969 nel contesto di un
convegno della Pittsburgh Paediatric Society. Il conferenziere di
suddetto raduno di pediatri (identificato nel terzo nastro registrato
nel 1991) era il Dr. Richard Day (deceduto nel 1989; foto a lato)), il
quale all’epoca era docente di Pediatria presso la Mount Sinai Medical
School di New York; in
precedenza aveva rivestito l’incarico di direttore medico della Planned Parenthood Federation of America.
precedenza aveva rivestito l’incarico di direttore medico della Planned Parenthood Federation of America.
Il
Dr. Dunegan era un ex studente del Dr. Day presso la University of
Pittsburgh e, per quanto non a fondo, conosceva abbastanza bene il suo
docente, che egli descrive come un insider dell’“Ordine” e, quantunque
la sua memoria sia stata in un certo qual modo offuscata dal passare
degli anni, il Dr. Dunegan è in grado di fornire sufficienti dettagli
della conferenza, tali da consentire a qualsiasi individuo avveduto di
discernere i veri obiettivi a monte delle tendenze dei nostri tempi. La
trascrizione concerne un monologo reso in modo libero e colloquiale che
rende meglio all’ascolto piuttosto che alla lettura.
Nuovo Sistema Mondiale
Le
trascrizioni dei nastri 1 e 2 sono state leggermente ritoccate/rivedute
onde eliminare alcuni manierismi verbali e migliorare la leggibilità.
La trascrizione originale non ritoccata/riveduta è reperibile tramite il
seguente link: "http://100777.com/node/19".
Il nastro 3 è
un’intervista con il Dr. Larry Dunegan condotta da Randy Engel,
direttore della U.S. Coalition for Life, registrata in data 10 ottobre
1991 a Pittsburgh, Pennsylvania; è possibile ordinare il set dei tre
nastri presso il Florida Pro-family forum, P.O. Box 1059, Highland City,
FL 33846-1059 (al costo di 20$).
CONTENUTI
- ESISTONO UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
- ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
- LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
- GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
- CONTROLLO DEMOGRAFICO
- AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
- REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
- CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
- EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
- ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
- FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
- TECNOLOGIA
- DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
- EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
- LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
- PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
- ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
- NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
- SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
- INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
- EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ ED EVOLUZIONE
- FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
- MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
- LE CHIESE CI AIUTERANNO
- RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
- PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
- CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
- SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
- I LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
- MODIFICA DELLE LEGGI
- INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
- ABUSO DI ALCOLICI
- LIMITAZIONE DEI VIAGGI
- NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
- FINE DELLA SICUREZZA
- CRIMINALITÀ IMPIEGATA PER GESTIRE LA SOCIETÀ
- RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
- SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE - RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
- SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
- SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
- LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
- CONTROLLO ALIMENTARE
- CONTROLLO METEOROLOGICO
- CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE - INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
- RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
- TERRORISMO
- CONTROLLO FINANZIARIO
- SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
- PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
- AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE
ESISTE UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
Molto è stato
scritto e detto da alcuni individui i quali hanno osservato tutti i
cambiamenti avvenuti nella società statunitense nel corso dell’ultimo
ventennio nonché, retrospettivamente, la precedente storia degli Stati
Uniti e, naturalmente, del mondo, quindi sono giunti alla conclusione
che esiste una cosiddetta cospirazione che influenza, invero controlla, i
principali eventi storici non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto
del mondo.
Tale
interpretazione complottista della storia si basa su osservazioni
effettuate dall’esterno da alcuni soggetti i quali hanno raccolto prove e
tratto la conclusione che, per l’appunto dall’esterno, intravedono una
cospirazione; le loro prove e conclusioni si fondano su riscontri
desunti in retrospettiva. Intendo ora descrivere quanto mi è capitato di
ascoltare da un oratore nel 1969, vale dire quasi un ventennio fa.
L’oratore in questione non parlava in termini di retrospettiva ma,
piuttosto, prediceva cambiamenti che sarebbero stati determinati in
futuro; costui non osservava dall’esterno verso l’interno, convinto di
individuare una cospirazione, ma, invece, si trovava egli stesso
all’interno, ammettendo che invero esistevano un potere, una forza, un
gruppo di uomini che esercitavano un’influenza sufficiente a determinare
eventi di primaria importanza implicanti nazioni di varie parti del
mondo.
Inoltre prediceva, o per meglio dire esponeva, cambiamenti
pianificati per la parte restante di questo secolo. Se ascoltando
riuscite a rammentare, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, la
situazione nel 1969 e negli anni immediatamente successivi e quindi
ricordare i cambiamenti avvenuti da allora ai giorni nostri, a distanza
di quasi vent’anni, sono convinto che rimarrete colpiti dal grado in cui
le circostanze che secondo quanto pianificato si sarebbero dovute
presentare siano già state realizzate.
La realizzazione di alcuni degli
eventi esaminati non era prevista entro il 1988 [nota: l’anno di questa
registrazione], bensì entro la fine del secolo. Esiste una tabella di
marcia e durante quella sessione accadde che ne venissero enunciati
alcuni elementi. Chiunque rammenti i primi tempi della campagna di
Kennedy ricorderà che egli parlava del progresso nel decennio degli anni
Sessanta: all’epoca era una sorta di cliché - “il decennio dei
Sessanta”. Bene, nel 1969 il nostro oratore parlava degli anni Settanta,
Ottanta e Novanta. Prima di quel periodo non ricordo nessuno che
parlasse del “decennio degli anni Quaranta o Cinquanta, quindi ritengo
che il piano e la tabella di marcia complessivi avessero assunto una
forma rilevante verso la fine degli anni Cinquanta. Si tratta di una mia
ipotesi.
In ogni caso, l’oratore disse che il suo scopo era erudirci
sui cambiamenti che sarebbero stati apportati nel successivo trentennio,
cosicché prima del volgere del secolo sarebbe stato operativo un nuovo
sistema su scala mondiale. Come riferito da costui, “Progettiamo di
addentrarci nel ventunesimo secolo con una partenza lanciata.”
ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
Mentre
ascoltavamo quel che era in procinto di presentare, l’oratore disse
“Alcuni fra voi penseranno che io stia parlando del Comunismo; bene,
quello a cui mi riferisco è assai più importante del Comunismo!”
All’epoca egli fece notare che fra Est e Ovest esiste molta più
collaborazione di quanto comunemente compreso. Nelle note introduttive
commentò che in quel momento era libero di parlare e che solo alcuni
anni addietro non gli sarebbe stato concesso di esprimere quanto stava
per esporre.
In quel periodo era libero di parlare poiché a quel punto,
citando le sue parole, “ora tutto è in ordine e nessuno può fermarci”.
Proseguì affermando che i più non comprendono il modo di operare dei
governi e persino individui che ricoprono alte cariche nei governi,
compreso il nostro, non capiscono davvero come e dove si prendono le
decisioni.
Disse che coloro che esercitano realmente un’influenza sulle
decisioni rispondono in gran parte a nomi familiari alla maggior parte
di noi, ma che non avrebbe usato nominativi di individui o nomi di
qualsivoglia organizzazione specifica. Se, tuttavia, lo avesse fatto, in
massima parte i nominativi in questione sarebbero risultati noti
all’uditorio nel suo complesso. Continuò dicendo che principalmente non
si trattava di soggetti che ricoprivano cariche pubbliche, bensì di
individui importanti noti per le loro occupazioni o incarichi privati.
L’oratore era il Dr. Richard Day, medico nonché docente presso una
grande università della zona orientale del paese, e si rivolgeva a un
gruppo di circa un’ottantina di medici.
Probabilmente il suo nome non
dirà nulla a chiunque ascolti questo nastro, la cui registrazione ha
come unico scopo l’eventualità di fornire a coloro che lo ascoltano una
prospettiva in merito ai cambiamenti già apportati nell’ultimo ventennio
nonché un’anticipazione di quanto alcuni di costoro stanno pianificando
per la parte restante di questo secolo, in modo da entrare nel
ventunesimo secolo confortati da una partenza lanciata. Alcuni di voi
potrebbero non entrare in quel secolo. Il suo scopo nell’informare il
nostro gruppo in merito ai cambiamenti in procinto di realizzazione era
rendere a noi più agevole adattarci a essi. Invero, come sottolineò con
precisione, “si sarebbe trattato di cambiamenti assai sorprendenti e, in
alcuni casi, difficili da accettare per la popolazione” e confidava
che, in veste di suoi ‘amici’, noi avremmo reso l’adattamento più
agevole se avessimo in qualche modo saputo in anticipo cosa aspettarci.
LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
Nelle note
introduttive insistette sul fatto che nessuno dovesse disporre di un
registratore né prendesse appunti; una tale pretesa rivolta da un
professore al suo uditorio era cosa assai inconsueta. Qualcosa, nelle
sue note, suggeriva che se si fosse venuto a sapere che aveva, per così
dire, vuotato il sacco, egli avrebbe potuto subire ripercussioni
negative. Quando inizialmente sentii tale affermazione pensai che forse
si trattava di una specie di autocelebrazione, di un individuo che
esaltava la propria importanza. Tuttavia, con il susseguirsi delle
rivelazioni, cominciai a comprendere il motivo di sue eventuali premure
in merito a evitare un’ampia diffusione di quanto veniva esposto,
nonostante la natura pubblica della tribuna nel cui contesto parlava.
Nondimeno, chiese che non venissero presi appunti né impiegati
registratori, a indicare che se tali rivelazioni avessero avuto ampia
eco pubblica egli avrebbe potuto correre qualche rischio personale.
Ancora una volta, mentre le note si susseguivano e udivo le scandalose
questioni esposte, mi risolsi a cercare di ricordare quanto più
possibile di quello che Day diceva e di collegare i miei ricordi a
semplici eventi circostanti nel caso decidessi di fare quanto sto
facendo ora – registrare questo nastro. Intendevo altresì provare a
mantenere una prospettiva su quello che si sarebbe sviluppato, se invero
avrebbe seguito lo schema prefigurato – come è accaduto!
A questo
punto, onde evitare di scordare di inserirle in seguito, includerò
alcune dichiarazioni rese di volta in volta nel corso della
presentazione. Una di queste aveva a che vedere con il cambiamento. Tale
dichiarazione recitava “La popolazione dovrà abituarsi all’idea di
cambiamento, dovrà essere talmente avvezza al cambiamento da
aspettarselo. Nulla avrà un carattere permanente.”
Questo si è spesso
manifestato nel contesto di una società in cui gli individui sembravano
non avere radici od ormeggi, ma risultavano passivamente disposti ad
accettare il cambiamento per il semplice fatto che era tutto quello che
avessero mai conosciuto, in contrasto con generazioni di persone, sino
al periodo attuale, nel cui ambito ci si aspettava che determinate cose
accadessero e si mantenessero stabili come punto di riferimento della
propria esistenza.
Quindi il cambiamento era in procinto di essere
determinato, doveva essere anticipato e atteso, accettato, senza porre
domande. Un altro commento che fece capolino nel corso della
presentazione fu “Le persone sono troppo fiduciose, non pongono le
giuste domande.” A volte essere troppo fiduciosi veniva equiparato a
essere troppo ottusi. Talora, tuttavia, quando Day affermava che “Le
persone non pongono le giuste domande” lo faceva quasi con un tono di
rammarico, come se si trovasse a disagio nel contesto di cui faceva
parte, e desiderasse che la gente lo mettesse in discussione e magari
non fosse così fiduciosa.
GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
Un altro
commento ripetuto di tanto in tanto, in particolare in relazione alla
modifica di leggi e usanze, recitava “Ogni cosa ha un duplice scopo. Il
primo è lo scopo apparente che la renderà accettabile alla popolazione e
il secondo è lo scopo reale che promuoverà gli obiettivi utili alla
costituzione del nuovo sistema. Spesso rimarcava “Non vi è proprio altro
modo, non vi è proprio altro modo!” Tale affermazione pareva giungere
coma una sorta di apologia, specialmente al termine di descrizioni
relative ad alcuni cambiamenti particolarmente sgradevoli. Ad esempio,
la promozione della dipendenza dalle droghe, che affronteremo più
avanti.
CONTROLLO DEMOGRAFICO
Il Dr. Day era
assai attivo nei gruppi per il controllo demografico, ovvero il
movimento per il controllo demografico, argomento che costituiva il vero
momento di accesso a questioni specifiche a seguito dell’esposizione
introduttiva. Affermò che la popolazione aumentava troppo rapidamente.
Il numero di individui che abitano in contemporanea il pianeta va
limitato, oppure esauriremo lo spazio vitale. Eccederemo la
disponibilità delle risorse alimentari e inquineremo il mondo con i
nostri rifiuti.
AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
Alla gente non
verrà concesso di avere figli solo perché lo desidera o perché è
imprudente. Per lo più alle famiglie verrà imposto il numero massimo di
due figli; alcuni ne potranno avere soltanto uno, quantunque si
contempli l’eventualità di selezionare individui eccezionali e concedere
loro tre figli. Tuttavia ai più verrà concesso di avere solo due figli,
in quanto il tasso di crescita di popolazione zero corrisponde a 2.1
bambini a famiglia completa; di conseguenza, circa una famiglia ogni
dieci potrebbe beneficiare del privilegio di un terzo figlio.
Sino a
quel punto per me la locuzione ‘controllo demografico’ connotava
essenzialmente la limitazione del numero di nuovi nati, tuttavia il
riferimento a quali persone avrebbero avuto la ‘concessione’ e quanto
seguì chiariva che quando si intende ‘controllo demografico’ questo
comporta ben altro che il semplice controllo delle nascite; significa il
controllo di ogni impresa della popolazione del mondo intero; un
significato assai più ampio di quanto mi fosse mai capitato di annettere
alla locuzione prima di ascoltare le parole del Dr. Day. Ascoltando e
riflettendo su alcune delle questioni che udite, inizierete a ravvisare
in che modo un aspetto combacia con altri aspetti in termini di
controllo delle imprese umane.
REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
Naturalmente,
la fase successiva al controllo demografico era il sesso. Il Dr. Day
disse che il sesso va separato dalla riproduzione. Il sesso è troppo
piacevole, e gli stimoli troppo intensi, per aspettarsi che la gente vi
rinunci. Sostanze chimiche negli alimenti e nell’acqua potabile
finalizzate a ridurre lo stimolo sessuale non costituiscono una
soluzione pratica. Quindi la strategia non comporterà la diminuzione
dell’attività sessuale bensì il suo incremento, ma in modo tale che la
gente non abbia bambini.
CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
In questo
ambito la prima premura riguardava la contraccezione, che verrebbe
fortemente incoraggiata e nelle menti delle persone risulterebbe
strettamente connessa al sesso; pensando o apprestandosi al sesso le
persone penserebbero automaticamente alla contraccezione, la quale
verrebbe resa disponibile a livello globale.
I contraccettivi verranno
esposti in modo assai più evidente negli empori, assieme a sigarette e
gomme da masticare, in bella vista piuttosto che nascosti sotto la
cassa, dove gli acquirenti dovrebbero richiederli e magari provare
imbarazzo. Questo genere di evidenza era un modo per suggerire che i
contraccettivi fanno parte della quotidianità come qualsiasi altro
articolo venduto nell’emporio; verranno pubblicizzati e distribuiti
nelle scuole unitamente a educazione sessuale!
EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
L’educazione
sessuale è finalizzata a suscitare nei ragazzini l’interesse, operando
la connessione fra sesso e necessità della contraccezione in una fase
precoce delle loro vite, ancor prima che diventino veramente attivi
sotto il profilo sessuale. A questo punto mi vennero in mente alcuni
miei insegnanti, in particolare della scuola superiore, e ritenni del
tutto incredibile pensare che costoro fossero d’accordo, e men che meno
vi prendessero parte, con un’iniziativa volta alla distribuzione di
contraccettivi agli studenti, tuttavia tale riflessione rispecchiava
solo la mia mancata comprensione del modo in cui questa gente opera.
Questo accadeva prima che fossero avviati programmi di corsi nelle
scuole. Ormai numerose città degli Stati Uniti hanno già predisposto
corsi nelle scuole, che vertono principalmente su contraccezione,
controllo delle nascite e controllo demografico. L’idea quindi è che la
connessione fra sesso e contraccezione introdotta e rafforzata a scuola
si estenda al matrimonio. Ovviamente, se, una volta maturi, i giovani
decidessero di sposarsi, il matrimonio stesso perderebbe importanza. Il
Dr. Day in qualche modo ammise che probabilmente nel complesso le
persone avrebbero desiderato sposarsi, ma certamente questo non sarebbe
stato più considerato necessario per svolgere un’attività sessuale.
Non sorprende
che l’argomento successivo fosse l’aborto. E, tornando al 1969, quattro
anni prima di Roe vs. Wade, egli disse, “l’aborto non sarà più reato.”
L’aborto verrà accettato come prassi normale e coloro che non se lo
potranno permettere beneficeranno di contributi statali. I
contraccettivi verranno resi disponibili grazie a denaro derivato dalle
tasse, affinché nessuno debba rinunciarvi.
Se i programmi di educazione
sessuale a scuola dovessero determinare un maggior numero di gravidanze
nei minori, nessun problema; i genitori che si ritengono contrari
all’aborto per motivazioni etiche o religiose cambieranno idea quando a
restare incinte saranno le proprie giovani figlie, quindi quest’aspetto
contribuirà a vincere l’opposizione all’aborto. Fra non molto solo
alcuni irriducibili rifiuteranno di considerare accettabile l’aborto e
costoro non avranno più alcun peso.
FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
Stando a quanto
dichiarato, “Le persone avranno il permesso di essere omosessuali”. Non
dovranno nascondersi. Inoltre, gli anziani verranno incoraggiati a
mantenere una vita sessuale attiva sino a tarda età, al limite delle
loro possibilità. Chiunque potrà far sesso, comunque gli vada a genio.
Tutto è lecito. Questo era il tenore della discussione. Inoltre, ricordo
di aver pensato “Quanto è tracotante questo individuo, o chiunque egli
rappresenti, per concepire di poter concedere o negare alle persone
l’autorizzazione a fare determinate cose!”
Nondimeno la terminologia
impiegata era quella descritta. A tale riguardo si parlò del vestiario,
le cui fogge sarebbero state rese più eccitanti e provocanti. Il 1969
era l’epoca delle minigonne, assai corte e ‘rivelatrici’. Il Dr. Day
disse, “Non è solo la quantità di pelle esposta a rendere un vestito
sessualmente seducente, ma spesso risultano stimolanti aspetti più
raffinati.” Movenze, taglio dell’abito, tipo di tessuto, posizione di
accessori di abbigliamento. “Se una donna ha un corpo attraente, per
quale motivo non dovrebbe esibirlo?”
Non si entrò nel dettaglio riguardo
a cosa si intendesse con ‘abbigliamento provocante’, ma se si considera
il cambiamento delle fogge del vestiario da allora in poi, si nota che i
blue jeans sono confezionati in modo da risultare più attillati al
cavallo; formano grinze, le quali sono indicatori essenziali, che
indirizzano lo sguardo di un soggetto verso determinate aree anatomiche.
Quella era all’incirca l’epoca del ‘brucia il reggiseno’. Day suggerì
che molte donne non dovrebbero rinunciare al reggiseno, di cui hanno
bisogno per risultare attraenti, quindi invece di bandirli e bruciarli, i
reggipetti sarebbero tornati in auge. Non lo si menzionò
specificamente, ma di sicuro, rispetto ai più spessi modelli in voga
sino a quel periodo, un reggiseno di tessuto assai fine rivela in
maggior misura il capezzolo e il resto.
TECNOLOGIA
In precedenza
il Dr. Day aveva affermato che sesso e riproduzione sarebbero stati
distinti. Sarebbe stato possibile sesso senza riproduzione e quindi la
tecnologia corrispondeva a riproduzione senza attività sessuale,
realizzata in laboratorio. Indicò che erano già in corso numerose
ricerche relative al concepimento in laboratorio; l’argomento venne
approfondito, tuttavia non ne ricordo i dettagli. Quanta di quella
tecnologia ha da quell’epoca riscosso la mia attenzione; non riesco a
ricordare in modo da distinguere quanto venne detto in quell’occasione
da quanto ho appresso successivamente in forma di informazioni mediche
generali.
DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
Le famiglie
sarebbero state ridotte di dimensioni. Abbiamo già accennato
all’autorizzazione ad avere un massimo di due figli. Il divorzio sarebbe
stato reso più agevole e diffuso. Per la maggior parte coloro che si
sposeranno lo faranno più di una volta. Un maggior numero di individui
non si sposerà, e costoro risiederanno in albergo e vivranno persino
assieme; sarà una prassi comune - nessuno si porrà nemmeno domande in
merito. Sarà comunemente accettato in quanto per nulla diverso da coppie
sposate conviventi. Più donne lavoreranno fuori casa, più uomini
verranno trasferiti in altre città, cambieranno lavoro e viaggeranno.
Di
conseguenza, per le famiglie mantenersi unite risulterà più arduo, il
che tendenzialmente renderà il matrimonio meno stabile e, quindi,
renderà gli individui meno propensi ad avere figli. Le famiglie estese
saranno più ridotte e distanti. I viaggi saranno più agevoli e meno
costosi, per un periodo, in modo che gli individui che dovessero
viaggiare percepiscano di poter tornare presso le rispettive famiglie e
non di essere stati allontanati recisamente da esse.
Tuttavia, uno degli
effetti finali di leggi più permissive sul divorzio combinate con la
promozione degli spostamenti, nonché il trasferimento delle famiglie da
una città all’altra, era quello di creare instabilità nelle famiglie. Se
ambedue i coniugi lavorano e uno di essi viene trasferito, l’altro
potrebbe non ottenere un altrettanto agevole trasferimento; ben presto, o
uno/a rinuncia al lavoro e rimane nel luogo originario mentre l’altro/a
se ne va, oppure abbandona l’impiego rischiando di non trovarne un
altro nella nuova località. Un approccio decisamente diabolico!
EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
Chiunque ha
diritto a vivere solo fino a un certo punto. Gli anziani non sono più
utili, diventano un onere. Bisognerebbe essere pronti ad accettare la
morte. I più lo sono. Si potrebbe stabilire un limite di età arbitrario.
In fin dei conti, nella vita si ha diritto a tante cene a base di
carne, a tanti orgasmi e a tanti piaceri. Dopo che se ne sono avuti
abbastanza e non si è più produttivi, operosi e fiscalmente attivi,
allora bisognerebbe essere pronti a farsi da parte a favore delle nuove
generazioni.
Il Dr. Day menzionò svariate questioni che avrebbero
contribuito a far comprendere alla gente di aver vissuto abbastanza; non
le ricordo tutte, ma ne propongo alcune, l’impiego di inchiostro molto
chiaro su moduli che i cittadini sono tenuti a compilare; gli anziani
non riuscirebbero a leggere facilmente l’inchiostro sbiadito e
dovrebbero chiedere aiuto a individui più giovani. Piani del traffico
automobilistico, vi sarebbero più corsie destinate ad alte velocità, in
cui gli anziani, con i loro riflessi rallentati, incontrerebbero
difficoltà a circolare e quindi perderebbero in parte la propria
indipendenza.
LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
Un argomento
discusso a fondo fu il costo dell’assistenza medica, gravosamente
elevato. L’assistenza medica sarebbe strettamente connessa al lavoro di
un individuo ma anche resa talmente costosa da risultare inaccessibile a
individui oltre una certa soglia temporale; a meno di non disporre di
una famiglia facoltosa a sostegno, costoro dovrebbero rinunciare
all’assistenza. L’idea era che se tutti sostenessero “Basta! Che
fardello per i giovani cercare di mantenere gli anziani”, allora i
giovani diventerebbero disponibili ad accompagnare mamma e papà lungo il
percorso, posto che ciò venga eseguito con umanità e dignità. Si fece
un esempio - si potrebbe celebrare una premurosa festa di addio, un vero
rito. Mamma e papà avevano svolto un ottimo lavoro. Poi, al termine
della festa, assumono la ‘pillola della dipartita’.
PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
L’argomento
seguente è la medicina, in prospettiva suscettibile di profondi
cambiamenti; nel complesso, sarebbe sottoposta a controlli assai più
stringenti. Nel 1969 si osservò che “il Congresso non concorderà
sull’assicurazione sanitaria nazionale, questo appare del tutto
evidente. Tuttavia non è necessario, disponiamo di altri metodi per
tener sotto controllo l’assistenza sanitaria.” Tali misure verrebbero
introdotte più gradualmente, ma tutta l’erogazione dell’assistenza
sanitaria sarebbe sottoposta a stretto controllo. L’assistenza sarebbe
strettamente connessa al lavoro; se non lavorate o non siete in grado di
farlo, non vi avrete accesso.
I giorni degli ospedali che erogano cure
gratuite diminuiranno gradualmente, sino a divenire virtualmente
inesistenti. I costi saranno aumentati al punto da costringere le
persone a non poterseli permettere senza un’assicurazione. La gente
paga, voi ne avete diritto. Solo in seguito iniziai a comprendere la
misura in cui non la paghereste; la vostra assistenza medica sarebbe
pagata da altri. Di conseguenza, accetterete in ginocchio quanto vi è
stato offerto come un privilegio. Il vostro ruolo di responsabilità per
la vostra assistenza risulterà diminuito. Come digressione, non si
tratta di qualcosa elaborato all’epoca, quando non me ne resi conto.
Funziona così:
ognuno si è reso dipendente dall’assicurazione e se non ce l’avete
allora pagate direttamente; il costo dell’assistenza sanitaria è enorme.
Ad ogni modo, la società di assicurazioni che paga le vostre cure non
corrisponde il medesimo ammontare. Se, poniamo, vi addebitano 600
dollari per l’uso di una sala operatoria, la società assicurativa non
corrisponde l’intera cifra, ma solo 300 o 400 dollari. Tale
differenziale nell’addebito ottiene l’effetto desiderato: consente alla
società assicurativa di pagare quello che non vi sareste mai potuti
permettere e di beneficiare di uno sconto a voi precluso. Quando
osservate la fattura siete grati che la società assicurativa abbia
potuto pagare e in tal modo siete dipendenti, virtualmente tenuti ad
avere l’assicurazione.
L’intera fattura è fraudolenta. L’accesso agli
ospedali sarà rigidamente controllato e per accedere all’edificio sarà
richiesta un’identificazione. Si istituiranno e intensificheranno
gradualmente misure di sicurezza all’interno e all’esterno degli
ospedali affinché nessun individuo non identificato possa accedere o
spostarsi all’interno della struttura. Si ‘consentiranno’ ed
enfatizzeranno furti di attrezzature ospedaliere, quali macchine per
scrivere, microscopi e così via; i rapporti relativi verranno
ingigantiti come pretesto necessario a determinare la necessità di una
rigida sicurezza, fino a quando gli utenti non vi faranno l’abitudine.
Chiunque transiti in ospedale sarà tenuto a esibire un tesserino di
identificazione, munito di fotografia e indicante la funzione del
portatore, ovvero dipendente, tecnico di laboratorio, visitatore o
quant’altro. Questa procedura verrà attuata gradualmente, rendendo tutti
avvezzi all’idea di identificarsi - sino a quando la prassi non venga
accettata. Tale esigenza di identificazione per spostarsi inizierà in
ambiti ristretti: ospedali, alcune aziende, ma si estenderà gradualmente
sino a contemplare chiunque, ovunque!
Si osservò che è possibile
utilizzare gli ospedali per confinare soggetti e per la cura di
criminali, il che non significava necessariamente cure mediche.
All’epoca non conoscevo la locuzione “psico-prigione, presente in Unione
Sovietica, tuttavia, senza tentare di ricordare i particolari,
essenzialmente Day descriveva l’utilizzo degli ospedali sia per la cura
dei malati sia per l’internamento di criminali per motivi diversi dal
benessere medico di questi ultimi. La definizione di criminale non venne
fornita.
ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
La figura del
medico cambierebbe. Non verrebbe più considerato un singolo
professionista al servizio di singoli pazienti, bensì gradualmente
riconosciuto come un tecnico altamente specializzato - e il suo lavoro
cambierebbe. La faccenda concerne includere azioni quali esecuzioni
tramite iniezione letale. L’immagine del medico quale individuo potente e
indipendente dovrebbe andare soggetta a modifiche. Il Dr. Day giunse ad
affermare che “i medici guadagnano troppo; dovrebbero reclamizzarsi
come qualsiasi altro prodotto.” Altrettanto dicasi per gli avvocati.
Rammentate che l’uditorio era composto da medici, come l’oratore, ed era
interessante che costui rivolgesse alla platea alcune dichiarazioni
ingiuriose senza tema di inimicarsela. Il medico singolo diventerebbe un
retaggio del passato. Alcuni intransigenti potrebbero cercare di
resistere, ma nel complesso i medici verrebbero assunti da un istituto
di qualche tipo. Verrebbero favorite la pratica della professione di
gruppo e le società di servizi e quindi, una volta diventata
gradualmente più accettabile l’immagine aziendale dell’assistenza
sanitaria, i medici diventerebbero sempre più lavoratori dipendenti
piuttosto che professionisti indipendenti.
Di pari passo,
naturalmente, vige la prassi, non dichiarata ma necessaria, secondo cui
il dipendente è al servizio del suo datore di lavoro, non del paziente.
Abbiamo dunque
già visto molto di quanto avvenuto nell’ultimo ventennio e, a quanto
pare, all’orizzonte vi è ben altro. All’epoca non si usava l’acronimo
HMO (Health Maintenance Organization, compagnia di assicurazione
sanitaria, ndt), ma prendendo in considerazione tali società
assicurative si deduce che questa è la modalità secondo cui l’assistenza
medica diventa terreno di conquista da quando la questione
dell’assicurazione sanitaria nazionale non è più passata attraverso il
Congresso.
Alcuni medici intransigenti potrebbero fare un tentativo,
mantenendo l’esercizio della professione individuale e rimanendo
indipendenti, come per inciso il sottoscritto, ma subirebbero un’ingente
diminuzione degli introiti; forse riuscirebbero a sbarcare il lunario,
ma non vivrebbero mai nell’agiatezza propria di coloro disposti a
diventare dipendenti del sistema. Infine, una volta consolidato il
sistema, per il medico singolo non resterebbe alcuno spazio di manovra.
NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
Il titolo
seguente di cui occuparci riguarda salute e malattia. Day affermò che
sarebbero comparse nuove patologie mai viste in precedenza, assai
difficili da diagnosticare nonché incurabili - almeno per un certo
periodo. L’argomento non venne approfondito, tuttavia ricordo che, non
molto tempo dopo aver ascoltato suddetta esposizione, quando mi capitava
di fare una diagnosi complicata mi domandavo, “Si tratta di un caso
relativo a quello di cui parlava il Dr. Day?” Alcuni anni più tardi si
sviluppò l’AIDS, che ritengo quantomeno un esempio di quanto descritto
da Day. Ora penso che l’AIDS sia stata probabilmente una malattia
fabbricata.
SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
Cancro. Il Dr.
Day disse “Al momento siamo in grado di curare pressoché qualsiasi tipo
di cancro. Le informazioni sono archiviate presso il Rockefeller
Institute, se mai si decidesse di doverle divulgare. Tuttavia
considerate - se le persone smettessero di morire di cancro, con quale
rapidità si verificherebbe una sovrappopolazione. È possibile morire di
cancro così come per qualcos’altro.” Gli sforzi inerenti al trattamento
del cancro verrebbero adeguati più al lenimento che alla cura. Si
dichiarò che in definitiva le cure per il cancro nascoste presso il
Rockefeller Institute sarebbero venute alla luce poiché alcuni
ricercatori indipendenti avrebbero potuto divulgarle, nonostante le
iniziative volte a occultarle. Tuttavia, almeno in quel momento,
lasciare che la gente morisse di cancro era una valida opzione in quanto
avrebbe rallentato il problema della sovrappopolazione.
INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
Un’altra
questione assai interessante concerneva gli attacchi cardiaci. Il Dr.
Day disse, “Ora esiste un modo per simulare un vero attacco cardiaco; lo
si può utilizzare come metodo per assassinare.” Solo un patologo assai
esperto, consapevole di cosa cercare esattamente durante un’autopsia,
era in grado di distinguere l’attacco simulato da uno reale. Ritenni
assai sorprendente e sconvolgente udire tali parole proferite proprio da
quell’uomo in quel frangente specifico.
Tale questione, e quella
relativa alle cure anticancro, si stagliano ancora nella mia memoria,
poiché erano talmente sconvolgenti e, all’epoca, mi apparivano non da
lui. Quindi Day proseguì parlando di nutrizione ed esercizio fisico
quasi nella medesima cornice. Per vivere a lungo come in precedenza gli
individui dovrebbero alimentarsi correttamente e praticare un’adeguata
attività fisica. I più non lo faranno. Quanto alla nutrizione, non
ricordo alcuna dichiarazione specifica relativa a particolari elementi
nutritivi inadeguati o in eccesso.
In retrospettiva, mi viene da pensare
che egli intendesse dire che regimi alimentari a elevato contenuto di
sale e grassi avrebbero predisposto a ipertensione e cardiopatie
arteriosclerotiche precoci; e che se le persone erano troppo pigre o
troppo stupide da non praticare una debita attività fisica allora i
grassi in circolazione sarebbero aumentati e avrebbero predisposto alla
malattia. Disse inoltre qualcosa in merito all’ampia disponibilità di
informazioni dietetiche ma i più, in particolar modo gli stupidi, i
quali non avevano comunque alcun diritto di continuare a vivere,
avrebbero ignorato suddette informazioni e continuato a cibarsi di
prodotti a portata di mano e di sapore gradevole. In merito al cibo si
delinearono altri aspetti sgradevoli, che non riesco proprio a
rammentare. Tuttavia ricordo di aver riflettuto sull’intenzione di
allestire un orto in giardino, onde evitare gli alimenti contaminati,
quali che fossero. Mi rammarico di non ricordare i particolari relativi
alla nutrizione e ai rischi a essa connessi.
Quanto
all’esercizio fisico, Day proseguì affermando che un maggior numero di
persone avrebbe praticato una maggiore attività fisica, specialmente la
corsa, visto che chiunque è in grado correre; non servono attrezzature o
spazi speciali, si può correre ovunque ci si trovi. Come disse Day, “la
gente correrà dappertutto.” E, su questa falsariga, sottolineò come
l’offerta produce la domanda, riferendosi alle attrezzature e
all’abbigliamento per atleti; dato che tali prodotti verrebbero resi
maggiormente disponibili e accattivanti, soprattutto le scarpe da corsa,
questo stimolerebbe le persone a sviluppare un interesse per la corsa
come parte di un complesso tipo di campagna di propaganda pubblica; la
gente verrebbe indotta ad acquistare allettanti attrezzature sportive e a
praticare esercizio fisico.
In merito alla nutrizione Day accennò anche
al fatto che i luoghi pubblici destinati al consumo di alimenti
sarebbero rapidamente aumentati, il che avrebbe comportato ricadute
anche sulla famiglia. Man mano che un numero sempre maggiore di persone
mangia fuori, il consumo casalingo dei pasti perde rilevanza. Le persone
sarebbero meno dipendenti dalla propria cucina e, in prospettiva,
questo era connesso anche all’ampia disponibilità di cibi pronti - da
poter infilare nel microonde; pasti completi prefissati. Naturalmente
siamo stati testimoni di tutto questo. Tuttavia all’epoca si prefigurò
l’affermazione di tale approccio radicalmente diverso rispetto alla
prassi di mangiar fuori e consumare a casa pasti già preparati.
Gli
alimenti già preparati rientrerebbero nella categoria dei rischi.
Chiunque fosse abbastanza pigro da preferire cibi pronti piuttosto che
prepararsi i propri farebbe meglio ad avere abbastanza energia per
praticare attività fisica, poiché se fosse talmente pigro da evitare di
fare esercizio fisico e di prepararsi i pasti, allora non meriterebbe di
vivere molto a lungo. Questa considerazione venne presentata come una
sorta di giudizio morale sulle persone e su come avrebbero dovuto
impiegare le proprie energie. Coloro che sono avveduti, informati sulla
nutrizione e abbastanza disciplinati da alimentarsi e praticare attività
fisica in modo adeguato sono individui migliori - nonché il genere di
persone che si desidera vivano più a lungo.
EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ E L’EVOLUZIONE
Nel mezzo della
discussione vi fu anche qualche accenno alla possibilità di accelerare
l’insorgenza della pubertà, in connessione con la salute e in seguito
con l’educazione, nonché con l’accelerazione del processo di mutamento
evolutivo. Secondo un’affermazione, “riteniamo di poter far procedere
l’evoluzione più rapidamente e nella direzione che ci prefiggiamo.” La
ricordo come un’affermazione di carattere generale, ma non rammento se
vennero forniti ulteriori dettagli.
FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
Altro ambito di
discussione fu la religione. Chi parla è un ateo convinto. Day disse,
“la religione non è necessariamente un fattore negativo. Molti sembrano
averne bisogno, corredata dei relativi misteri e riti - quindi
l’avranno. Tuttavia le principali religioni dei nostri tempi vanno
modificate, in quanto non compatibili con i cambiamenti a venire. Le
antiche religioni dovranno scomparire, specialmente il Cristianesimo.
Una volta abbattuta la Chiesa Cattolica, il resto della Cristianità ne
seguirà facilmente le sorti. Quindi sarà possibile far accettare in
tutto il mondo una nuova religione utile, la quale incorporerà qualcosa
da tutte quelle antiche per renderne più agevole l’accettazione e la
familiarità da parte della popolazione. I più non si occuperanno granché
di religione; comprenderanno di non averne bisogno.”
MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
Per conseguire
tale scopo, la Bibbia verrà modificata, riscritta per adattarsi alla
nuova religione. Parole chiave verranno gradualmente sostituite da nuovi
vocaboli dotati di varie sfumature di significato. Quindi l’accezione
ascritta al nuovo vocabolo potrà risultare affine a quella del vecchio
termine - e col passare del tempo si potranno accentuare altre sfumature
di tale accezione e quindi sostituire gradualmente tale vocabolo con un
altro.” Non so se la sto rendendo, ma l’idea è che non tutto quanto
presente nella Scrittura va riscritto, solo alcune parole sostituite da
altre parole. La variabilità del significato ascritto a ciascun termine è
utilizzabile come strumento per modificare l’intero significato della
Scrittura e quindi lo rende accettabile nel contesto della nuova
religione. I più non noteranno la differenza e questo fu un altro dei
casi in cui Day disse, “i pochi che noteranno la differenza non saranno
abbastanza da avere una qualche rilevanza.”
LE CHIESE CI AIUTERANNO
Poi seguì una delle più sconcertanti dichiarazioni dell’intera presentazione: Day disse, “Alcuni di voi probabilmente penseranno che le Chiese non sosterranno questo sviluppo”, e proseguì, “le chiese ci aiuteranno!” Non approfondì la questione, non era chiaro cosa avesse in mente quando affermò “le chiese ci aiuteranno!” In retrospettiva credo che alcuni di noi possano capire cosa Day abbia inteso all’epoca. Rammento solo che pensai, “no, non lo faranno!”, ricordando le parole di nostro Signore rivolte a Pietro, “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.” Ebbene sì, alcuni membri delle Chiese potrebbero aver dato il loro apporto, e nel ventennio successivo abbiamo visto in che modo. Sappiamo tuttavia che il Verbo del Signore resisterà, e le porte degli inferi non prevarranno.
RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
Altro ambito di
discussione fu l’istruzione. In connessione con l’istruzione e
ricordando quanto detto in merito alla religione, oltre a modificare la
Bibbia Day disse che altrettanto valeva per la letteratura classica. Mi
sembra di ricordare che come esempio si citarono le opere di Mark Twain,
tuttavia Day affermò che un lettore distratto che avesse letto una
versione riveduta di un classico non avrebbe mai sospettato l’apporto di
qualche modifica; sarebbe stato necessario esaminare parola per parola
per individuare un qualche cambiamento effettuato in questi classici,
dato che le modifiche sarebbero state assai sagaci ma, al contempo, tali
da favorire l’accettabilità del nuovo sistema.
PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
Quanto
all’istruzione, Day rilevò che i ragazzi trascorrerebbero più tempo a
scuola ma in molte scuole non imparerebbero alcunché. Impareranno alcune
cose, ma non tanto quanto in precedenza. Scuole migliori, situate in
aree migliori con gente migliore, i cui ragazzi impareranno di più; in
tali scuole l’apprendimento sarà accelerato. Un’altra occasione in cui
Day affermò, “Riteniamo di riuscire a far procedere l’evoluzione.”
Stimolando i ragazzi ad apprendere di più egli sembrava suggerire che i
loro cervelli si evolverebbero, che la loro prole si evolverebbe; una
sorta di stimolo all’evoluzione nel cui contesto i ragazzi
apprenderebbero e risulterebbero più intelligenti a un’età più precoce,
come se lo stimolo in questione alterasse la loro fisiologia.
Soprattutto, l’educazione scolastica verrebbe prolungata, vale a dire
durante l’anno scolastico.
Non sono sicuro di cosa disse in merito a una
giornata scolastica prolungata, ricordo che affermò che si prospettava
di far durare la scuola tutta l’estate, che le vacanze scolastiche
estive diventerebbero un retaggio del passato. Non solo per le scuole,
ma per altre ragioni. La gente inizierebbe a pensare a periodi di
vacanza tutto l’anno, non solo d’estate. Nel complesso gli studenti
impiegherebbero tempi più lunghi per completare la propria istruzione.
Per conseguire quella che in origine era una laurea di primo grado a
questo punto richiederebbe diplomi superiori e maggiore scolarizzazione,
cosicché una gran parte di tempo scolastico risulterebbe solo tempo
sprecato. Le buone scuole diventerebbero più competitive.
Quando ha
descritto la questione ho dedotto che includeva tutte le scuole - dalle
elementari al college - ma non ricordo se lo abbia affermato davvero.
Gli studenti dovrebbero decidere in più giovane età cosa intendono
studiare e quale percorso intraprendere; una volta iniziatolo,
risulterebbe più arduo passare a un altro ambito di studio. Gli studi
verrebbero concentrati in modo molto più approfondito ma delimitato. Non
sarebbe possibile, senza autorizzazione, avere accesso a materiale di
altri ambiti esterni alla propria area di studio. Mi sembra di ricordare
che Day abbia parlato di accesso limitato ad altri ambiti di studio
soprattutto a livello di college. I soggetti risulteranno assai
specializzati nella propria area di competenza, ma non riusciranno a
conseguire un’istruzione generale né a comprendere quanto accade nel suo
complesso.
CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
Day
preconizzava già l’impiego di computer a livello educativo e disse che
chiunque desiderasse avere accesso a un computer, oppure a testi non
direttamente correlati al proprio ambito di studi, dovrebbe avere una
ragione assai valida per richiederlo; diversamente, l’accesso verrebbe
negato.
SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
Altra
prospettiva concerneva il fatto che le scuole assumano maggiore
importanza nella vita complessiva delle persone. Oltre all’attività
accademica i ragazzi dovrebbero dedicarsi ad attività scolastiche, a
meno di non volersene sentire del tutto esclusi. Attività spontanee fra
ragazzi: nel sentirlo mi venne in mente - squadre amatoriali di football
e baseball che costituimmo da ragazzini in fase di crescita. Mi dissi
che i ragazzi desiderosi di qualsivoglia attività esterna alla scuola
sarebbero pressoché costretti a praticarla attraverso la scuola stessa;
all’esterno resterebbero ben poche opportunità.
Ora, le pressioni del
programma scolastico accelerato, le più rapide richieste per cui i
ragazzi avvertirebbero di dover far parte di qualcosa - l’uno o l’altro
club sportivo o qualche attività scolastica - secondo quanto ammesso da
Day tali pressioni logorerebbero alcuni studenti. Egli disse, “I più
avveduti impareranno a sopportare le pressioni e a sopravvivere. Saranno
disponibili alcuni ausili per aiutare gli studenti a gestire lo stress,
tuttavia quelli inadatti non riusciranno a farcela, quindi si
dedicheranno ad altro.” A tale riguardo, e in seguito in rapporto ad
abuso di alcol e droghe, Day evidenziò che i servizi psichiatrici di
sostegno aumenteranno drasticamente.
Nel contesto dello stimolo verso il
rendimento si ammetteva che molti avrebbero avuto bisogno di aiuto e
coloro degni di restare riuscirebbero ad accettarlo e trarne vantaggio,
rimanendo super vincenti. Coloro i quali non riuscissero si
arrenderebbero e risulterebbero quindi superflui - credo che il termine
adatto sia ‘sacrificabili’. L’istruzione durerebbe per tutta la vita e
gli adulti frequenterebbero la scuola; per essi vi saranno sempre nuove
informazioni da aggiornare. Quando questo non è più possibile, si è
troppo vecchi. Un altro espediente per comunicare ai più anziani che per
loro è giunto il momento di passare oltre e prendere la pillola della
dipartita. Se stare al passo con l’istruzione vi affatica troppo, oppure
siete troppo vecchi per apprendere nuove informazioni, allora questo è
il segnale - iniziate a prepararvi per farvi da parte.
ALCUNI LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
Oltre alla
rivisitazione dei classici, cui ho accennato in precedenza e con la
revisione della Bibbia, Day disse, “Alcuni libri scompariranno
semplicemente dalle biblioteche.” Il tenore dell’affermazione era che
alcuni libri contengono informazioni o idee che non dovrebbero restare
in circolazione; di conseguenza, questi libri spariranno.
Non rammento
con precisione se Day spiegò in che modo avrebbero realizzato tale
iniziativa, ma mi sembra che la faccenda includesse il furto;
determinati individui incaricati di recarsi in determinate biblioteche a
prelevare determinati libri per poi eliminarli. Non necessariamente una
linea programmatica - semplici furti. Ancor più oltre, non tutti
saranno autorizzati a possedere libri, mentre il possesso di alcuni
libri sarà precluso a chiunque.
MODIFICA DELLE LEGGI
Altro argomento
di discussione riguardò leggi che andavano modificate. All’epoca
numerosi Stati prevedevano leggi che regolamentavano l’apertura degli
esercizi commerciali e determinate attività nella giornata di domenica.
Day disse che tali leggi [blue laws, leggi della domenica] verrebbero
abrogate. Le leggi inerenti al gioco d’azzardo verrebbero riconfermate o
attenuate, in modo da aumentare tale pratica; Day affermò che i governi
sarebbero entrati nel settore del gioco d’azzardo; da allora in tutto
il paese sono spuntate numerose lotterie di Stato e all’epoca eravamo
già stati informati che questo sarebbe accaduto, in base al seguente
ragionamento: “Per quale motivo tutto quel denaro del gioco d’azzardo
dovrebbe restare in mano a privati quando lo Stato potrebbe trarne
profitto?”
Nondimeno la gente, se lo desidera, dovrebbe poter
scommettere. Quindi, invece di un’attività privata o illegale, il gioco
d’azzardo diventerebbe un’attività pubblica/statale. Le leggi sulla
bancarotta sarebbero state modificate; non rammento i dettagli, solo
l’iniziativa, e so che in seguito è successo. Le leggi antitrust
verrebbero modificate, o interpretate diversamente, o ambedue le cose.
In rapporto con le leggi antitrust si affermò che la competizione
sarebbe stata in un certo senso incrementata, ma nella cornice di
circostanze altrimenti controllate; quindi non si tratta di libera
concorrenza.
Ricordo di aver avuto l’impressione che si trattasse di
qualcosa di analogo alla competizione, ma nella cerchia dei membri di un
club, al cui esterno non vi sarebbe stato nessuno in grado di
competere. Come le squadre che competono in una lega di professionisti;
se siete la NFL o le American National Baseball Leagues - competete
all’interno della lega ma la lega concorda sulle regole della
competizione stessa - non è davvero una competizione libera.
INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
L’uso di droghe
e alcol verrà incrementato, così come lo saranno le iniziative volte
all’applicazione delle leggi contro la droga. A prima vista appariva una
prassi contraddittoria. Per quale motivo incrementare l’abuso di droghe
e al contempo l’applicazione delle leggi contro di esso?
Nondimeno il
concetto prevede che, in parte, l’accresciuta disponibilità di droghe
determinerebbe una sorta di legge della giungla nel cui contesto i
deboli e gli inadatti verrebbero emarginati. La dichiarazione del caso
fu: “Prima che la Terra divenisse sovrappopolata sussisteva una legge
della giungla secondo cui solo il più adatto sopravviveva. Tuttavia ora
siamo diventati assai civilizzati - fin troppo civilizzati - e agli
inadatti viene consentito di sopravvivere solo a spese dei più adatti.”
L’abuso di droghe ripristinerà, in un certo senso, la legge della
giungla e la selezione naturale del più adatto alla sopravvivenza.
Notizie relative all’abuso di droga e alle iniziative di repressione del
fenomeno da parte delle forze di polizia manterranno presente la
questione nell’opinione pubblica, tendendo altresì a ridurre l’infondato
autocompiacimento statunitense secondo cui il mondo è un luogo sicuro e
piacevole.
ABUSO DI ALCOLICI
Altrettanto
accadrà con l’alcol. L’abuso di alcolici verrà al contempo favorito e
stigmatizzato. I vulnerabili e i deboli reagiranno alle stimolazioni e
quindi lo useranno e ne abuseranno in maggior misura. La guida in stato
di ebbrezza diventerà un problema assai serio; si promulgheranno leggi
più restrittive in relazione alla guida sotto l’influenza di sostanze
alcoliche, cosicché un numero sempre maggiore di individui si vedrà
sospesa o ritirata la patente. Ancora una volta, saranno resi
disponibili molti più ausili psicologici per aiutare i soggetti
dipendenti da alcol e droghe.
Il concetto prevede che per favorire tale
situazione - droga e alcol vengono impiegati per selezionare ed
escludere alcuni inadatti - anche gli individui altrimenti più validi
andrebbero soggetti alla dipendenza e, se davvero idonei, avrebbero
sufficiente discernimento da cercare appoggio psicologico e trarne
vantaggio. Quindi i pianificatori presentarono la questione come una
sorta di valore positivo; era come se Day affermasse, “Pensate che siamo
malvagi a incoraggiare tutte queste brutte cose - ma osservate quanto
siamo bravi - forniamo anche una via d’uscita!”
LIMITAZIONE DEI VIAGGI
Anche questo
era connesso a qualcosa su cui torneremo più avanti in merito alle
limitazioni complessive dei viaggi. Nessuno dovrebbe essere libero di
spostarsi all’interno degli Stati Uniti come accade attualmente. La
gente non ha bisogno di spostarsi in tal modo. Si tratta di un
privilegio!
NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
Saranno
necessarie più prigioni e gli ospedali potrebbero svolgere tale
funzione. La costruzione di alcuni nuovi ospedali verrebbe progettata in
modo tale da renderli adattabili a un impiego come luogo di detenzione.
Fine del nastro 1
NASTRO 2
FINE DELLA SICUREZZA
NASTRO 2
FINE DELLA SICUREZZA
Nulla ha un
carattere di permanenza. Le strade verranno ridenominate e modificate
nel percorso. Aree che non vedete da qualche tempo diventeranno poco
familiari. Fra l’altro, questo contribuirebbe a instillare negli anziani
la sensazione che è giunto il momento di passare oltre, consapevoli di
non riuscire nemmeno a stare al passo con i cambiamenti in aree un tempo
familiari. Si consentirà che edifici restino vuoti e si deteriorino,
prassi riservata anche alle strade di determinate località.
Lo scopo di
tale iniziativa sarebbe quello di creare per gli inadatti l’atmosfera
depressa, da giungla. A tal riguardo Day menzionò il fatto che edifici e
ponti saranno costruiti in modo tale da crollare dopo un certo periodo,
si verificherebbero in maggior numero incidenti aerei e stradali. Tutto
questo andrebbe a favorire la sensazione di insicurezza, nulla sarebbe
sicuro. Non molto tempo dopo la conferenza, e forse ancor prima in uno o
due casi nell’area in cui vivo, si verificò la rottura di un ponte di
recente costruzione; si scoprì un difetto di un altro ponte recente
prima che anch’esso crollasse.
Ricordo altresì di aver letto di
incidenti sparsi in tutto il paese, in cui centri commerciali crollavano
proprio quando erano zeppi di acquirenti. Rammento inoltre uno dei
centri commerciali della nostra area, il primo edificio in cui ero stato
dove si poteva percepire questa vibrazione in tutto l’edificio quando
era affollato di clienti, nonché di essermi chiesto se tale centro non
fosse uno degli edifici di cui parlava Day. Consultati, architetti e
addetti alle costruzioni replicavano, “Oh no, quando l’edificio vibra
così è un buon segno, significa che è elastico e non rigido.” Mah, sarà!
Staremo a vedere. Altre aree saranno soggette a efficiente
manutenzione; non tutti i quartieri della città saranno degradati.
CRIMINE IMPIEGATO PER GESTIRE LA SOCIETÀ
Si creeranno
quartieri degradati e altre aree ben tenute. Coloro che saranno in grado
di abbandonare i quartieri degradati per spostarsi in aree migliori
impareranno a meglio apprezzare l’importanza della realizzazione umana.
Vale a dire che se avranno lasciato la giungla e saranno arrivati, per
così dire, al mondo civile, potranno essere orgogliosi del traguardo
raggiunto. Mancava qualsiasi solidarietà nei confronti di coloro rimasti
nella giungla della droga e nei quartieri allo sfascio.
Quindi giunse
una dichiarazione sorprendente, “Riteniamo di riuscire a circoscrivere
efficacemente alle aree degradate le attività criminali, affinché non si
propaghino molto nelle aree migliori.” A questo punto forse dovrei
sottolineare che, a distanza di un ventennio, ovviamente quanto esposto
non lo è parola per parola, ma quando dico che sto citando esprimo il
senso generale di quanto affermato, quantunque forse non proprio alla
lettera. Ricordo di essermi domandato come Day potesse essere così
sicuro che gli elementi criminali sarebbero rimasti confinati dove egli
desiderava restassero.
Poi proseguì dicendo che nelle aree migliori
sarebbe stato necessario intensificare le misure di sicurezza, vale dire
più polizia e relative attività meglio coordinate. Non si espresse
così, ma all’epoca mi chiesi quali iniziative fossero in corso per
consolidare tutti i dipartimenti di polizia delle periferie delle
principali città. Credo fu la John Birch Society a dire, “Sostenete la
polizia locale, non lasciate che i criminali si rafforzino.” Ricordo che
mi domandai se quella fosse una delle cose che Day aveva in mente
riguardo alla sicurezza, per quanto non dichiarato esplicitamente.
Comunque sia, egli proseguì affermando che era previsto lo sviluppo di
un’intera nuova industria di sistemi di sicurezza residenziale con
allarmi, serrature e allarmi collegati alle stazioni di polizia,
affinché le gente potesse proteggere sé stessa e i propri beni. Dato che
parte dell’attività criminale si estenderebbe dalle aree degradate a
quelle migliori, le aree dall’aspetto più opulento diventerebbero quelle
più soggette ai furti in casa. Ancora una volta, ciò fu spacciato come
una qualità positiva: guardate, stiamo generando tutte queste attività
criminali ma considerate quanto siamo bravi - stiamo generando anche i
mezzi con cui potete difendervi da esse. Una sorta di tiritera durante
la presentazione riguardò il male riconosciuto e l’auto-indulgenza,
“Vedete, vi abbiamo dato una via d’uscita.”
RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
Si giunse a
discutere dell’industria statunitense - era la prima volta che sentivo
la locuzione interdipendenza globale o il concetto relativo. Il piano
dichiarato prevedeva che nella cornice di un sistema unificato globale a
diverse parti del mondo sarebbero stati assegnati ruoli differenti
nell’ambito del commercio e dell’industria. La costante preminenza e
relativa indipendenza e autosufficienza degli Stati Uniti dovevano
subire modifiche. Questa fu una delle svariate occasioni in cui Day
disse che allo scopo di creare una nuova struttura prima bisogna
abbattere quella precedente; l’industria statunitense ne costituiva un
esempio.
Il nostro sistema doveva essere limitato per fornire ad altri
paesi l’opportunità di approntare le proprie industrie, poiché
altrimenti non sarebbero stati in grado di competere con gli Stati
Uniti; questo valeva in particolare per l’industria pesante, che sarebbe
stata ridotta mentre un’industria analoga veniva sviluppata in altri
paesi, specialmente in Giappone. A quel punto si discusse di acciaio e
in particolare di automobili - ricordo affermazioni secondo cui dal
Giappone si sarebbero importate autovetture in condizioni di parità con
quelle prodotte a livello interno, ma quelle giapponesi si sarebbero
rivelate migliori. Si sarebbero organizzate le cose in modo tale che le
vetture statunitensi andassero soggette a guasti e si sfasciassero,
cosicché la gente avrebbe optato per le auto d’importazione e ciò
avrebbe dato slancio alla concorrenza straniera.
Un esempio
riguardava il Giappone. Non ricordo se nel 1969 si vendessero automobili
giapponesi negli USA, ma certamente non godevano di grande popolarità.
Il concetto era di indurre nei proprietari di Ford, GM o Chrysler un
lieve disgusto causato da episodi quali manovelle dei finestrini che si
staccavano con maggior frequenza e componenti di plastica che si
rompevano ma che, se fossero stati in metallo, avrebbero resistito. Il
patriottismo statunitense avrebbe ben presto ceduto il passo alla
praticità costituita dall’acquisto di una vettura giapponese, tedesca o
di importazione, che sarebbe durata più a lungo con maggiore
soddisfazione, anche delle vostre tasche.
Il patriottismo sarebbe finito
nel lavandino. In altre occasioni si citarono prodotti realizzati
anch’essi per sfasciarsi presto; non ricordo gli articoli specifici o se
ne vennero indicati altri oltre alle automobili, tuttavia rammento
l’impressione, frutto della mia immaginazione, di un chirurgo a cui si
sfasciava qualcosa in mano in un frangente critico in sala operatoria.
Includeva qualcosa del genere nella sua discussione? Tuttavia, come
rilevato in qualche punto del discorso relativo all’intenzionale
realizzazione di prodotti difettosi e inaffidabili, tale prassi non solo
avrebbe inficiato il patriottismo ma anche suscitato l’irritazione
degli utenti finali di tali prodotti.
Ancora una volta il concetto di
non sentirsi molto sicuri, a confortare la nozione che il mondo non è un
luogo granché affidabile. Gli Stati Uniti erano destinati a mantenersi
forti nei settori relativi a informazione, comunicazioni, alta
tecnologia, istruzione e agricoltura, nonché considerati ancora una
sorta di chiave di volta del sistema globale. Tuttavia, l’industria
pesante sarebbe stata trasferita altrove.
Uno dei commenti relativi
all’industria pesante fu che avevamo subìto abbastanza danni ambientali
derivanti da ciminiere e scorie industriali; altri potevano farsene
carico per un certo periodo. Anche in questo caso si presumeva che
questa fosse una prospettiva positiva da accettare. Si è trasferita la
nostra industria ma si è salvato l’ambiente, così in realtà non ci
abbiamo rimesso.
SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE - RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
In tale solco
si parlò di persone che perdevano il lavoro a causa dell’industria e di
opportunità di riqualificazione, e in particolare di futuri
trasferimenti di popolazione. Una digressione, che esaminerò prima di
dimenticarmene. Gli spostamenti di popolazione avevano come destinazione
la Sun Belt, nuove località in cui la gente non avrebbe avuto radici;
rispetto a luoghi in cui gli abitanti sono cresciuti, hanno famiglie
allargate e messo radici, risulta più agevole cambiare le tradizioni lì
dove vi sono numerosi individui trasferiti. Prendiamo questioni come i
nuovi sistemi sanitari.
Se vi trasferite da una città industriale
nord-orientale e traslocate nella South Sunbelt o nella zona
sud-occidentale sarete più disposti ad accettare, ad esempio, qualsiasi
tipo di assistenza medica vigente in loco, mentre non sareste
altrettanto disposti a farlo in un sistema di assistenza medica nel
luogo in cui siete radicati e avete il sostegno della famiglia.
Analogamente si citò (il Dr. Day usava il pronome plurale noi) che prima
assumeremo il controllo delle città portuali - New York, Seattle, San
Francisco - secondo la strategia che se si controllano le città portuali
con la propria filosofia e stile di vita, il territorio centrale
compreso nel mezzo dovrà cedere anch’esso. Non posso approfondire, ma è
interessante.
La zona centrale, il Midwest, sembra aver preservato il
proprio conservatorismo; ma se si portano altrove industrie e lavoro e
si trasferisce la popolazione, tale strategia è finalizzata a disgregare
il conservatorismo. Quando si porta via l’industria, gli abitanti sono
disoccupati e i poveri accetteranno qualsiasi cambiamento prospetti loro
di offrire la sopravvivenza, i loro valori morali e la loro dedizione
alle cose cederanno il passo alla sopravvivenza. Non è la mia filosofia,
bensì le filosofia dell’oratore. Ad ogni modo, tornando alla questione
industria, parte dell’industria pesante rimarrebbe, appena sufficiente a
preservare una sorta di vivaio di competenze industriali passibili di
ampliamento qualora il piano non funzionasse secondo le previsioni,
cosicché la nazione non resterebbe priva di risorse e manodopera
qualificata.
Si trattava comunque di un piano di emergenza; si sperava e
ci si attendeva che il processo di specializzazione estesa a livello
mondiale venisse portato avanti. Tuttavia, forse sarò ripetitivo, uno
degli esiti di tutto ciò è che con questa ‘interdipendenza globale’ le
identità nazionali tenderebbero a perdere rilievo. Ciascuna area
dipenderebbe da ogni altra area per questo o quell’elemento della
propria sussistenza; diventeremmo tutti cittadini del mondo piuttosto
che cittadini di una singola nazione.
SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
Continuiamo
nella medesima direzione parlando di sport. Negli Stati Uniti gli sport
dovevano subire cambiamenti, in parte come metodo per attenuare il
nazionalismo. Il calcio, in quanto sport diffuso a livello mondiale,
doveva essere enfatizzato e promosso negli USA, territorio in cui,
aspetto interessante, all’epoca era virtualmente sconosciuto. A suo
tempo avevo alcuni amici che frequentavano una scuola elementare diversa
dalla mia, in cui giocavano a calcio e costituivano una vera novità;
stiamo parlando degli anni Cinquanta. Quindi sentir parlare questo tizio
di calcio in quest’area era sorprendente.
Ad ogni modo, il calcio è
considerato uno sport di livello internazionale e verrebbe promosso,
mentre lo sport statunitense tradizionale, il baseball, verrebbe
minimizzato e forse eliminato in quanto potenzialmente considerato
troppo americano. Day discusse di tale eventualità. La prima reazione di
qualcuno sarebbe - be’, si pagano poco i giocatori e questi non
intendono giocare per un compenso scarso, quindi abbandonano il baseball
e si dedicano ad altri sport o altre attività. Tuttavia Day disse che
in realtà la cosa non funziona così.
Di fatto, il modo per affossare il
baseball sarebbe quello di aumentare moltissimo gli ingaggi, secondo il
concetto in base al quale in concomitanza con compensi assurdamente
elevati si manifesterebbe un certo malcontento e antagonismo da parte
della gente risentita verso atleti pagati così tanto, mentre gli atleti
inizierebbero a prendersela con sé stessi per i compensi degli altri
giocatori e tenderebbero ad abbandonare lo sport. Gli elevati ingaggi
potrebbero altresì ledere i proprietari e alienare le simpatie dei
tifosi, i quali quindi sosterrebbero il calcio e i campi da baseball
potrebbero essere utilizzati come campi da calcio. Non si descrisse tale
processo come ineluttabile, ma se l’atmosfera internazionale non fosse
cambiata abbastanza rapidamente la cosa era fattibile.
Vi furono
commenti analoghi in merito al football, per quanto mi sembra di
ricordare l’affermazione di Day secondo cui smantellare il football
sarebbe risultato più arduo, in quanto sport praticato nei college e nei
campionati professionisti, quindi più difficile da affossare. Vi fu
qualche accenno anche alla violenza che nel football soddisfaceva un
bisogno psicologico percepito, e la gente ha bisogno di violenza
delegata; quindi, per tale ragione, il football sarebbe forse
sopravvissuto per soddisfare suddetta esigenza. Altrettanto vale per
l’hockey, sport dai connotati più internazionali cui si sarebbe dato
rilievo.
Si prefigurava una certa concorrenza internazionale fra hockey
e, in particolare, calcio; all’epoca la dimensione internazionale
dell’hockey riguardava Stati Uniti e Canada. Rimasi sorpreso poiché
pensai che l’oratore non mi colpì come appassionato di hockey, quale io
sono; infatti non lo era, conosceva appena il gioco e cosa esso avrebbe
apportato al cambiamento del programma sportivo in questione. In ogni
caso la chiave di volta era il calcio, in quanto sport mondiale già
praticato in Sud America, Europa e parti dell’Asia, e gli Stati Uniti
avrebbero dovuto seguire la moda. Tutto questo favorirebbe la
competizione internazionale in modo da farci diventare tutti cittadini
del mondo ancor più che cittadini delle rispettive limitate nazioni.
Si parlò di
caccia, il che non sorprende. La caccia richiede armi e in questi piani
il controllo delle armi è un elemento di grande importanza. Non ricordo
granché i particolari, tuttavia il concetto è che il possesso di armi è
un privilegio e non tutti dovrebbero possederne. La caccia è un pretesto
inadeguato per il possesso di armi, che dovrebbe essere limitato a
tutti quanti. Invece di possedere armi proprie, i pochi privilegiati
autorizzati a praticare la caccia potrebbero magari affittarle o
prenderle a prestito presso sedi ufficiali. In fin dei conti, secondo
quanto espresso, non tutti hanno bisogno di un’arma.
In ambito sportivo
grande importanza rivestivano gli sport femminili, destinati a
sostituire le bambole, che sarebbero ancora disponibili, in quantità
limitata e non in grande varietà. Le bambole non andrebbero promosse in
quanto le ragazze non dovrebbero pensare a bambini e riproduzione, bensì
stare all’aperto negli impianti sportivi come i ragazzi. In realtà
ragazzi e ragazze non devono essere poi così diversi. I servizi da tè
avrebbero fatto la fine delle bambole e tutte le cose tradizionalmente
ritenute appannaggio delle femmine verrebbero sminuite man mano che le
ragazze si dedicano ad attività più maschili.
Ricordo altresì che le
cronache sportive, assieme a quelli delle squadre maschili, avrebbero
ospitato i punteggi delle squadre femminili, come a distanza di
vent’anni si è iniziato a vedere nei giornali locali. Quindi tutto
questo è destinato a modificare il modello del ruolo cui le ragazze
dovrebbero ambire; mentre cresce, una ragazza dovrebbe ambire a
diventare un’atleta piuttosto che una futura madre.
SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
Intrattenimento.
I film verranno resi gradualmente più espliciti quanto a sesso e
linguaggio. In fin dei conti sesso e turpiloquio sono reali, quindi per
quale motivo fingere che non lo siano? In televisione e al cinema
proietteranno film pornografici. All’epoca non erano diffusi
videoregistratori, ma Day indicò che le videocassette sarebbero state
disponibili, così come videoregistratori domestici e film pornografici,
da vedere presso il cinema locale o in televisione. Day disse qualcosa
tipo: “nei film vedrete gente fare tutto quello che riuscite a
immaginare”, aggiungendo che tutto questo ha lo scopo di far uscire allo
scoperto il sesso; altra locuzione utilizzata in svariate occasioni -
“sesso allo scoperto”.
La violenza era destinata a diventare più vivida,
con lo scopo di desensibilizzare la gente a essa. Si poteva
preconizzare un periodo in cui la gente sarebbe stata testimone di atti
di violenza reale e vi avrebbe preso parte. In seguito diverrà chiaro
dove si va a parare. Quindi nell’intrattenimento ci sarebbe più violenza
realistica, il che renderebbe più agevole per le persone abituarvisi.
L’atteggiamento delle persone verso la morte cambierebbe; non la
paventerebbero più così tanto, anzi la accetterebbero in misura maggiore
e non sarebbero così atterrite alla vista di morti o feriti.
Non ci
serve una popolazione leziosa, paralizzata da quel che potrebbe vedere.
La gente imparerebbe a dire, be’, non voglio che accada a me. Questa fu
la prima dichiarazione indicante che il piano prevede numerose vittime
umane, che i sopravvissuti vedrebbero. Questo particolare aspetto
dell’esposizione mi ritornò bruscamente alla memoria alcuni anni dopo,
quando uscì un film su Lone Ranger e portai mio figlio, molto piccolo, a
vederlo. Già all’inizio vi erano alcune scene assai violente.
Una delle
vittime veniva colpita alla fronte, quando il proiettile penetrò vi fu
una specie di spiaccichio corredato da sangue, quindi ricordo di essermi
pentito di aver portato mio figlio e di aver provato rabbia verso il
Dr. Day. Non che avesse realizzato lui il film, ma accettava di far
parte di questo movimento; rimasi disgustato dal film, che fece
riaffiorare distintamente nella mia memoria quell’aspetto della
conferenza.
Per quanto
concerne la musica, Day fece una dichiarazione alquanto schietta: la
musica peggiorerà. Nel 1969 la musica rock stava diventando via via più
sgradevole. Interessante il modo in cui espresse il concetto,
“peggiorerà”, riconoscendo che era già brutta. I testi avrebbero assunto
connotati esplicitamente più sessuali. Non si sarebbe più pubblicizzata
melliflua musica romantica come quella composta prima di quel periodo.
Tutta la vecchia musica sarebbe stata relegata a determinate emittenti
radiofoniche e dischi destinati all’ascolto degli anziani, i quali
avrebbero avuto a disposizione le proprie emittenti radiofoniche da
seguire, come peraltro i giovani.
Day sembrava suggerire che un gruppo
non avrebbe ascoltato la musica dell’altro. Le persone più mature
avrebbero rifiutato di ascoltare la spazzatura spacciata ai giovani, i
quali a loro volta la avrebbero accettata poiché li identificava come
generazione e li aiutava a sentirsi diversi e separati dalla generazione
più vecchia. All’epoca ricordo di aver pensato che la cosa non sarebbe
durata a lungo perché anche i giovani non avrebbero apprezzato la
spazzatura; avendo l’opportunità di ascoltare la più gradevole musica
precedente si sarebbero rivolti a essa.
Malauguratamente
mi sbagliavo sul fatto che quando i ragazzi attraversano l’adolescenza
ed entrano nel terzo decennio di vita alcuni fra loro affinano il
proprio gusto musicale, invece purtroppo Day aveva ragione; si abituano
alla spazzatura ed è tutto ciò che vogliono. Molti di loro non riescono a
sopportare musica davvero valida. Day proseguì affermando che la musica
avrebbe convogliato un messaggio destinato ai giovani e nessuno se ne
sarebbe accorto, ritenendola solo di musica fracassona. All’epoca non
compresi quel che intendeva, ma in retrospettiva ritengo che ora
conosciamo quali messaggi sono contenuti nella musica destinata ai
giovani.
E, ancora una
volta, aveva ragione. Questo aspetto venne compendiato con il concetto
secondo cui l’intrattenimento sarebbe stato uno strumento per
influenzare i giovani, privo di effetto sui vecchi, già consolidati
nelle proprie abitudini; i cambiamenti verrebbero indirizzati verso i
giovani nel mezzo della loro formazione, mentre la generazione più
vecchia verrebbe trascurata; non solo non la si potrebbe cambiare, ma
riveste comunque un’importanza relativa. Una volta esaurite le vite dei
più vecchi, sarebbe la generazione più giovane in fase di formazione a
essere importante per il ventunesimo secolo.
Day indicò anche tutti i
vecchi film che sarebbero stati riportati alla ribalta e ricordo che la
mia memoria ne passò rapidamente in rassegna un certo numero; mi chiesi
se sarebbero stati inclusi quelli che avrei gradito rivedere. Oltre a
vecchi film e vecchia musica, agli anziani sarebbero stati riservati
altri privilegi: trasporto gratuito, acquisti d’occasione, sconti,
agevolazioni fiscali - una serie di privilegi dovuti all’età avanzata.
Tale prassi venne definita come una sorta di ricompensa per la
generazione cresciuta attraverso la depressione e sopravvissuta ai
rigori della Seconda Guerra Mondiale.
Se la erano meritata e sarebbero
stati ricompensati con tutti questi benefici, mentre la riproposizione
di vecchi film e vecchia musica avrebbe contribuito ad alleviare nel
comfort i loro ultimi anni. Quindi il discorso iniziò a diventare
alquanto sinistro, poiché una volta passata quella generazione, alla
fine degli anni Ottanta e all’inizio dei Novanta, in cui ci troviamo
ora, la maggior parte di quel gruppo sarebbe scomparsa e quindi le cose
si sarebbero irrigidite gradualmente, in modo sempre più rapido, in
concomitanza con il ritiro di vecchi film, vecchia musica e
intrattenimento più garbato.
LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
I viaggi,
invece di essere agevolati per gli anziani, verrebbero assai limitati.
Per viaggiare le persone dovrebbero avere un permesso e una buona
ragione, senza la quale non sarebbe consentito spostarsi; ognuno
dovrebbe avere un documento d’identità. Inizialmente sarebbe una carta
d’identità da portare al seguito e da esibire su richiesta. Si era già
stabilito che in una fase successiva sarebbe stato elaborato un congegno
da impiantare sotto la cute, codificato appositamente per identificare
l’individuo, il che eliminerebbe la possibilità di documenti
identificativi falsificati nonché l’eventualità che qualcuno sostenga di
averli smarriti.
La difficoltà di questi impianti ID sottocutanei
concerneva l’ottenimento di qualche materiale transcutaneo o
sottocutaneo che non provocasse reazioni allergiche risultanti in
rigetto o infezioni e su cui fosse possibile registrare e recuperare
informazioni tramite uno scanner. Si accennò al silicio, che all’epoca
si riteneva fosse ben tollerato; si utilizzava per aumentare le
dimensioni del seno, le donne che ritenevano di avere un seno troppo
piccolo si sottoponevano a impianti al silicone [composto del
silicio],prassi che immagino sia tuttora in auge. Ad ogni modo,
all’epoca il silicio era considerato il materiale promettente per
ambedue gli scopi: rimanere nel corpo senza rigetto e riuscire ad
archiviare informazioni recuperabili tramite congegni elettronici.
CONTROLLO ALIMENTARE
Le derrate
alimentari verrebbero sottoposte a rigidi controlli. Se l’aumento della
popolazione non rallentasse, si creerebbe in fretta penuria di derrate e
la popolazione comprenderebbe i rischi della sovrappopolazione. In
definitiva, che il tasso di crescita della popolazione rallenti o meno,
le forniture alimentari vanno sottoposte a un controllo centralizzato in
modo che la popolazione sia ben nutrita, ma non abbastanza da
appoggiare qualche fuggiasco dal nuovo sistema; in altri termini, un
parente o un amico che non ha sottoscritto.
Coltivare o allevare in
proprio sarebbe illegale. Questo verrebbe realizzato con qualche
pretesto. All’inizio ho accennato al fatto che vi era un duplice scopo
per ogni cosa - lo scopo apparente e lo scopo reale; in questo caso lo
scopo apparente riguarderebbe il fatto che coltivare vegetali in proprio
non sarebbe sicuro, diffonderebbe malattie o qualcosa del genere.
Quindi l’idea accettabile era di tutelare il consumatore, mentre quella
reale era limitare le forniture alimentari; coltivare in proprio sarebbe
illegale e persistere in attività del genere vi renderebbe un
criminale.
CONTROLLO METEOROLOGICO
Quindi Day
accennò al tempo, con un’altra dichiarazione davvero sconcertante,
“Siamo o saremo presto in grado di controllare il tempo atmosferico. Non
mi riferisco semplicemente alla già consolidata prassi di disseminare
le nubi di cristalli di ioduro per indurre precipitazioni, bensì a
controllo REALE.” Il tempo atmosferico era considerato un’arma bellica,
un’arma per influenzare le politiche pubbliche. Si poteva far piovere o
meno per influenzare determinate aree e ricondurle sotto il proprio
controllo.
Due aspetti della questione risultavano alquanto
sconcertanti. “Da una parte è possibile provocare siccità durante la
stagione della crescita in modo che nulla cresca, dall’altra scatenare
piogge assai intense durante la stagione dei raccolti i modo che i campi
risultino troppo fangosi per procedere al raccolto stesso, e invero
sarebbe possibile fare entrambe le cose.”
Non vi furono indicazioni sul
metodo utile a conseguire tale scopo, ma solo accenni al fatto che la
procedura era già possibile o assai prossima a esserlo. Politica. Day
disse che ben pochi sanno davvero come funziona il governo. Qualcosa del
tipo che funzionari eletti vengono influenzati in modi di cui nemmeno
si accorgono e portano a termine progetti allestiti per loro convinti di
esserne gli ideatori; di fatto, però, vengono manipolati in modi di cui
non si rendono conto.
CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE - INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
A un certo
punto Day fece due dichiarazioni che adesso desidero inserire. Non
rammento il frangente, ma sono valide in termini di prospettiva generale
complessiva. La prima, “Le persone riescono ad avere in mente due idee
contraddittorie allo stesso tempo e ad agire in base a esse, posto che
tali idee contraddittorie vengano mantenute debitamente separate.”
La
seconda, “Si riesce a prevedere con notevole accuratezza quanto
razionalmente gli individui reagiranno a determinate circostanze e
informazioni in cui dovessero imbattersi. Quindi, per determinare la
reazione desiderata serve soltanto esercitare il controllo sul genere di
dati o informazioni presentati o le varietà di circostanze in cui gli
individui vengono a trovarsi; essendo individui razionali, faranno
quello che volete che facciano, magari non comprendendo appieno cosa
stanno facendo o perché.”
RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
In questo
ambito Day ammise che alcune ricerche scientifiche potrebbero essere
falsificate, e invero lo sono state, allo scopo di conseguire gli esiti
desiderati. “Le persone non pongono le giuste domande. Alcuni sono
troppo fiduciosi.” Una dichiarazione interessante, dal momento che
l’oratore e l’uditorio erano medici e presumibilmente assai obiettivi,
spassionatamente scientifici e interamente dediti al metodo scientifico.
Falsificare la ricerca scientifica in quell’ambiente è come essere
blasfemi in chiesa, non si fa e basta. Ad ogni modo, da tutto questo
sarebbe derivato il Nuovo Organo di Governo Internazionale,
probabilmente, ma non necessariamente, tramite la Nazioni Unite e con
una Corte Mondiale. All’epoca l’accettazione delle Nazioni Unite non era
ritenuta diffusa come sperato; sarebbero proseguite iniziative volte ad
aumentarne l’importanza.
La gente si sarebbe sempre più abituata
all’idea di cedere parte della sovranità nazionale; l’interdipendenza
economica avrebbe favorito tale obiettivo secondo una prospettiva
pacifica, l’elusione della guerra secondo una prospettiva improntata al
timore delle ostilità. Si riconobbe operare pacificamente era meglio che
farlo con la guerra, a quel punto definita “obsoleta”.
La considerai
una frase interessante, dato che l’aggettivo obsoleto definisce un
qualcosa un tempo ritenuto utile ma ora non più tale. La guerra è
obsoleta, a causa degli ordigni nucleari, la guerra non è più
controllabile. In precedenza i conflitti erano controllabili, ma se
ordigni nucleari finissero in mani sbagliate si potrebbe verificare un
disastro nucleare non preordinato.
Le “mani sbagliate” non vennero
identificate. Eravamo liberi di dedurre che forse si intendevano
terroristi, ma in anni più recenti mi domando se fra le mani sbagliate
si potessero annoverare anche elementi che ritenevamo disponessero di
armamenti nucleari, ma magari non li hanno. Proprio come si affermò che
negli Stati Uniti l’industria sarebbe stata preservata - in piccola
parte, giusto nel caso in cui i piani di respiro mondiale non fossero
andati a buon fine, giusto nel caso in cui qualche paese o altra
personalità influente avesse deciso di sganciarsi dal branco e procedere
per proprio conto, viene da domandarsi se altrettanto varrebbe per le
armi nucleari.
Quando Day accennò all’eventualità che cadessero in mani
sbagliate, accennò altresì al fatto che il possesso di armi nucleari era
stato tenuto sotto stretto controllo, come a implicare che chiunque ne
fosse in possesso era designato ad averle, il che avrebbe
necessariamente incluso l’Unione Sovietica, se davvero ne era in
possesso. Ricordo tuttavia di aver domandato, “Sta dicendo o
sottintendendo che questo paese ha intenzionalmente consegnato armi ai
Sovietici?”
All’epoca
sembrava una cosa impensabile da farsi, ancor meno da ammettere.
Tuttavia i leader dell’Unione Sovietica sembrano così dipendenti
dall’Occidente che viene da domandarsi se, posto che disponessero di
tali armi, si sia temuto che avrebbero cercato di rivendicare
indipendenza. Non saprei, qualcosa su cui riflettere. Chi intendeva Day
dicendo “se questi ordigni finissero in mani sbagliate”? Forse solo
terroristi. Comunque sia, il nuovo sistema verrebbe insediato, se non
tramite pacifica collaborazione con ognuno disposto a cedere parte della
sovranità nazionale, allora portando la nazione sull’orlo di una guerra
nucleare.
Data l’isteria creata dall’eventualità di un conflitto
nucleare, tutti ne sarebbero talmente spaventati da scatenare una
pubblica protesta volta a negoziare una pace pubblica, per conseguire la
quale la gente sarebbe disposta a cedere la sovranità nazionale, il che
introdurrebbe il ‘Nuovo Sistema Politico Internazionale’. Fu
impressionante sentire che “Se nei posti chiave vi fossero troppe
persone contrarie al processo, forse si presenterebbe la necessità di
utilizzare uno, due o più ordigni nucleari.” Per come fu esposta, tale
eventualità avrebbe forse convinto la gente che “Facciamo sul serio”, a
cui seguì l’affermazione, “Una volta esplosi uno o due ordigni chiunque,
anche il più riluttante, si arrenderebbe. Tale pace negoziata
risulterebbe assai convincente”, come in una cornice o contesto secondo
cui l’intera faccenda era stata simulata ma nessuno lo sapeva.
La gente,
sentendone parlare, sarebbe convinta che si tratta di un autentico
negoziato fra nemici ostili giunti infine alla conclusione che la pace è
preferibile alla guerra. In tale contesto di discussione sulla guerra,
considerata obsoleta, si affermò che alcuni aspetti della guerra erano
positivi. Ad esempio, prima o poi si deve morire e talvolta in guerra le
persone hanno la possibilità di dimostrare grande coraggio ed eroismo;
se muoiono sono morte dignitosamente e se sopravvivono beneficiano di
apprezzamento.
Quindi, comunque vada, le sofferenze della guerra per i
soldati valgono la candela, poiché è questa la ricompensa ottenuta dal
loro impegno bellico. Altra giustificazione espressa in merito alla
guerra fu che se si pensa che i molti milioni di caduti delle due guerre
mondiali fossero sopravvissuti e avessero generato figli allora saremmo
già sovrappopolati; le due guerre mondiali hanno dunque avuto un
risvolto positivo nel ritardare il sovrappopolamento. Ora, però,
esistono a disposizione di individui e governi mezzi tecnologici utili a
tenere sotto controllo suddetto fenomeno, quindi la guerra risulta
obsoleta, non più necessaria, obsoleta anche perché gli armamenti
nucleari potrebbero distruggere l’intero universo; la guerra, un tempo
controllabile, potrebbe sfuggire al controllo e per questi due motivi è
obsoleta.
TERRORISMO
Si parlò del
terrorismo, che sarebbe stato ampiamente usato in Europa e in altre
parti del mondo. All’epoca si riteneva che il terrorismo non sarebbe
stato necessario negli Stati Uniti, ma lo sarebbe diventato se gli USA
non avessero proceduto ad accettare rapidamente il sistema. Tuttavia,
almeno nell’immediato futuro, non era previsto, molto benevolmente da
parte loro. Forse qui il terrorismo non risulterebbe necessario,
implicando comunque che se lo fosse vi si farebbe senz’altro ricorso.
Assieme a tali considerazioni giunse il velato rimprovero che sino ad
allora gli Statunitensi se l’erano passata fin troppo bene e una lieve
sventagliata di terrorismo li avrebbe convinti che il mondo è davvero un
luogo pericoloso, o che lo può diventare se non cediamo il controllo
alle autorità pertinenti.
CONTROLLO FINANZIARIO
Denaro e
sistema bancario. Secondo un’affermazione, “L’inflazione è infinita. È
possibile posporre a qualsiasi cifra un numero infinito di zeri e
collocare i decimali ovunque si desideri”, a indicare che l’inflazione è
uno strumento in mano ai controllori. Il denaro diverrà prevalentemente
credito, come già accadeva. Il denaro è fondamentalmente credito,
tuttavia lo scambio di denaro non avverrà tramite contanti o mezzi
palpabili, bensì tramite un segnale di credito elettronico.
La gente
porterà con sé contanti in quantità assai ridotta, solo per quisquilie
quali gomme da masticare e dolciumi. Qualsiasi acquisto di qualsiasi
importo rilevante sarà effettuato elettronicamente. Gli stipendi e i
pagamenti verranno accreditati elettronicamente sul vostro conto. Vi
sarà un unico sistema bancario, che forse apparirà come più di uno ma in
definitiva e fondamentalmente sarà unico, in modo tale che quando
sarete pagati la somma verrà accreditata sul vostro conto e quando
acquisterete qualcosa l’importo verrà dedotto dal conto al momento della
transazione, sicché non porterete con voi alcuna somma.
Sarà possibile
tenere archivi informatici su qualsiasi vostra transazione, cosicché se
steste acquistando troppo di uno specifico articolo e qualche
funzionario volesse sapere cosa state facendo con il vostro denaro
costui potrebbe riesaminare i vostri acquisti e determinare cosa stavate
comprando.
Qualsiasi
acquisto di importo rilevante, quale un’automobile, una bicicletta, un
frigorifero, una radio, una televisione o altro sarà dotato di targhetta
identificativa tracciabile, in modo tale che le autorità saranno in
grado di risalire molto rapidamente a chi e quando ha effettuato
l’acquisto, nonché a qualsiasi cosa ceduta o rubata - qualsiasi. Saranno
i computer a consentirlo. La facoltà di risparmio verrà seriamente
decurtata; la gente non riuscirà più a risparmiare ricchezze in quantità
considerevole.
Secondo quanto riconosciuto dall’oratore la ricchezza è
potere e la ricchezza in mano a numerose persone non conviene a chi
comanda, quindi se avrete troppo verrete tassati; più risparmierete, più
elevata sarà l’aliquota fiscale sui vostri risparmi, che così non
potranno mai giungere a importi troppo considerevoli. Inoltre, se
iniziaste a manifestare la tendenza a risparmiare troppo potreste andare
soggetti a una decurtazione dello stipendio. Diremmo, “Risparmi invece
di spendere. In realtà tutto quel denaro non ti serve.”
Questo è
fondamentalmente il concetto di impedire alla gente di accumulare
qualsivoglia ricchezza che potrebbe avere un influsso distruttivo di
ampia portata sul sistema. La gente verrà indotta a utilizzare il
credito per avere prestiti e quindi a non onorare i propri debiti così
da distruggere il proprio credito. Se siete troppo stupidi per gestire
saggiamente il credito, questo conferisce alle autorità l’opportunità di
punirvi severamente una volta abbattuto il vostro credito.
Inizialmente
i pagamenti elettronici si baseranno di tipi diversi di carte di
credito, già utilizzate in qualche misura nel 1969. Non ora, ma la gente
disporrà di carte di credito dotate di banda elettronica e quando vi
avrà fatto l’abitudine si evidenzieranno i vantaggi di avere tutto
concentrato in una singola carta di credito, al servizio di un unico
sistema monetario, e non dovrà portarsi appresso tutta quella plastica.
SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
La fase
successiva alla carta unica sarà sostituire quest’ultima con un impianto
cutaneo. La carta unica potrebbe essere smarrita o rubata, creando
problemi, o scambiata con qualcun altro per confondere l’identità.
L’impianto cutaneo, d’altronde, non sarebbe soggetto a smarrimento o
contraffazione o trasferimento ad altro soggetto, quindi voi e i vostri
conti verreste identificati senza possibilità di errore.
Gli impianti
andrebbero collocati in qualche punto adatto; ad esempio la mano destra o
la fronte. All’epoca, quando ascoltai tutto questo, non avevo
dimestichezza con il Libro della Rivelazione. L’oratore disse, “Ora
alcuni di voi che leggono la Bibbia vi annetteranno un significato”, ma
poi escluse qualsiasi senso biblico. Si tratta solo di buon senso e di
come il sistema potrebbe e dovrebbe funzionare, e non vi è alcuna
necessità di cogliervi connessioni bibliche. Ribadisco, all’epoca non
avevo una gran dimestichezza con il testo della Rivelazione.
Qualche tempo
dopo la acquisii e il significato del discorso di Day divenne
sensazionale. Non lo dimenticherò. Si menzionarono anche impianti che si
sarebbero prestati a svolgere funzioni di sorveglianza emettendo
radiosegnali. Un tale congegno potrebbe essere collocato sotto la cute o
in un dente, come un’otturazione, cosicché fuggiaschi o altri cittadini
potrebbero essere identificati tramite una determinata frequenza emessa
dal rispettivo trasmettitore personale, nonché localizzati in qualsiasi
luogo o momento da qualsivoglia autorità desideri scovarli, una
prerogativa particolarmente utile nel caso di evasi.
Si discusse
ulteriormente della sorveglianza personale, tanto che “Guarderete la
televisione e al contempo qualcuno vi osserverà presso una stazione di
monitoraggio centrale.” Gli apparecchi televisivi saranno dotati di un
dispositivo apposito per tale funzione e per essere operativi non
dovranno stare accesi; inoltre, il televisore sarà utilizzabile per
controllare quello che guardate; gli addetti riusciranno a sapere cosa
guardate alla televisione e come reagite, mentre voi non sapreste di
essere osservati mentre guardate lo schermo. In che modo potremmo far
accettare alla gente tali cose all’interno della propria abitazione? Bè,
gli acquirenti le compreranno assieme al televisore e inizialmente non
ne saranno a conoscenza.
Questo venne
descritto come quella che ora conosciamo come TV via cavo, al posto di
quella con antenna. Acquistando un televisore il monitor farebbe parte
del blocco e i più non avrebbero sufficienti conoscenze per capire che
era lì sin dall’inizio. Il cavo rappresenterebbe quindi il mezzo per
trasportare al monitor il messaggio di sorveglianza. Quando la gente
scoprisse l’attivazione di tale monitoraggio sarebbe altresì ormai
dipendente dalla televisione sotto vari aspetti, così come lo è oggi dal
telefono.
La televisione verrebbe utilizzata per effettuare acquisti
senza dover uscire di casa; basterebbe accendere il televisore e
selezionare il canale apposito interagendo con il negozio prescelto;
potreste saltare da un luogo all’altro per scegliere un abito o un
frigorifero, il che sarebbe conveniente ma vi renderebbe dipendenti dal
televisore, al punto di non poter fare a meno del monitor interno.
Si discusse
anche di monitor audio, nel caso le autorità desiderassero ascoltare
cosa succedeva in altre stanze diverse da quella in cui c’era il
televisore. A tal riguardo, “Qualsiasi cavo connesso alla vostra
abitazione, ad esempio quello del telefono, potrebbe essere sfruttato a
tale scopo.” Ricordo tale questione in particolare poiché coincise con
la fase finale della presentazione e mentre ce ne stavamo andando dal
luogo del convegno dissi a un mio collega qualcosa in merito al fatto di
andarmene a casa e strappare tutti i fili, salvo che sapevo di non
poter tirare avanti senza telefono; il collega sembrava inebetito.
Ora
ritengo che egli non ricordi nemmeno di cosa parlammo o cosa ascoltammo
all’epoca, perché glielo ho chiesto; ma in quel momento sembrava
stordito. Si menzionò il fatto che prima di attuare tutte le modifiche
inerenti al monitoraggio elettronico si sarebbero visti ovunque furgoni
di servizio, con addetti a lavorare sui cavi e posizionare quelli nuovi.
Questa attività rappresentava il modo in cui coloro a conoscenza della
faccenda avrebbero saputo come procedevano le cose.
PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
La casa di
proprietà diventerà un retaggio del passato. I costi delle abitazioni e
dei mutui diverranno gradualmente così elevati che i più non potranno
permetterseli. Coloro che già possedevano la propria abitazione avranno
la facoltà di tenerla ma, col passare degli anni, per i giovani sarà
sempre più difficile acquistare un casa. I giovani diventeranno in
misura sempre maggiore inquilini in affitto, in particolare in
appartamenti e condomini.
In numero sempre più consistente le case
resteranno invendute e sfitte; le persone non potranno permettersele, ma
i prezzi non scenderanno. Verrebbe giustamente da pensare, casa sfitta,
prezzo in ribasso, la gente acquista. Tuttavia vi furono alcune
dichiarazioni indicanti che i prezzi verrebbero mantenuti elevati
nonostante la grande disponibilità, in modo da paralizzare il mercato.
La gente non riuscirebbe ad acquistare queste case e gradualmente una
fetta sempre più consistente della popolazione si ritroverebbe costretta
in piccoli appartamenti, non in grado di ospitare molti bambini. Poi,
con la diminuzione dei proprietari di abitazioni, questi diventerebbero
una minoranza. Costoro non riscuoterebbero alcuna simpatia da parte
della maggioranza insediata in appartamenti, quindi le case di proprietà
verrebbero sottratte/pignorate a causa di tasse sempre più elevate o
altri regolamenti che risulterebbero deleteri per la proprietà e
accettabili dalla maggioranza.
Infine, alla gente verrebbe assegnato lo
spazio in cui abitare, dove sarebbe comune convivere con individui
estranei alla propria famiglia. Questo tramite il non sapere fino a che
punto fidarsi potersi fidare di qualcuno. Tutto ricadrebbe sotto il
controllo di un’autorità centrale per gli alloggi. Tenetelo presente nel
1990 quando vi chiederanno, “Quante stanze da letto ci sono nella sua
abitazione? Quanti bagni? Dispone di una stanza per i giochi?” Queste
informazioni sono personali e in base alla Costituzione vigente non
rivestono alcun interesse per il governo. Tuttavia ve le richiederanno,
quindi deciderete se e in che modo fornirle/come replicare.
AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE
Quando il nuovo
sistema prenderà il sopravvento si prevede che i cittadini sottoscrivano
un documento di fedeltà, indicando di non avere riserve o remore
rispetto al vecchio sistema. “Non vi sarà spazio alcuno”, disse il Dr
Day, “per coloro che non saranno d’accordo.
Non possiamo permetterci tal
genere di individui ingombranti, che quindi verranno trasferiti in
luoghi appositi”, e qui non rammento le parole esatte, tuttavia trassi
la conclusione che in questi luoghi appositi dove sarebbero stati
condotti non sarebbero sopravvissuti a lungo. Forse Day disse qualcosa
del tipo “eliminati con umanità”, ma non ricordo con precisione, solo
l’impressione che il sistema non li avrebbe sostenuti se costoro non si
fossero adeguati al sistema stesso; l’unica alternativa sarebbe stata la
morte.
In tale
contesto Day disse che non vi sarebbero martiri. Nel sentire tale
affermazione inizialmente pensai che intendesse dire che non sarebbero
state uccise persone, ma con il procedere della trattazione in realtà
voleva dire che non sarebbero state uccise o tolte di mezzo in modo tale
da servire come ispirazione ad altri, come accade con i martiri.
Dichiarò piuttosto qualcosa del tipo, “La gente si limiterà a
scomparire.”
Propongo qui alla fine solo alcuni ulteriori spunti che ho
scordato di inserire dove sarebbero più appropriati. Day affermò che
probabilmente l’insediamento del nuovo sistema sarebbe avvenuto in un
fine settimana d’inverno. Il venerdì sera si sarebbero interrotte le
attività lavorative e il lunedì mattina vi sarebbe stato l’annuncio
dell’insediamento del nuovo sistema.
Durante il
processo di preparazione degli Stati Uniti a tali cambiamenti tutti
sarebbero più impegnati, con minor tempo libero e minori opportunità di
guardarsi intorno e constatare cosa sta accadendo. Inoltre, vi sarebbero
ulteriori cambiamenti e difficoltà a tutelare i propri investimenti, i
cui strumenti cambierebbero. I tassi d’interesse si modificherebbero in
modo tale rendere arduo preservare quanto avevate già guadagnato.
Interessante la questione automobili: sembrerebbe che ne esistano
numerose varietà, ma a un sguardo più attento risulterebbe una grande
reiterazione; verrebbero rese esteriormente diverse con cromature,
copricerchi e simili, ma esaminando con attenzione si vedrebbe la
medesima automobile fabbricata da più di un produttore.
Tale questione
mi è saltata all’occhio quando mi trovavo in parcheggio e ho visto una
piccola Ford - non ricordo il modello - e un’utilitaria giapponese,
identiche salvo una serie di particolari quali il numero di fori nel
copricerchio, le cromature attorno alla lamiera e la forma della
griglia. A un esame più attento però, le componenti fondamentali
risultavano identiche. Casualmente erano parcheggiate una di fianco
all’altra, hanno attirato la mia attenzione e fatto riaffiorare alla
memoria quanto esposto molti anni fa.
Sto finendo il nastro e devo
affrettarmi. Riassumendo, rilevo tutte le questioni esposte da un
individuo in una specifica occasione e inerenti a così diverse imprese
umane; quindi osservo come molte di tali previsioni si siano di fatto
avverate. Intendendo i cambiamenti realizzati fra allora e adesso [1969 -
1988] e quelli pianificati per il futuro, credo sia innegabile che si
tratta di un processo controllato e che esiste una cospirazione.
Il quesito che
si pone a questo punto è cosa fare. Penso che per prima cosa dobbiamo
riporre la nostra fede in Dio, pregare e chiedere la sua guida. In
secondo luogo, fare quel che ci riesce per informare altri quanto più
possibile, quanto più suscita il loro potenziale interesse. Alcuni se ne
disinteressano, impegnati a perseguire i propri personali obiettivi.
Tuttavia ritengo che dovremmo cercare di informare per quanto possibile
tutti gli individui potenzialmente interessati, quindi riporre
nuovamente la nostra fede in Dio e pregare costantemente per avere la
sua guida e il coraggio di accettare quel che potremmo trovarci ad
affrontare nel prossimo futuro. Invece di accettare la pace e la
giustizia di cui sentiamo parlare così tanto di questi tempi - si tratta
di un cliché! - insistiamo su libertà e giustizia per tutti.
Traduzione in italiano Rick Bosco per Nexus - Segnalato da Sa Defensa
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