Il fabbisogno di gas del mercato targato Unione Europea (UE) é soddisfatto per piú del 30% dalle esportazioni della Federazione Russa. In gergo: la terza parte del mercato o della domanda di consumo di gas é coperta dall'export energetico russo. Risulta inspiegabile, pertanto, l'accanimento
con cui il governo de facto di Bruxelles si impegna per accerchiare militarmente la Russia. Piú che assecondare il ricatto dei villaggi-Stato del Baltico o subire le fobie e impertinenze della Polonia, a Brxelles prevale il peso dei diktat della NATO, protesa a generare conflitti paralizzanti e paralisi crescente sulla terra d'Europa. Con tutta evidenza, la UE non é l'Europa, né rappresenta gli interessi delle sue genti. La UE -al pari degli Stati Uniti che si approprió in modo indebito del nome di un intero continente- ha sequestrato la rappresentanza e la forza millenaria dell'Europa. Che a differenza della UE, non é un brand.
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