lunes, 30 de noviembre de 2009

Trionfi popolari: in Uruguay vince Mujica, in Honduras l'astensionismo

Treccani

Trionfi popolari: in Uruguay vince Mujica (51%), in Honduras l’astensionismo (65%) - Il golpismo senza leggittimazione

Tito Pulsinelli
Pepe Mujica è il nuovo Presidente dell’Uruguay con il 51% dei voti contro il 45% ottenuto dal candidato del blocco dei conservatori e reazionari, riunificatisi per l’occasione.
L’ex guerrigliero tupamaro è riuscito a far protrarre per cinque anni il processo di trasformazione iniziato dal Fronte Amplio. E’ la prima volta che questo succede e tutti si aspettano un approfondimento, sia sul piano interno che internazionale.
Pepe Mujica ha sempre ribadito che non si tratta solo di vincere elezioni, ma di trasformare concretamente la società con il consenso della maggioranza.

La giornata elettorale è trascorsa senza nessun tipo di incidente, in un clima di grande concordia civica, tanto che il candidato sconfitto si è congratulato con Mujica ed ha invitato la sua parte politica alla coesione nazionale e sociale.

Tuttaltro andazzo in Honduras dove contemporneamente si votava per delle presidenziali sponsorizzate e riconosciute a scatola chiusa –già dalla settimana scorsa- dagli Stati Uniti e da solo tre Paesi latinoamericani. E senza osservatori internazionali. L’inedito riconoscimento “a prescindere” è davvero singolare, ma dopo le elezioni del’Afganistan non c’e' da stupirsi più di nulla.

Nonostante la capitale dell’Honduras, le principali città e tutta la rete stradale fosse presidiada da pattuglie militari armate, l’affluenza è stata visibilmente scarsa. A parte nei quartieri alti e quelli della classe media, in tutta la città i seggi elettorali erano vuoti, senza code.
Zelaya e il Fronte anti-golpista sostengono che il 65% della popolazione non ha votato. E’ rimasta a casa. Le minacciose incursioni militari e gli arresti nei quartieri popolari, han finito per limitare ulteriormente l’afflusso alle urne.

Uruguay e Honduras, due elezioni agli antipodi: in una, l’elites perde pacificamente il potere politico, nell’altro un’oligarchia oscurantista sponsorizzata dalla Casa Bianca, non riesce a legalizzare un golpe ripudiato mundialmente, nè recupera un reale controllo sull’Honduras. Una farsa annunciata e malriuscita, senza novità.
Chi ha stupito negativamente è Obama, pagherà un prezzo caro, si è giocato rapidamente la credibilità con i latinoamericani. Ha defraudato le aspettative, riaffermando la continuità storica: gli USA continuano a prediligere i regimi militari. Come potranno mettere in discussione future elezioni in altri Paesi?
Comunicato N.40
Frente nacional de Resistencia Popular Contra el Golpe de Estado

FIASCO DELLA FARSA ELETTORALE

Con piena soddisfazione annunciamo al Popolo Honduregno e alla Comunità Internazionale che la farsa elettorale montata dalla dittatura è stata pesantemente sconfitta dalla esigua affluenza alle urne, tanto scarsa da portare il Tribunale Elettorale a prorogare di un’ora la chiusura dei seggi, spostandola alle 17:00.

Non servono occhiali per vedere ciò che sta davanti a noi. Il monitoraggio che la nostra organizzazione ha fatto a livello nazionale, evidenzia una percentuale di astenuti fra il 65 e il 70%, il più alto della storia nazionale, ha votato non più del 35% della popolazione. In questo modo il Popolo honduregno ha punito i candidati golpisti e la dittatura, che adesso cercano in tutti i modi di mostrare un volume di voti che non esiste.

Denunciamo che per fare questo il regime è arrivato a portare, nel municipio di Magdalena Intibucà, militanti salvadoregni del partito ARENA, affinché potessero votare come honduregni. Dobbiamo aspettarci come minimo una manipolazione del conteggio elettronico.

La disperazione del regime di fatto è tale che ha represso brutalmente la manifestazione pacifica che si stava svolgendo nella città di San Pedro Sula, durante la marcia risultarono feriti, picchiati e quindi arrestati diversi compagni. Si riporta un desaparecido. Riportiamo inoltre fra i feriti la presenza di un fotografo della REUTER e fra gli arrestati quella di due religiosi del Consejo Latinoamericano de Iglesias che stavano svolgendo attività di osservazione dei Diritti Umani.

Considerando i risultati della farsa elettorale come una grande vittoria per il Popolo Honduregno, il Frente nacional de Resistencia invita tutto il popolo in resistenza a festeggiare la sconfitta della dittatura. Convochiamo una Grande Assemblea domani, Lunedì 30 Novembre a partire dalle 12:00 nella sede del STYBIS a Tegucigalpa e alla gran Carovana della Vittoria contro la farsa elettorale che partirà alle 15:00 da Planeta Cipango

RESISTIAMO E VINCEREMO
Tegucigalpa 29 Noviembre 2009


Frente Nacional de Resistencia Popular Contra el Golpe de Estado

FRACASO DE LA FARSA ELECTORAL: 65% de abstención

Con plena satisfacción anunciamos al Pueblo hondureño y a la comunidad internacional que la farsa electoral montada por la dictadura ha sido contundentemente derrotada debido a la raquítica afluencia de votantes a las urnas, a tal grado que el Tribunal Electoral golpista tuvo que prorrogar una hora más la votación hasta las 5 p.m.

Lo que está a la vista no quiere anteojos. El monitoreo que nuestra organización hizo a nivel nacional, nos arroja que el nivel de abstencionismo es como mínimo del 65 al 70%, el más alto en la historia nacional, lo que implica que apenas votó un máximo del 30 al 35% del electorado. En esta forma el pueblo hondureño ha castigado a los candidatos golpistas y a la dictadura, quienes ahora están en el aprieto de cómo mostrar ante la opinión pública internacional un volumen de votantes que no existió.

Denunciamos que para eso han recurrido a maniobras fraudulentas como el ingreso de salvadoreños, afines del Partido ARENA, traídos para votar a nuestro país, tal como fue denunciado por los campesinos en el municipio de Magdalena, Intibucá. Y debemos esperar que intenten incrementar el volumen electoral mediante la manipulación electrónica.La desesperación del régimen de facto es tal que ha reprimido brutalmente la manifestación pacífica que se realizó en la ciudad de San Pedro Sula, en la cual resultaron varios compañeros heridos, golpeados y detenidos; y se reporta un desaparecido.

Entre los heridos se informa de un reportero de REUTER y se reporta la detención de dos religiosos del Consejo Latinoamericano de Iglesias que hacían labor de observación en derechos humanos.Considerando que este resultado representa una gran victoria del pueblo hondureño, el Frente nacional de Resistencia invita a todo el pueblo hondureño en resistencia a celebrar el día de mañana la derrota de la dictadura.

Se convoca en Tegucigalpa a una Gran Asamblea el día de mañana lunes 30 de noviembre a partir de las 12 del medio en la sede del STYBIS y a la gran Caravana de la Victoria contra la Farsa Electoral a partir de las 3 p.m. saliendo de Planeta Cipango.
¡RESISTIMOS Y VENCEREMOS!
Tegucigalpa, M.D.C. 29 de noviembre de 2009

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