martes, 10 de junio de 2008

FAO: Discorso del Presidente dell'Iran

Discorso del Presidente dell’Iran Mahmud Ahmadinejad alla Conferenza
della FA


.....
Permettetemi di toccare un punto importante. Sapete che la
svalutazione del dollaro
e l'incremento del prezzo dell'energia sono
due facce della stessa medaglia e sono menzionate come le ragioni dietro
ai recenti squilibri. Ma qual’è in realtà la causa di questo fenomeno?
Voi sapete che una parte della svalutazione del dollaro dipende da altri
elementi e che una parte è intenzionale. Oggi i politici di alcune potenze
mondiali sono costretti a svalutare i dollari per diminuire le conseguenza
delle loro attività passate ma anche per imporre le loro volontà sul
mercato mondiale.

I lunghi anni di inflazione e i problemi economici di alcune potenze
sono stati imposti ad altre nazioni con l’iniezione di dollari senza
il supporto dell’economia globale
. Ma oggi la capacità di assorbimento
dell’economia è diminuita ed altri paesi sono entrati nell'arena mondiale, e
questo ha fatto sì che i problemi siano tornati alla loro radice.

Per coprire le continue spese per guerre ed occupazioni, compensati
da forti e immorali consumi, e per rimpinguare le tasche del capitalismo
mondiale e svuotare quelle delle altre nazioni, c’è stata una vasta iniezione
di dollari senza garanzie e oggi tutto questo si è riflesso nella svalutazione
del dollaro; un fenomeno che ha messo in pericolo tutte le relazioni
economiche mondiali.

Nel campo dell’energia, gli interventi irresponsabili sono sotto gli occhi
di tutti. Mentre la crescita dei consumi è inferiore alla crescita
della produzione
e il mercato abbonda di petrolio, i prezzi sono sempre
in aumento e questa situazione è artificiale e imposta dall’alto. E’ chiaro che
alcune potenze
in maniera artificiale, e per i loro obiettivi politici ed
economici, controllano il prezzo del petrolio.

Ma perché certe potenze e i capitalisti internazionali agiscono così?
Cercano per caso di giustificare i costi delle guerre e delle occupazioni?
Oppure cercano di giustificare gli investimenti sulle nuove
fonti di energia
in fondo al mare, al Polo Nord o in altre regioni?
Da una parte sostengono artificialmente il prezzo del petrolio, dell’energia
e delle tasse sul suo consumo; dall’altro, propongono l’estrazione di
combustibile da prodotti agricoli. In seguito, considerano questo un
pretesto per l'incremento del prezzo dei prodotti alimentari e si
allineano contro l’uso dell’energia nucleare che è più pulita e a
buon mercato.

Da una parte impongono alle altre nazioni di abbassare le
tariffe delle importazioni agricole
in nome del libero scambio
e dall’altra danno sovvenzioni ai loro agricoltori eliminando
di fatto un gran numero di piccoli agricoltori negli altri paesi. Perché
alcune potenze usano e intendono il cibo come un oggetto per
fare profitti
, usando finanziamenti illegali per mantenere milioni di
persone schiacciate nella povertà? Perché alcune potenze - per acquisire
il dominio del mondo - passano tutte le frontiere dell’umanità e dei
valori morali? Perché certa gente si comporta così?


La domanda che ci si pone è: qual’è la soluzione? Con i meccanismi
esistenti, si potrà controllare la loro infinita avidità e il loro appetito
inarrestabile? Come possono i meccanismi dell'Onu migliorare la situazione
quando alcune di queste potenze decidono all’interno del Consiglio di Sicurezza,
che è la più alta carica decisionale? Come possono i meccanismi esistenti cercare
di risolvere i problemi quando ogni Paese segue le sue politiche sulla base dei
propri interessi e quando differenti volontà e differenti motivazioni, a volte
diaboliche, sono impiegate per imporre politiche ingiuste a livello mondiale?

Se fossero capaci di risolvere i problemi, il mondo sarebbe arrivato
a questo punto?
Le statistiche mostrano più di un miliardo di poveri, mentre
solo la produzione annuale dei cereali è pari a 400 chilogrammi per ogni persona!
....
Così, malgrado l’inganno della maggior parte delle nazioni sull’efficienza regnante
nei meccanismi mondiali, a causa dell’urgenza e dell’importanza dei prodotti
alimentari nella preservazione della vita dell’uomo, presento le seguenti
proposte:


1. Costituzione di un organo indipendente e potente, eletto da tutti
i paesi, per la regolazione del mercato alimentare
e per organizzare
tutti i rapporti, dalla produzione al consumo.

2. Attribuzione di una parte delle spese militari dei paesi al
miglioramento della produzione dei prodotti alimentari
e come sovvenzione alimentare ai poveri. Si può stabilire la sicurezza
senza lo sviluppo di armi mortali e con la tenerezza, ma non si può
vivere senza cibo.

3. I paesi ricchi devono assumersi una maggiore responsabilità davanti
all’evoluzione mondiale e a quanti partecipano alla regolazione dei rapporti
alimentari;

4. La revisione del sistema delle tariffe e delle sovvenzioni dei prodotti
alimentari in favore di una distribuzione e produzione equa;

5. L’adesione delle grandi potenze alle convenzioni per preservare
l’ambiente
e combattere l’inquinamento dell’atmosfera, per prevenire la
distruzione dei terreni agricoli e l’estensione della desertificazione.

6. Le potenze oppressive devono essere obbligate ad orientarsi verso la pace
e l’amicizia al posto delle guerre e delle occupazioni e devolvere le spese
militari per migliorare la situazione dell’agricoltura nel mondo e aiutare
le genti povere dei propri e degli altri paesi. Questo sarà un bene per tutti.

7. Controllare e vietare l’imbroglio e il traffico di energia e creare un sistema
efficace per produrre e distribuire diversi tipi di energia.

8. Lavorare insieme per far dominare i valori etici ed umani e costruire dei
dirigenti puri e monoteisti.

Traduzione dal persiano a cura dell’Associazione Islamica “Imam Mahdi” (AJ)

www.islamshia.org

testo integrale su
:http://www.eurasia-rivista.org/cogit_content/articoli/EkEFppEEVkfGvnVzaw.shtml

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