martes, 11 de agosto de 2009

Appello per sostenere economicamente la lotta in Honduras

foto Damoison
Via Campesina lancia un appello a tutti i movimenti sociali e ai suoi sostenitori

La popolazione dell’Honduras è da giorni in strada. Uomini e donne di ogni estrazione sociale stanno protestando ormai da più di un mese, da quando il 28 giugno un Colpo di Stato ha cacciato dal paese il presidente eletto José Manuel Zelaya sostituendolo con Roberto Micheletti.

Il leader golpista è appoggiato dall’elite reazionaria, oltre che da settori dell’esercito, della chiesa e dell’imprenditoria, ai quali le politiche sociali di Zelaya stavano riducendo notevolmente gli interessi.

Da quel giorno migliaia di cittadini hanno iniziato una marcia verso la frontiera con il Nicaragua per dare il benvenuto al possibile ritorno del Presidente eletto, che tuttavia non è potuto ancora rientrare. Tutti coloro che ancora continuano a protestare si trovano in accampamenti situati ad ambo i lati della frontiera, mantenendo alta l’attenzione.

Anche nelle città, le organizzazioni contadine, i sindacati dei lavoratori, le organizzazioni di studenti, i maestri e molti altri movimenti sociali, così come i cittadini comuni stanno manifestando contro il colpo di Stato, organizzati nel Fronte di Resistenza.

La repressione non è mai stata così violenta: centinaia di persone sono state picchiate dalla polizia e dall’esercito, i mezzi di comunicazione sono stati chiusi e per lo meno 8 persone sono state assassinate. Ciò nonostante i movimenti sociali honduregni stanno crescendo in forza e non sono stati mai così organizzati e mobilitati.

Ieri, 5 agosto, migliaia di persone hanno iniziato una marcia partendo dalle zone di provincia fino alle due principali città del paese: Tegucigalpa e San Pedro Sula . Camminano 15 chilometri al giorno, mostrando a tutti la loro forza e la determinazione della resistenza contro il Golpe cruento.

Questa marcia culminerà il giorno 11 agosto, giornata in cui si è convocata la Giornata di Azione Globale per l’Honduras. I manifestanti chiedono il ritorno del Presidente eletto, ma stanno anche marciando per una nuova società, dove contadini , maestri, operai, studenti e gente comune siano al centro della vita politica .

Una società basata sulla solidarietà e la giustizia e non sui privilegi e il denaro. Il risultato della crisi in Honduras determinerà il destino di tutta la regione e dei suoi popoli e abitanti, e la sua eco avrà ripercussioni a livello internazionale. Siamo tutti preoccupati.

La popolazione in resistenza in Honduras ha bisogno di un appoggio economico per poter continuare la lotta. Dopo un mese di lotta, Via Campesina in Honduras lancia un appello chiedendo aiuto economico per mantenere viva la protesta di massa La gente ha bisogno di acqua, cibo, coperte e medicine, negli accampamenti e nelle strade.

Gli organizzatori hanno bisogno di credito nei cellulari e accesso a internet per continuare a lavorare in rete e a tenere informato il mondo – soprattutto adesso che i mezzi di comunicazione sono controllati.

Le vittime e i loro familiari hanno bisogno di appoggio legale: alcuni attivisti sono scomparsi, altri sono stati uccisi e la repressione sanguinaria continua giorno dopo giorno. Delegazioni internazionali sono in viaggio verso l’Honduras per testimoniare di ciò che accade e denunciare gli abusi commessi contro i diritti umani e per portare solidarietà agli uomini e alle donne che si mantengono in lotta. Anche loro hanno bisogno di sostegno economico per le spese dei viaggi.

Si possono trovare tutte le informazioni necessarie per le donazioni sul sito www.viacampesina.org o qui di seguito:
BANCA POPOLARE ETICA

Titolare del conto: ASOCIACIÓN LURBIDE – EL CAMINO DE LA TIERRA
Paese: ITALIASWIFT: CCRTIT2T84AIBAN: IT21 O 050 1812 1000 0000 0125 127 (distinguere tra la lettera “O” e il numero “0”)

Nº del conto: 000000125127
Causale: Lucha Honduras

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