viernes, 27 de febrero de 2009

Casa Bianca: Chi di diritti umani ferisce di ridicolo perisce


Non ha ancora chiuso Guantanamo e gia' pontifica sui diritti umani (altrui)

Il lupo cambia il pelo ma non il vizio, e la Casa Bianca cambia l'inquilino al posto di comando ma continua a sfornare pagelle sullo stato della salute etica degli altri Paesi. Si tratti di diritti umani, corruzione, lotta al narcotraffico, alla prostituzione o quant'altro, Washington mette i voti e punta l'indice. E' una peculiare e tracotante forma di intromettersi negli affari interni di altre nazioni. Hanno sempre fatto cosí, c'e' da chiedersi -pero'- se ora possono permetterselo senza rischiare il ridicolo.

Un Paese che ha fatto ricorso aperto e massivo alla tortura, reclamado il suo sacrosanto diritto di torturare i "terroristi", puó permettersi di giudicare le altre nazioni? Ha la statura morale necessaria chi non ha ancora chiuso il lager di Guantanamo e non sa come sbarazzarsi dei disgraziati che lí ha rinchiuso?
Che credibilitá puó avere il governo di una nazione che vanta il record mondiale di tossicodipendenze e consumo di stupecenti quando "valuta" l'impegno altrui nella lotta antinarcotici?

Chi vuol essere rispettato deve rispettare almeno il buon senso comune. Possono parlare di "corruzione" i dirigenti di un Paese in cui il piu' grande truffatore di tutti i tempi-il banchiere Madoff-e' a piede libero? A cosa si riferiscono i portavoce della Casa Bianca quando lanciano all'etere sermoni sulla giustizia, l'equita', i diritti umani o la corruzione?

Un Paese in cui ci sono 40 milioni di persone senza mutua e senza minimo pensionistico, e che preferisce usare 600 miliardi di dollari per aiutari i banchieri, dovrebbe parlare -e preoccuparsi- dei diritti sociali della maggioranza dei cittadini statunitensi. Il problema piu' grave ce l'hanno all'interno. Riflettano.
I tempi stanno cambiando, e il ruolo di gendarmi, giudici e moralisti del globo terracqueo comincia a rimanergli un po'...largo. La Cina li ha invitati seccamente ad occuparsi dei loro problemi, cosí la Russia, il Venezuela e varii altri.

Gli Stati Uniti non riconoscono e non hanno firmato nessun trattato internazionale (né il Tribunale internazionale di Roma, né Kyoto, né tutti gli altri) pertanto non hanno nessun diritto di valutare gli altri Paesi, e nessuna credibilitá.

Meno ancora, quando non rimprovera nulla ad Israele e al suo "piombo fuso" su Gaza, né alla Colombia dove i giudici della Corte Suprema di giustizia hanno deciso di far ricorso alle....Nazioni Unite contro gli abusi del governo Uribe (sic).
Per Bhillary Clinton, israeliani, colombiani, egiziani -e tutti quelli cui destinano i maggiori stanziamenti militari- sono delle brave repubbliche rispettose dei diritti -e dei rovesci- umani.. Cattivo é il Venezuela.

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