Condoglianze della Turchia, USA, Arabia saudita, Qatar, Kuwait ovvero... le lacrime di coccodrillo dei cofondatori dell'ISIS/EI/Daesh
T. Pulsinelli Saranno sufficienti le raccapriccianti scene di macelleria consumate a Parigi -in un cabalistico venerdi 13- per dare carta bianca alla NATO contro la Siria? L'orrore cristallizatosi nelle menti dei cittadini di una gran capitale d'Europa -eco smorzato della barbarie ininterrotta che da cinque anni sta devastando la Siria e da quindici l'Afganistan e l'Iraq- consentirà all'insipido Hollande e all'ineffabile ministro Fabius (qui) di schierare l'aviazione nei cieli del Medioriente? Hollande
l'ha annunciato a più riprese e stavolta sembra sul punto di riuscirci. C'è qualcosa di marcio a Parigi. L'orrore suscitato dalla strage nella redazione della gazzetta "umoristica" Charly Hebdo rimarrà avvolto nel mistero, e non se ne conosceranno gli autori perchè è stato imposto il "segreto militare di stato" ai magistrati inquirenti.
"Gli attentati di Parigi sono parte della III guerra mondiale", è l'allarme- monito lanciato dal Papa Francesco. E' ormai un segreto pubblico, ossia una verità di massa, che gli Stati Uniti, il rombo anglosassone, il gruppo delle monarchie europee, Tel Aviv e la NATO, non riescono a venire a capo del desiderato "regime change" a Damasco.
L'impossibilità per l'aviazione militare occidentale di perforare il sistema difensivo anti-aereo "made in Russia", impose il ripiego di utilizzare forze mercenarie. Armarono e poi sciolsero le briglie ai più infidi settori di devianza sociale, feccia politica o delinquenza pseudo religiosa, la addestrarono e continuano a farlo (vedi qui). Concessero loro persino l'esportazione libera dai porti della Turchia del petrolio depredato nell'Iraq del nord e alla Siria.
Molte sovvenzioni ai mercenari, troppa improvvisazione, troppi strappi non solo all'etica, persino al buon senso che dovrebbe regolare le relazioni internazionali (vedi qui). Troppe città distrutte, troppa popolazione civile sacrificata cinicamente, fino all'esodo di sfollati dirottati verso l'Europa (non negli USA, nel Regno Unito, in Israele o nei petroEmirati). Lanciare anatemi contro il terrorismo ed armare bande di fanatici "moderati", ha aperto gli occhi anche ai ciechi.
Troppo, troppo di tutto, senza ottenere la posta in palio principale. Dopo il dispiegamento sul terreno delle forze della Russia diventa ancor più difficile che l'oleodotto proveniente dall'Arabia saudita+Emirati possa raggiungere il Mediterraneo, attraversando una Siria mutilata e spezzettata allo stile della fu Libia.
E' possibile solo con un'accelerazione verso la guerra utilizzando le risorse umane, tecnologiche ed economiche dei riluttanti europei, e combatterndo sul loro territorio. La NATO è lo strumento idoneo a tale scopo. Risponde perfettamente al modus operandi anglosassone: dominare esasperando differenze e contrapposizioni secondarie degli "alleati", e le dirigono contro i nemici strategici diretti designati dal Pentagono. Dominare aggravando le divisioni, moltiplicare il caos in tutte le nazioni. Catalogate come nemiche da combattere con mezzi militari, oppure avversari da attaccare con la guerra economica, monetaria, demografica, climatica, finanziaria o mediatica.
Dopo l'impantanamento in Ucraina e gli inoccultabili fiaschi in Iraq e Afganistan, arriva una raffazzonata riedizione imperfetta dell'11 settembre. Per fare la guerra contro la Russia mancano solo le relative leggi speciali e la sterilizzazione di interi comparti della costituzione.
Dopo le insensatezze di Parigi e dell'attuale gruppo dirigente dell'Eliseo, riuscirà la NATO a dar fuoco alle polveriera e prolungare artificialmente l'epoca liberista del dollaro?
No hay comentarios:
Publicar un comentario