jueves, 23 de agosto de 2018

Venezuela: Esigenza mediatica di Esodo. Come ti trasformo un paesino in una cittá

Settimana scorsa la fisarmonica mediatica occidentale é riuscita in un altro prodigio. Ha sfornato il miracolo di trasformare un paesotto brasiliano a ridosso della frontiera amazzonica con il Venezuela, in una cittá in piena insurrezione contro l'incontenibile mareggiata umana di fuggiaschi dalla terra di Bolivar. Paracaima é il nome del fastiscente agglomerato promosso all'effimera
fama mediatica internazionale, per rimpolpare il format dell'esodo biblico provocato dal solito "dittatore folle".

Il municipo di Paracaima (stato di Roraima) é un villaggio sorto nel 1995 che sorse all'interno di una riserva del popolo indigeno -riserva San Marco- per iniziativa illegale di contrabbandieri di piccolo cabotaggio e commercianti. La sede del municipio si trova in un capannone dove si ammassano i tipici prodotti del traffico di frontiera, destinati da sempre ai compratori  venezuelani.

Il paese "insorto" sopravvive grazie alla luce elettrica e alla benzina proveniente dal Venezuela, e a 90 taxisti che fanno la spola con il lato venezuelano. Poche settimane addietro, Roraima ricevette la visita del vicepresidente USA Pence. Promosse la militarizzazione, toccó il tasto della sicurezza della frontiera, drammatizzó il tipico ed edendemico andirivieni frontaliero. Insomma si spese per evocare "l'effetto esodo".

Puntualmente, é poi sopraggiunta la incivile protesta organizzata da personaggi che -come in tutta Roraima- vivono tra illegalitá e politica, noti per le violenze contro gli indios e per voler cancellare il carattere giuridico di "riserva indigena" ai territori della popolazione nativa amazzonica.

Fa riflettere che un episodio di queste proporzioni e caratteristiche, sia finito in un battibaleno, simultaneamente, in tutta la mediatica internazionale. Chiamatela velina. Oppure: al servizio di chi é alla disperata ricerca di spianare la strada alla "invasione umanitaria". I personaggi che hanno aggredido senza riguardo, facendo ricorso alla violenza contro i visitanti del Venezuela, non sono stati criticati da quei stessi media che parlano di razzismo se una atleta italiana é colpita con un uovo. 

La frontiera é aperta, sono arrivati una trentina di gendarmi di rinforzo, peró Pacaraima rischia di perdere sia la luce elettrica che il combustibile, e il vitale commercio locale ne uscirá senza dubbio menomato.







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