domingo, 6 de julio de 2008

Ingrid Betancourt: Una liberazione comprata?

Sergio Ferrari


Berna, Svizzera.-
Poche ore prima dell’arrivo di Ingrid Betancourt a Parigi, venerdì 4 luglio nel pomeriggio, la Radio Svizzera Francese (RSR) ha lanciato una nuova ipotesi sulla liberazione dell’ostaggio colombiano, che smentirebbe la versione ufficiale offerta dal Governo di questo paese sudamericano. Ingrid Betancourt e gli altri 14 ostaggi che erano sotto il controllo delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) non sarebbero stati liberati durante un’azione militare, bensì comprati a caro prezzo.

Questa è la tesi di un’informazione diffusa poco dopo mezzogiorno del venerdì dalla Radio Svizzera Francese, la principale emittente pubblica della regione francofona.La RSR, basandosi su una “fonte sicura” –che collabora da anni con l’emittente- afferma che “l’ammontare della transazione oscilla intorno ai 20 milioni di dollari”.

Secondo la stessa radio, alla base dell’accordo c’è la moglie del responsabile degli ostaggi rapiti. La donna “ha fatto da intermediaria fin dal suo arresto da parte delle forze” militari colombiane. Lei avrebbe permesso di aprire un canale di negoziazione con il gruppo che deteneva gli ostaggi e di ottenere che il suo responsabile, Geraldo Aguilar, cambiasse lato. Secondo l’emittente elvetica, “all’origine della transazione (c’erano) gli Stati Uniti”.

Tre dei quindici sequestrati dalle FARC sono “agenti dell’FBI… prestati alla DEA” (Agencia federale di lotta contro il traffico di droghe) Per l’emittente pubblica elvetica, “la liberazione, con tanto di armi in mano al miglior stile Ninja, non sarebbe altro che una messinscena” mediatica. La tesi smentisce inoltre l’altro argomento ufficiale dell’“infiltrazione” nella dirigenza delle FARC da parte di agenti militari.
Due elementi centrali hanno motivato osservatori e giornalisti a interrogarsi sugli avvenimenti che hanno portato alla liberazione dei 15 ostaggi.

In primo luogo, il fatto che l’azione avvenisse senza nessun inghippo né complicazione militare. Inoltre, il fatto che non ne esistessero immagini complete.Normalmente, in situazioni simili, le operazioni sono filmate in dettaglio e le immagini ampiamente diffuse. La RSR si chiede: “dato che l’operazione è ben riuscita, perché non è stato diffuso nessun video della stessa?”
Domandandosi quali sono le ragioni di questo show mediatico, l’emittente cerca la risposta nell’interesse di rafforzare esternamente la “linea dura ufficiale” del presidente Álvaro Uribe. E nella volontà di quest’ultimo di adattare la presentazione del presunto riscatto alla “propria agenda politica”.
Dieci giorni fa il Capo dello Stato colombiano ha chiesto al parlamento di convocare immediatamente le elezioni presidenziali anticipate. La RSR conclude affermando che, in questo senso, “il timing, il tempo politico è perfetto”.

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