lunes, 12 de agosto de 2013

USA: Rivolta dell'indotto di internet contro spionaggio

Lavabit fa ricorso in tribunale contro illegali ingiunzioni della NSA
C'è una rivolta di alcune piccole e medie società che forniscono servizi criptati per internet.   I giganti coinvolti o che sono parte integrante del business dei subappalti e privatizzazione dello spionaggio, cominciano a preoccuparsi per la reputazione negativa, derivata dallo scandalo incontenibile dellla NSA. Lavabit (400mila clienti)  è un'impresa in cui Snowden aveva aperto un indirizzo per la sua corrispondenza, ha appena annunciato la chiusura
provvisoria delle attività. Ladar Levinson, padrone di Lavabit, ha dichiarato che è preferibile sospendere le attività che cedere alle rudi pressioni e ingiunzioni della NSA. Silent Circle ha seguito l'esempio di Lavabit che ha fatto ricorso ai tribunali affinchè gli sia garantito il diritto legale di stare al riparo delle illegali e anticostituzionali richieste della NSA.

Se sarà rigettata la sua richiesta di protezione legale, emigrerà in un altro Paese che fornisca garanzie contro lo strapotere illimitato dello spionaggio potenziato oltre ogni limite da Obama. Ladar Levinson ha inserito sul sito ufficiale di Lavabit il testo riguardante la chiusura e i passi legali intrapresi. In poche parole: per restare liberi non bisogna avere nessun legame con le autorità degli USA.
 «This experience has taught me one very important lesson: without congressional action or a strong judicial precedent, I would – strongly – recommend against anyone trusting their private data to a company with physical ties to the United States.»

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