In Olanda e in Germania sequestrano i farmaci inviati dall'India al Brasile
Con sempre più frequenza vengono bloccati nei porti e negli aeroporti dei paesi dell'Unione Europea i farmaci definiti "generici" o "senza etichetta". Insomma, quelli che non sono fabbricati dai colossi multinazionali farmaceutici, e che queste mettono al bando con l'accusa di non rispettare i brevetti e pagare i conseguenti diritti.
Soprattutto in Olanda e in Germania vengono sistematicamente sequestrati gli invii di medicinali "generici" in transito dall'India al Brasile, con il pretesto che si tratterebbe di farmaci di dubbiosa qualità o fabbricazione. In realtà si tratta di una violazione degli accordi ADPC (Accordo sugli Aspetti del diritto di proprietà intellettuale).
Osvaldo Roques, delegato del Venezuela, ha protestato durante la riunione del Consiglio del ADPC per i ripetuti sequestri di medicinali effettuati in Europa, nè è accettabile l'argomento che si tratterebbe di valori monetari non considerevoli.
"...l'Unione Europea deve smettere di fare la polizia mondiale dei brevetti e rispettare gli accordi che stabiliscono l'impossibilità della persecuzione all'esterno delle frontiere di ogni singolo Paese" ha detto il delegato del Venezuela.
"...poco importa se poi i Paesi danneggiati possono ottenere dei risarcimenti dei danni subiti, perchè causano danni irreparabili per salvare la vita delle persone. L'UE deve rispettare le regole del ADPC, e onorare gli impegni sottoscritti in sede OMC.
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