Gruppo di Lima non ha status giuridico nè istituzionalità prestabilita
L'Uruguay condanna l'esclusione del Venezuela dal Vertice delle Americhe che dovrebbe avvenire nel prossimo aprile a Lima. Il viceministro dell'Estero uruguayano Ariel Bergamino ha preso le distanze contro l'ostracismo sancito in modo provocatorio dal Perù ai danni del presidente Maduro. "Le esclusioni e le
minacce non aiutano per niente. La guerra di comunicati e annunci è negativa" ha detto Ariel Bergamin. Ha poi aggiunto con schiettezza "...il Gruppo di Lima non ha uno status giuridico e neppura una istituzionalità prestabilita, per questo motivo l'Uruguay non vi appartiene. Noi siamo membri delle organizzazioni regionali riconosciute (Unasur, Celac, OEA)".
L'Uruguay prende le distanze dalle turbolente dichiarazioni della ministro peruviana Cayetana Aljovín: "..i problemi dei venezuelani devono risolverli i venezuelani in un contesto di dialogo, pace e legalalità".
Il Gruppo di Lima è una entità sui generis, agglomerata celermente per aggirare l'ostacolo insormontabile incontrato nell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA), dove gli Stati Uniti e il Canada non riuscirono a far approvare voti di censura o rappresaglia commerciale contro il Venezuela. Il Gruppo di Lima, pertanto, è l'abito pret-a-porter confezionato alla moda british, affinchè USA e Canada possano ridefinire arbitrariamente l'equazione del potere in America latina. Divisionismo e restaurazione fomentando conflitti d'ogni natura, questo è il movente.
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