Il governo colombiano ha mentito ripetutamente riguardo alla posta elettronica del dirigente guerrigliero Raul Reyes. Sul suo computer non vi era nessun messaggio, ha dichiarato Ronald Coy Ortiz, capitano dell'esercito colombiano.
Non si tratta di uno scoop giornalistico, ma di una deposizione resa davanti al Procuratore Generale in cui il capitano -detective antiterrorista- nega l'esistenza di qualsiasi tipo di corrispondenza, in arrivo o partenza.
E' evidente, quindi, che il computer appartenuto a R.Reyes -famoso per aver resistito alle bombe lanciate nottetempo su di un accampamento delle FARC- e' stato manomesso in data successiva all'assassinato del suo proprietario.
Trascorsero 36 ore prima che i servizi segreti militari della Colombia consegnassero all'Interpol il computer, trafugato illegalmente dall'Ecuador. L'Interpol, successivamente, avallo' la colpevolmente la versione fraudolenta di Bogota'
In quelle 36 ore, furono apportate tutte le manipolazioni che avrebbero poi permettesso di scatenare una campagna internazionale di persecuzione e linciaggio pubblico contro i dirigenti politici invisi al governo di Bogota'.
Rimane celebre lo scoop di Omero Ciai su La Repubblica, in cui calunniava a man salva Ramon Mantovani, bollandolo come "fiancheggiatore" delle FARC. Il capitano Ronald Coy Ortiz, con la sua deposizione smaschera tutti i Ciai della menzogna globalizzata: sono "fiancheggiatori" dei gorilla colombiani.
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