H.Clinton
La batalla principal se va a definir adentro... (Gracía Linera, vice-presidente de Bolivia)
Escuche aquí las declaracines de José Vicente Rangel, ex vice-presidente de Venezuela
ESCUCHE- RADIOS-Honduras
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H. Clinton recibió al Presidente Zelaya y confirmó la política equilibrista de una substancial "equidistancia"; pasa la pelota al cachorro Arias: El jueves Zelaya encontrará en San José a un emisario golpista, y garantiza que no nogociará los principios constitucionales.
Por ahora, Estados Unidos no presiona a los golpistas siquiera con la amenaza de supender la visa, y logra quitar del juegoa los actores internacionales mas incomodos.
Se avizora el peligro que los golpistas logren ganar tiempo, enfriar las protestas, recuperar el control de la calle y la reactivación de las actividades, que siguen paralizadas.
El vicepresidente de Bolivia, García Linera, declaró a radio Erbol que en Honduras "la clave de todo en primer lugar es el pueblo....La batalla principal se va a definir adentro y hay que tomar iniciativas audaces de los demócratas hondureños porque son ellos quienes van a reconquistar la democracia".
Xiomara Castro, esposa del Presidente Zelaya se puso a la cabeza de las marchas que siguen recorriendo las calles de Tegicigalpa: ""Lo único que no vamos a negociar es que el presidente no sea restituido en su puesto".
El sindicalista Porfirio Ponce ha denunciado la reactivación deñ esquadron de la muerte "Batallón 316". Varios dirigentes populares y peiodistas han sido agredidos; destruida la casa de Marcos Antonio Murillo, dirigente sindical de la Universidad.
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H. Clinton ha ricevuto il Presidente Zelaya, confermando la politica equilibrista della sostanziale "equidistanza", e passa la palla al fidato cucciolo Arias, presidente del Costa Rica. Giovedì Zelaya incontrerà a San José un emissario dei golpisti. Ha garantito che non negoziará i principi costituzionali.
Finora gli Stati Uniti non si sprecano in pressioni sui golpisti: non li minacciano neppure con il ritiro dei visti, ed ottengono di togliere dal gioco gli attori internazionali più scomodi.
Si intrevede il pwricolo di tattiche dilatorie e che i golpisti riescano a guadagnare tempo, per riprendere il controllo delle città e riattivare le attività produttive, tuttora paralizzate.
Il vice Presidente della Bolivia, García Linera, ha dichiarato a radio Erbol che in Honduras la "chiave di tutto è soprattutto il popolo...la battaglia principale è quella interna, i democratici honduregni devono prendere iniziative audaci, perchè sono loro che vanno a recuperare la democrazia".
Xiomara Castro, moglie di Zelaya, si è messa alla testa delle manifestazioni che si susseguono senza sosta, ha detto: "L'unica cosa che non negoziamo è il ritorno del Presidente al suo posto".
Il sindacalista P. Ponce ha denunciato la riattivazione dello squadrone della morte Battaglione 316. Vari dirigenti popolari e giornalisti sono stati aggrediti in imboscate, e la casa del dirigente sindacale dell'università -M. A. Murillo- è stata distrutta.
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