La Germania dice NO alla NATO e si ritira dall'operazione antirussa "Defender Europe 20"

Colonna militare per l'esercitazione della NATO 

Il comando centrale delle forze armate tedesche ha deciso di ritirarsi dalle operazioni “Defender Europe 20”, le piu' grandi realizzate in Europa dal 1950, e che prevedono il dispiegamento di 35000 truppe USA, accanto a quelle fornite dai paesi inglobati nella NATO. Queste manovre che investono la Polonia, che si concentrano sui lillipuziani del Baltico, e attraversano le frontiere di 11 paesi dell'UE, sono iniziate a febbraio e dovevano durare fino a giugno.Sono anche il più grande trasferimento di truppe statunitensi dagli Stati Uniti all’Europa negli ultimi 25 anni.

Il fulcro di "Defender Europe 20" risiede nelle basi militari in Polonia e Germania. L’attrezzatura bellica viene scaricata nei porti del Belgio, Olanda e Germania, poi

vengono trasportate per via terrestre e ferroviaria, attraverso la Germania da convogli appositi verso i teatri d'operazione in Germania e Polonia. In un arco di tempo di 50 giorni, a tuttoggi non e' ancora stato completato.

Il ritiro della Bundeswehr da "Defender Europe 20" implica uno stop alla logistica necessaria, pianificata per realizzare questa operazione dall'aspetto enigmatico. Secondo l’agenzia di stampa AFP, e' stato interrotto il trasferimento di soldati dagli Stati Uniti attraverso gli aeroporti della Germania. La collaborazione dei tedeschi era cominciata il 20 di febbraio.

Il 12 marzo, la Difesa degli Stati Uniti ha reso pubblico che veniva ridotta il programma di addestramento, vale a dire la portata delle esercitazioni belliche sul suolo europeo. Dove cresce l'allarme per la liberta' illimitata di movimento -in tempi di CONVID 20- di soldati, molti dei quali provenienti dalle basi USA in Corea del sud. Mentre gi europei sono obbligati a rinchiudersi nelle case e' ingiustificabile lo scorazzare di truppe senza maschera di protezione.

E' il corona virus-COVID 20 o un sussulto di lucidita' dei governi UE ad aver paralizzato la NATO nell'esecuzione di una grave provocazione contro la Russia?