miércoles, 3 de octubre de 2007

Honduras: megaprogetti Italiani

IL CAPITALE ITALIANO E I MEGAPROGETTI TURISTICI IN HONDURAS

A rischio l'ecosistema della Laguna de los Micos: al via i lavori del complesso
"Los Micos Beach & Resort Centre", li fa Astaldi

Giovedì 4 ottobre una conferenza stampa al Senato

I garifuna della Bahia de Tela arrivano in Italia per denunciare il megaprogetto turistico "Los Micos Beach & Resort Centre" e l'interesse del capitale italiano.
L'appalto per la prima parte dei lavori, avviati a metà agosto, è stato vinto da Astaldi.
Alfredo Lopez, leader dell’Organizzazione fraterna dei popoli negri dell'Honduras (Ofraneh), che rappresenta le 46 comunità di etnia afro-indigena garifuna disseminate lungo tutta la costa caraibica del Paese, è stato invitato in Italia dal Collettivo Italia Centro America (www.puchica.org), nell'ambito della campagna di denuncia contro l'impatto ambientale del progetto turistico, "L'isola e il mattone" (lisolaeilmattone.blogspot.com), e dal Partito della Rifondazione Comunista.

Il Collettivo Italia Centro America e Rifondazione Comunista hanno convocato una conferenza stampa giovedì 4 ottobre, alle 14, presso il Senato della Repubblica, Sala delle conferenze stampa - Palazzo Madama, 2 Roma (sono obbligatori giacca e cravatta; le presenze sono da comunicare entro mercoledì 3 ottobre a Mauro Tettoni - mauro.tettoni@senato.it).

Intervengono:
Fabio Amato, responsabile Esteri, Prc-Se
Alfredo Lopez, Ofraneh
Francesco Martone, senatore Prc-Se, commissione Esteri
Jose Luis del Rojo, senatore Prc-Se, commissione Esteri
Luca Martinelli, Collettivo Italia Centro America

PER SAPERNE DI PIÙ
“Los Micos Beach & Resort Centre”
Il complesso verrà realizzato nella Bahia de Tela, sulla costa caraibica dell’Honduras, a pochi chilometri dalle isole dei Cayos Cochinos, dove il 20 settembre è iniziata la nuova serie del reality show “L’isola dei famosi”. La regione è abitata dai garifuna, che vivono di pesca in comunità lungo la costa e teme l’impatto sociale e ambientale del turismo di massa.
Oggi la Laguna de los Micos è un paradiso di mangrovie, una striscia vergine di spiaggia e vegetazione di oltre 3 km. Il progetto nella Bahia de Tela prevede la realizzazione di quattro hotel di lusso, 256 ville, un campo di golf, un club ippico e un centro commerciale -su una superficie complessiva di oltre 300 ettari.
Il tutto verrà realizzato all'interno del Parco nazionale intitolato a Jeanette Kawas (Pnjk) e di una laguna registrata (con il numero 722) nell'elenco delle paludi protette dalla Convezione internazionale di protezione delle paludi (conosciuta come Ramsar). Perciò il riempimento di gran parte della palude per la realizzazione del campo da golf è illegale.
Non ci sono state nemmeno le consultazioni con le popolazioni locali, come vorrebbe l'Accordo n. 169 dell'Organizzazione internazionale del lavoro.

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