lunes, 27 de enero de 2020

Venezuela: USAID finanzia ufficialmente l'opposizione pro-invasione USA


La "pudica" UE fiancheggia

L'agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo nternazionale (USAID), dal 2017 ha finanziato l'opposizione venezuelana con quasi 467 milioni di dollari nel quadro di quel che definisce falsamente “aiuti umanitari”. USAID lo riconosce ufficialmente sul suo sito internet ufficiale.
Questa agenzia, fondata nel 1961 da John F Kennedy, con lo scopo programmatico di di “fornire assistenza non-mlitare all'esterno del suo territorio nazionale”, vanta una lunga storia di intromissione nelle sovranita' dei paesi che non si allineano alla dominazione della politica estera USA.

L'USAID e' attiva nell'Africa subsahariana, in Asia, America latina, in Eurasia ed Oriente. Dal 2002, la presenza dell'USAID in Venezuela punta a creare
le condizioni per ottenere la disfatta dell Rivoluzione Bolivariana. A questo scopo, ha finanziato dei partiti, organizzazioni politiche e i media, arricchendo in tal modo i dirigenti dell'opposizione venezuelana con milioni di dollari.

Questa istituzione costituisce un sitema complesso di corruzione che devia milioni di dollari mediante gli “aiuti umanitari” degli Stati Uniti, ed e' evidente la pretestuosita' di questa denominazione. Il rapporto pubblicato sul sito internet dell'USAID spiega che, dopo un accordo firmato nell'ottobre del 2019, l'organizzazione ha utilizzato 128 milioni di dollari per “aiutare” Guaido' e l'Assemblea nazionale, “a continuare ad elaborare dei piani per il rilancio dell'economia e per approntare dei servizi sociali durante la transizione verso la democrazia” al fine di “ristabiire la governabilita' democatica” nel paese sudamericano.

In questo documento, pubblicato a dicembre, l'agenzia ha pure riconosciuto di aver stanziato altri fondi per “remunerare le spese di alcuni consiglieri tecnici dell'Assemblea nazinale e dell'amministrazione a interim di Guaido', sotto l'egida di fondi per l'assistenza”.

John J. Sullivan, sottosegretario di Stato, e Mark Green amministratore della suddetta agenzia, il 4 settembre 2019 hanno ufficializzato il finanziamento di piu' di 120,2 milioni di dollari aggiuntivi per affrontare la crisi nella regione che, secondo loro, sarebbe causata dall'emigrazione venezuelana.


La Colombia, inoltre, ha ricevuto la maggior parte di questi “aiuti” perche' sarebbe la principale destinazione dei venezuelani, poi il Brasile, l'Ecuador e il Peru' si sono aggiunti alla lista dei paesi riceventi dollari per -sedicentemente- risolvere la crisi migratoria nella regione. Posteriormente, una inchieta di PanAm Post ha rivelato che la gestione degli “aiuti umanitari” dell'USAID, e' affidata a Rossana Barrera e Kevin Rojas, che avevano utilizzato i fondi per hotel, boutiques e ristoranti di lusso.

Il 29 novembre, l'ambasciatore veterano Humberto Calderón Berti , nominato da Guaido' per rappresentarlo in Colombia, lo ha accusato di aver rubato i fondi “umanitari”. “Le autorita' colombiane mi hanno messo sull'avviso, mostrandomi dei documenti di disonesta gestione, dove risultano spese per feste (alcol, prostitute d'alto bordo), doppia fatturazione o fatturazione fittizia” ha detto l'ambasciatore.

Sempre a dicembre, secondo RT, il sito Armando.info ha denunciato la preunta partecipazione di 11 deputati di Guaido' a un “complotto di corruzion mirante a concedere indulgenza” ad uomini d'affari del settore dell'importazione di derrate alimentari, tra cui tre del partito politico Voluntad Popular di cui fa parte Guaido'.

La maggor parte dei finanziamenti forniti dagli Stati Uniti per gli “aiuti umanitari”, selondo il sito Misión Verdad, sono stati assegnati alla regione colombiana del Norte de Santander, che e' stata la base delle aggressioni effettuate contro il Venezuela. Compreso il tentato assassinio con due droni del presidente Maduro nel 2018.

L'USAID continua a “infiltrarsi” nelle tasche del popolo del popolo nordamericano per arricchire banditi e individui corrotti. Huanno speso molti milioni contro Cuba e contro il Venezuela, contro tutti i governi progressisti della regione che cercano di seguire di seguire una propria via allo sviluppo. La maggior parte di questi soldi e' finito in mano a dei ladri che si travestono come “democratici”. Noi cubani li conosciamo molto bene. 

foto Lola Alvarez Bravo






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