Nella libertà di stampa è al 71mo posto
Il rapporto annuale del 2009 di "Freedom House" passa in rassegna e valuta la libertà di stampa in 195 Paesi del mondo. L'Italia è stata retrocessa al rango di "parzialmente libera" (partly free), è l'unico caso nell'Europa occidentale ad aver perso il rango di "libero".
"Freedom House" riconosce che la libertà d'espressione è un diritto costituzionale riconosciuto nonostante ci sia una concentrazione della proprietà dei mezzi di comunicazione..
Rispetto allo standard degli altri Paesi europei, in Italia è preoccupante il controllo diretto o indiretto esercitato dal primo ministro Berlusconi sul sistema televisivo nazionale pubblico e su quello privato, che include anche case editrici e stampa.
I Paesi europei dove esiste piena libertà di stampa sono quelli dell'Europa del nord, Finlandia, Islanda, Svezia, Danimarca e -tra i non europei- la Nuova Zelanda.
Gli Stati Uniti sono al posto 24 della classifica, al lato ella Lituania e repubblica Ceca, considerati come aree di "ampia libertà" di stampa. L'Italia è collocata al posto 71, a pari merito con Israele e Benin.
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