lunes, 4 de noviembre de 2013

ONU: Brasile presenta risoluzione sullo spionaggio informatico

1.           Riafferma i diritti contenuti nella Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, ed in particolare il diritto alla privacy e a non essere soggetti ad arbitrarie o illegittime interferenze della privacy nel proprio ambito familiare, domestico, e della propria corrispondenza, ed il diritto a fruire della protezione della legge contro simili interferenze o attacchi, in conformità con
l'articolo 12 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e con l'articolo 17 della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici;
2.           Riconosce la natura globale ed aperta di Internet come forza guida nell'accelerazione dei processi di sviluppo nelle loro varie forme;
3.           Afferma che gli stessi diritti di cui le persone godono nella vita offline devono essere affermati e protetti anche nella vita online, ed in particolare il diritto alla privacy, anche nel contesto della sorveglianza delle comunicazioni;
4.           Richiama tutti gli Stati:

a.           A rispettare e a garantire che siano rispettati i diritti di cui al precedente paragrafo 1;
b.           A prendere misure atte a mettere fine alle violazioni di tali diritti, ed a creare le condizioni atte a prevenire simili violazioni, anche assicurando che le legislazioni nazionali siano coerenti e conformi con gli obblighi assunti sul piano della protezione dei diritti umani e che le suddette normative nazionali siano attuate efficacemente.
c.           A sottoporre a revisione le proprie procedure, pratiche e legislazioni concernenti la sorveglianza extra-territoriale di comunicazioni private e l'intercettazione di dati di privati cittadini di Paesi esteri, con l'intento di sostenere il diritto alla privacy e di assicurare la piena ed efficace implementazione di tutti i loro obblighi derivanti dalle norme internazionali a tutela dei diritti;
d.           A definire un meccanismo di controllo indipendente capace di assicurare principi di trasparenza e obbligo di responsabilità nell'ambito delle iniziative e attività condotte e poste in essere dagli Stati nell'ambito delle operazioni di sorveglianza delle comunicazioni;
5.           Richiede all'Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite che sia presentato, alla sessantanovesima sessione dell'Assemblea Generale, un rapporto iniziale sulla questione dei diritti umani e della sorveglianza indiscriminata, inclusa quella extra-territoriale, e che un rapporto finale comprensivo di analisi e proposte, sia presentato alla sua settantesima sessione, in modo che sia esaminato dai Paesi Membri al fine di identificare e chiarire i principi, gli standard, le migliori pratiche che devono essere considerate con riferimento alla tutela dei diritti umani di fronte a pratiche di sorveglianza indiscriminata;
6.           Decide di esaminare la questione su una base prioritaria nel corso della sua sessantanovesima sessione, alla sottovoce intitolata "Questioni sui diritti umani, compresi approcci alternativi in ordine al miglioramento dell'effettivo godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali" all'interno della voce intitolata "Promozione e protezione dei diritti umani".

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