I gruppi armati anti-Assad, sostenuti dagli Stati Uniti (& associati), hanno ammesso la loro responsabilità sull'episodio delle armi chiniche della scorsa settimana. Ne hanno parlato come di un "incidente". Questa "confessione" parziale -e paradossale- è avvenuta durante un dialogo con il giornalista Dale Gavlak, di Associated Press (AP).A la Ghouta, alla periferia di Damasco, hanno detto che le vittime -di cui Obama accusa il governo siriano-
espanol:
Corresponsal de AP afirma que el ataque en Damasco fue obra de los rebeldes (AQUI)
english:
Rebels Admit Responsibility for Chemical Weapons Attack
sono il risultato di un incidente causato dall'imperizia e dall'uso inappropriato degli ordigni contenenti sarin, forniti loro dall'Arabia saudita.
"In molte interviste con i medici, i residenti della Ghouta... ritengono che alcuni ribelli hanno ricevuto armi chimiche attraverso il capo dell'intelligence Saudita, principe Bandar bin Sultan e sono responsabili per la realizzazione dell'attacco mortale con gas " scrive Gavlak di AP.
La pubblicazione elettronica Info Wars (qui) ricostruisce questa macabra vicenda e fornisce utili dettagli sul retro-scenario costruito da USA, Francia e gran Bretagna per evere via libera alla rappresaglia contro i siriani.
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