L'istituto Hinterlaces, invece, attribuisce a Maduro il 53% e 35% al suo rivale
Il gruppo finanziario Barclays ha reso noto i risultati di un sondaggio tra gli elettori riguardante lo scenario politico successivo alla morte di Hugo Chávez. Secondo il sondaggio effettuato tra l'11 ed il 13 di marzo, commissionato dalla Banca Barclays a Datanalis, il candidato dell'opposizione Capriles uscirà sconfitto con uno svantaggio del 14,4%.
Nicolás Maduro, candidato presidenziale bolivariano designato come successore di Chávez, il 14 di aprile otterrá il 49,2%, lasciando al palo il neoliberista Capriles con un 34,8%. Va ricordato, che Capriles venne subissato dal defunto presidente Chávez, che ottenne quasi 2 milioni di voti. Oggi, Capriles ha ricevuto l'appoggio manifesto di Roberta Jacobson, incaricata USA delle relazione con l'America latina.
Ha diramato una dichiarazione che è una palese ingerenza negli affari interni d'un altro Paese. Come se Capriles dovesse competere per la governazione della Florida o per il municipio di New York, non per la presidenza del Venezuela. La banca Barclays, però, ha tastato il polso della popolazione, accertando che ci sarà continuità continuità politica, e la sola transizione in corso sarà il passaggio della presidenza da Chávez al suo delfino Nicolás Maduro. A scanso di equivoci, va prescisato che Datanalisis è l'istituto di sondaggi preferito dalla cartello di gruppuscoli d'opposizione riuniti nell'etichetta MUD.
L'istituto Hinterlaces, sulla base di un sondaggio concluso il 14 di aprile in 1100 famiglie, dice che se le elezioni fossero domani, il successore di Chávez otterrebbe il 53% e l'oppositore Capriles rimarrebbe al al 35%. Il 61% dei venezuelani si dichiara convinta che Maduro vincerà le elezioni, e il 70% della popolazione esprime un giudizio favorevole sulla Rivoluzione Bolivariana condotta da Chávez.
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