in un terzo delle regioni manca la benzina - si fermano anche i camionisti - ri-bloccate tre raffinerie - 79% dei francesi esige "Sarkozy devi trattare con i sindacati!"
La Francia è ferma, i francesi l'hanno paralizzata per impedire il prolungamento degli anni di lavoro, per sventare quel che definiscono una rapina alle pensioni. Sono eventi di rilevanza maiuscola per la maggioranza degli europei e -soprattutto- per gli italiani che subiranno lo stesso salasso imposto dalla Banca Centrale Europea e dal FMI. Nessun cittadino europeo ha eletto il signor Trichet, Barroso o la cordata dei filibustieri di Bruxelles che -dopo aver sborsato l'inenarrabile per salvare i pirati delle Borse- oggi mettono entrambe le mani nelle tasche degli europei. Di preferenza quelli più anziani.
Per la grande stampa italiana, la protesta e le manifestazioni dei francesi sono cosa di secondaria importanza. La gerarchia delle priorità informative, è dimostrata dalle loro prime pagine delle edizioni elettroniche. Evidenziano occultamento, minimizzazione, sforzo per relegare in un angolo buio quel che interessa milioni di lettori, lavoratori, impiegati ecc.
La Repubblica pubblica all'undicesimo posto il pezzo sullo sciopero generale. Viene dopo "Interrogati figlio ed avvocato di Sackineh , e prima di "Monet-Chagal, vanno all'asta ventimila opere rubate dai nazisti" (sic!).
Il Corriere della sera lo mette all' undicesimo posto, dopo "Terzigno, 2 arresti, 5 camion bruciati" e prima di "Pestaggio in caserma, tre carabinieri rinviati a giudizio"
La Stampa , idem, gli da l'undicesimo posto, dopo "Milano, abortisce nel bagno della stazioneIl feto è stato ritrovato in un cassonetto".
Il Messaggero, invece, lo inserisce all'ottavo posto, subito dopo Blitz di terroristi al Parlamento ceceno e prima di Cina alza i tassi di un quarto di punto:euro e yuan giù, risale lo yen.
Per la grande stampa italiana, la protesta e le manifestazioni dei francesi sono cosa di secondaria importanza. La gerarchia delle priorità informative, è dimostrata dalle loro prime pagine delle edizioni elettroniche. Evidenziano occultamento, minimizzazione, sforzo per relegare in un angolo buio quel che interessa milioni di lettori, lavoratori, impiegati ecc.
La Repubblica pubblica all'undicesimo posto il pezzo sullo sciopero generale. Viene dopo "Interrogati figlio ed avvocato di Sackineh , e prima di "Monet-Chagal, vanno all'asta ventimila opere rubate dai nazisti" (sic!).
Il Corriere della sera lo mette all' undicesimo posto, dopo "Terzigno, 2 arresti, 5 camion bruciati" e prima di "Pestaggio in caserma, tre carabinieri rinviati a giudizio"
La Stampa , idem, gli da l'undicesimo posto, dopo "Milano, abortisce nel bagno della stazioneIl feto è stato ritrovato in un cassonetto".
Il Messaggero, invece, lo inserisce all'ottavo posto, subito dopo Blitz di terroristi al Parlamento ceceno e prima di Cina alza i tassi di un quarto di punto:euro e yuan giù, risale lo yen.
1 comentario:
Ovvio che venga nascosta un protesta di questa portata...potrebbe essere un'esempio per il nostro imminente futuro...
;)
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