domingo, 29 de noviembre de 2009

Roma-Conferenza dell'ambasciatore colombiano alla Sapienza

Botero

Don Sabas Pretelt de la Vega, è l'inventore della legge-amnistia per i narco-paramilitares

ROMA, mercoledì 25 novembre si terrà un convegno organizzato dalla cattedra di Geografia economica di Scienze politiche dal titolo “La Colombia di Uribe tra i giganti dell’America Latina (nella violazione dei diritti sindacali e sociali)”.

49 sindacalisti assassinati nel 2008
4.100.000 profughi interni (fonte: ACNUR) su 45.000.000 abitanti,
227.127 profughi nel 2008 (fonte: Presidenza della Repubblica)

Più di 7200 prigionieri politici (fonte: CPDH)
900 persone torturate negli ultimi 5 anni, nel 50,6% dei casi da agenti statali, nel 42% dei casi con la complicità di agenti statali (casi noti, fonte: CCCT)

più di 1400 persone sequestrate ed uccise dall'esercito e presentate come come guerriglieri caduti in combattimento per mostrare risultati militari tra 2007 e giugno 2009 (casi noti, fonte: MOVICE)
Con la scusa del conflitto e del narcotraffico l'esercito colombiano uccide civili, tortura, minaccia ed appoggia le milizie paramilitari per sostenere la rapina delle risorse naturali da parte delle multinazionali e lo sfruttamento dei lavoratori

A tenere la conferenza sarà l'ambasciatore colombiano in Italia Sabas Pretelt de la Vega: come ministro dell'interno di Uribe (2002-2006) ha ideato e applicato la Legge di giustizia e pace per la smobilitazione delle bande narco-paramilitari, una legge che ha garantito alla maggior parte di loro di non scontare nessuna pena per i crimini commessi e di conservare le terre espropriate con la violenza.

Dopo la finta smobilitazione, gli squadroni della morte operano ora sotto il nome di Aguilas Negras, i capi paramilitari estradati per narcotraffico negli Stati Uniti hanno confessato i loro accordi con molti uomini politici e imprenditori legati al governo Uribe.
Nonostante dal 2002 gli Stati Uniti abbiano erogato alla Colombia più di 6 miliardi di dollari di finanziamenti militari attraverso il Plan Colombia la produzione di coca è rimasta superiore alle 600 tonnellate annue, primo paese produttore al mondo, e le fumigazioni selvagge hanno colpito soprattutto le coltivazioni legali.

CONTESTIAMO UN GOVERNO ASSASSINO CHE GIUSTIFICA CON LA LOTTA AL NARCOTRAFFICO UNA SPESA MILITARE (11 miliardi di dollari) PIÙ ALTA DI QUELLA PER L'ISTRUZIONE

mercoledì 25 novembre 2009 ore 17.00 aula B, facoltà di Scienze politiche Università di Roma La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5)
Comitato “Carlos Fonseca”

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