La Centrale dei lavoratori e lavoratrici del Brasile (CTB) condanna i metodi fascisti con cui il governo peruviano ha affontato il problem: decine di indigeni ammazzati nelle province di Bagua e Tctucamba. Nel conflitto sono rimasti vittime anche i poliziotti.
La repressione e il coprifuoco sono misure antinazionali, antipopolari e antidemocratiche che interessano esclusivamente al capitale finanziario internazionale. Il governo di Alan García in Perù e quello di Uribe in Colombia si oppongono al mutamento progressista in corso in America Latina e agiscono come vassalli del imperialismo nord-americano ed europeo.
Ribadiamo la nostra ferma solidarietà con la CGTP (Confederazione Generale dei Lavoratori del Perú) e al popolo amazzonico, come alla difesa intransigente della sua sovranità e della difesa del patrimonio nazionale.
Cresce in tutta l'America latina la solidarietà con i peruviani e l'indignazione contro la condotta fascista dello Stato. Chiamiamo i movimenti sociali a unire le forze per sbarrare la strada al fascismo neoliberista del governo García e a denunciare il massacro in corso contro i nostri fratelli peruviani.
São Paulo, 8 de junho de 2009
Wagner Gomes
Presidente da CTB
Central dos Trabalhadores e Trabalhadoras do Brasil
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