miércoles, 21 de mayo de 2008

Dollaro in picchiata, benzina alle stelle

La benzina alle stelle, il dollaro in picchiata, perchè? Il barile sfora i 130 dolari che -al netto della svalutazione 30% che patisce il dollaro- equivalgono ad un ottantina degli svalutati biglietti verdi dell'anno scorso.
Sentiamo quel che dice Chakib Kalil il capo dei produttori di petrolio: "La svalutazione dell'1% del dollaro provoca un rialzo del barile di 4 dollari". Sembrano come due vasi comunicanti che determinano una equazione, che ci dice che è ormai insostenibile continuare a mantenere il dollaro come strumento degli scambi internazionali.

Il presidente della OPEC sentenzia così. "Possiamo scommettere che con una rivalutazione del 10% del dollaro, il prezzo del petrolio scenderebbe di 40". Si può quindi concludere che -al ritmo attuale- alla fine del 2008 il biglietto verde accumulerà un altro 30% di svalutazione, quindi il petrolio andrà a più di 200 dollari.
Guerre permettendo; perchè se Bush si lancia a qualche altra avventura, golpe, destabilizzazione o colpi di mano, le cose saranno sicuramente peggiori.

I clienti delle stazioni di benzina, devono ricordarsi che sul prezzo che sborsano grava un ormai insostenibile tassa del 65%! Questa, non dipende dal mercato tenazionale, e a Roma potrebbero abbassarla. Senza se e senza ma.

Tito Pulsinelli

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