La Banda dei Commissari di Bruxelles ha concesso un prestito di ben 1.8 miliardi di euro alla Giunta Golpista neonazi di Kiev. E' un importo
scandaloso, immorale e insensato deciso unilateralmente -quasi come un diktat- da individui che si arrogano un potere illegittimo, mai scaturito da alcuna elezione. La banda dei Commissari, spietata con i cittadini europei, a cui estorce fino all'ultima moneta per finanziare i centri del malaffare finanziario, non ha alcun scrupolo nel concedere -con una generosità che straripa nello sperpero- questa prima elargizione di "investimenti complessivi per 300
miliardi di euro", per finanziare uno Stato
fallimentare, che ha scatenato la guerra civile contro una parte del suo popolo.
Questa "operazione di salvataggio" delle autorità centrali dell'Ucraina dovra' essere approvata dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo, servira' a dare un pò di ossigeno
alla Giunta Golpista, in questo periodo di sfascio nella bilancia dei pagamenti e della situazione fiscale. In realtà, servirà a pagare la fattura arretrata del gas alla Russia, che aveva minacciato il taglio dei rifornimenti, a meno che i neonazi di Kiev non pagassero in contanti.
Il famigerato pescecane George Soros, in attesa di essere designato capo della Banca Nazionale d'Ucraina, aveva appena sollecitato l' "occidente tutto" (FMI, UE, ma non gli USA) a fare con urgenza una colletta di 50 miliardi di dollari per i suoi pupilli, che stanno traballando nella sfida suicida contro la Russia.
"L'Ucraina non e' sola", dichiarato il capofila della Banda dei
Commissari, Jean-Claude Juncker. "A dimostrazione che alle
nostre parole seguono azioni concrete, l'Unione europea ha fornito un
sostegno finanziario senza precedenti". Peccato che non mostri la stessa sensibilità per rilanciare l'economia, con i disoccupati, con i salariati decimati e con le classi medie europee in via d'impoverimento accelerato.
La Banda dei Commissari non lesina sforzi quando si tratta di finanziare il protettorato USA dell'Ucraina occidentale.
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