Si moltiplicano le reazioni contro la legge ignobile anti-immigrati approvata precipitosamente a Strasburgo, non solo in Sudamerica. Ieri, il ministro degli Esteri Vitalizio Javier Solana ha replicato -con il suo stile di primo della classe- alle bordate di Chávez che minacciava un giro di vite contro le imprese di quei Paesi che sottoscriveranno l'infame legge.
Solana ha detto che "...la reazione di Chavez è esagerata". Punto. Gli fanno eco i valvassini della repubblica Ceca che ricordano come il Venezuela fornisce solo lo 0.9% dei combustibili importati dalla UE. Insomma, è una gara a minimizzare e tranquillizzare, che tradisce un dato raccapricciante.
A loro non importa nulla dell'umanesimo giuridico, dell'etica, dell'immagine che l'Europa proietta e -va da sè- del destino e della vita di milioni di emigranti.
I Solana, i molti valvassini che sgomitano, sono sensibili solo al portafoglio, ai beni materiali. A loro non interessa niente di tutto il resto. E confermano che se vuoi colpirli -o indurli a riflettere- bisogna minacciare il loro edonismo mercantile e le loro tasche.
La civiltà giuridica, invece, è un orpello valido solo per i loro discorsi davanti alle telecamere o quando devono distribuire pagelle con "coeficienti democratici" ai russi, ai cinesi e a lla periferia del mondo industrializzato.
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